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La Tezenis si gioca un intero campionato

Scaligeri in gara 2 contro l'Ozzano per riprendersi dalla sconfitta di gioved

Non deluderà di certo i tifosi, qualsiasi sarà il punteggio finale, la partita di gara 2 dei playoff tra Tezenis e Ozzano di domani sera. Un match che già si preannuncia al cardiopalma sugli spalti e una sfida durissima per gli uomini di coach Faina, che dovranno rimediare alla sconfitta accusata in gara 1 quando gli emiliani hanno infranto le prime illusioni degli scaligeri portando a casa la vittoria di sabato scorso con un sonoro 75 a 54. Scaligeri sottotono, quasi sorpresi dalla prontezza e la velocità dei bolognesi. Così come sottotono al tabellone anche l’eroe dell’accesso ai playoff, Luca Gandini, già ribattezzato “signori degli anelli” per aver portato a terra 20 rimbalzi alla penultima prova.

Già qualche allarme l’aveva segnalato il play della Tezenis, Simone Ferrarese qualche giorno fa, presumendo uno scontro impegnativo e ai limiti dell’agonismo sportivo. “Non sarà facile spuntarla – ha affermato - giochiamo contro una squadra difficile da affrontare e che non ti concede molti punti di riferimento. Ma anche noi abbiamo le nostre carte da mettere sul tavolo e proveremo a farlo al meglio”. E a sostenere la squadra lo stesso regista veronese ha prontamente chiamato a raccolta i tifosi. “Più di una volta - spiega - ci hanno dato una mano in questa stagione. Penso alla partita con la Fortitudo e alla spinta che la gente ci ha dato nello spareggio con Treviglio. Il sostegno dei tifosi giovedì sarà fondamentale". Qualche grattacapo per coach Faina rimane e dovrà chiamare a raccolta i comparti offensivi per arginare la difesa di Ozzano e al contempo organizzare i propri lunghi per non concedere nulla sotto il tabellone.

La sconfitta di giovedì scorso brucia ancora e il primo a registrare la grande prova di Ozzano in gara 1 a Bologna, è stato proprio il coach Pippo Faina, che ha ammesso quanto la “la lucidità e la determinazione abbia giocato un ruolo fondamentale per mettere in sicurezza il risultato”. E non lesina qualche critica ai suoi: “Sapevamo delle difficoltà della partita, ma serviva un altro atteggiamento. Invece al primo strappo non abbiamo saputo reagire, se non all’inizio del terzo quarto quando siamo risaliti fino a ‘meno otto’. La serie non è finita, ci mancherebbe. Ma domani al PalaOlimpia ci vorrà una Tezenis diversa. Dai giocatori mi aspetto una vampata di orgoglio, per tornare sabato prossimo qui ad Ozzano a giocarci il passaggio del turno. Dovremo dare tutto quello che abbiamo”.

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