rotate-mobile
Sport

L'impavido Hellas trema solo per l'insicuro Rafael

Anche ieri il portiere si rivelato inadeguato nelle uscite, troppi gli errori fino ad oggi

Il calcio appassiona perché è imprevedibile. Una partita può cambiare volto nell’arco di pochi attimi, e spesso si trasforma anche più volte nei 90 minuti di gioco. È quello che è successo ieri al Bentegodi tra Hellas e Pescara, una partita bella, avvincente, per stomaci forti, ma che comunque fa ben sperare per il ritorno all’Adriatico.

L’allenatore dei veronesi ha messo in campo forse il suo più bel capolavoro tattico, con una squadra che ha controllato alla grande il Pescara e, con grande cuore e carattere, anche in 10, negli ultimi 20 minuti di gioco, è riuscita a tenere gli ospiti nella sua metà campo andando al meritato pareggio con Russo.

Alla vigilia ai giocatori si chiedeva cattiveria e convinzione nei propri mezzi, e questo è quello che si è visto in campo. Quasi sicuramente la migliore prestazione dell’Hellas nell’anno solare 2010, ed i rimpianti per non aver chiamato mister Vavassori almeno dopo la figuraccia col Real Marcianise crescono.

Peccato per gli episodi che hanno condizionato il risultato finale: due tre palle che proprio non sono volute entrare, un paio di ripartenze andate in fumo a causa di scarsa convinzione ed un paio di interventi del portiere abruzzese, Pinna, che ha negato il gol ai veronesi. Ecco, il portiere, quello che ha fatto la differenza è stato soprattutto l'estremo difensore. Pinna ha parato, non sempre è stato bello, gli è anche scappato un pallone di troppo dalle mani in piena area, ma è stato sempre tosto e cattivo, tutto il contrario del nostro Rafael. Spettacolare in un paio di voli plastici, ma inadeguato fuori dai pali.

Il rigore, con conseguente espulsione di Pugliese, nascono dall’ennesima indecisione del numero uno brasiliano nelle uscite, indecisioni che stanno costando la stagione all’Hellas. Andando a memoria ci vengono in mente, nelle ultime cinque partite, almeno tre episodi che ci sono costati carissimo: la “papera” con ginocchiata contro il Rimini, la mancata uscita nell’ultima di campionato contro il Portogruaro (che ha portato al gol promozione dei veneziani ed al purgatorio play off i veronesi) e l’indecisione di ieri, che per poco non buttava al vento tutto il lavoro dei compagni.

Siamo sicuri che Vavassori debba ancora puntare sul brasiliano? Con che animo possono andare in campo i compagni di reparto sapendo che alle spalle c’è un portiere che non riesce a dare tranquillità e sicurezza?

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'impavido Hellas trema solo per l'insicuro Rafael

VeronaSera è in caricamento