Battere una squadra della massima serie per una di B non avviene tutti i giorni. La Coppa Italia sarà pure una manifestazione snobbata dalle grandi squadre, ma per chi non ha velleità europee è una vetrina importante. Anche se magari i titolari non sono tutti presenti in campo. Quella del Tardini è un'impresa che lascia un retrogusto dolce, quello degli anni in cui l'Hellas era stabilmente una squadra di serie A.
La differenza è che la rosa odierna è priva di giocatori con un'esperienza stabile nella categoria superiore, quindi l'entusiasmo si decuplica. Ora il Livorno, sfida con un'altra nobile decaduta del nostro calcio, e poi la "partita vetrina" con la Lazio.
Chissà se Juan Ignacio Gomez Taleb, l'autore della seconda rete al Tardini, sarà ancora in campo. Intanto la sua gioia non accenna a diminuire: "Beppe Russo ha messo al centro un gran pallone - ha raccontato -
sono stato fortunato a colpirlo bene e mandarlo in rete. Non nascondo la mia felicità, battere una squadra di A dotata di grandi campioni è un'emozione incredibile. Complimenti all'Hellas, e a chi pur giocando meno ha sempre dato il massimo". Una prima volta da incorniciare: "Non avevo mai affrontato una squadra della massima serie, pure per questo sono contento del gol.
Sabato - ha concluso l'attaccante - ci aspetta il Livorno, l'obiettivo è continuare su questa strada. Il segreto sta nel lavoro settimanale, oltre che nel grande impegno da parte di tutti".