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L'impresa del Chievo costa la panchina a Gigi Del Neri

Salvezza raggiunta. L'obiettivo era questo e gli uomini di Pioli l'hanno conquistato con carattere

Ancora una volta Verona, e il Chievo, segnano una svolta per la carriera di Luigi Del Neri. L’allenatore che tanto bene ha fatto per la squadra della diga ieri sera si è giocato la riconferma sulla panchina della ben più blasonata Juventus a causa del pareggio rimediato proprio dal suo Chievo Verona. E Stefano Pioli, l’allenatore dei clivensi, se la ride sotto i bassi, sotto di due gol a 25 minuti dalla fine ha saputo raddrizzare la partita in pochi minuti agguantando un pareggio insperato che, però, ha un valore immenso.

Con questo punto, infatti, il Chievo può festeggiare la matematica salvezza in Serie A. Sono sette, adesso, i punti di distacco dall’ultima piazza buona valevole per i play off, occupata adesso dalla Sampdoria. E con sole due partite al termine del campionato il divario è adesso impossibile da colmare.

Se in riva all’Adige si festeggia, sulle sponde del Po si piange. Con il pareggio di ieri la vecchia signora può dire addio ai sogni di Champions e, forse, anche a quelli di Europa League. Ma non solo, mister Del Neri può dire addio alla sua panchina. È stato lo stesso ad e dg bianconero, Giuseppe Marotta, ad ammettere la rottura con il suo allenatore: "Abbiamo le idee molto chiare e per il bene della Juve faremo in fretta. Già la prossima settimana prenderemo una decisione". I nomi sul carnet del dirigente sono tanti, a partire Roberto Mancini, che però è vincolato da un contratto importante con il Manchester City. Poi ci sono Walter Mazzarri o Antonio Conte(ex capitano), ma anche Luciano Spalletti o il golden boy del calcio portoghese Villas Boas.

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