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La Juve non dà scampo ad un buon Chievo. E CR7 sbaglia anche un rigore

Douglas Costa ed Emre Can nel primo tempo, Rugani nel finale, siglano il 3-0 dei bianconeri contro il club della diga, che gioca una buona partita ma paga la differenza di tasso tecnico tra le due formazioni

Il Chievo Verona è costretto alla sconfitta all'Allianz Stadium, dove la Juventus si impone con un 3-0 nella prima giornata del girone di ritorno di Serie A

È stato buono l'avvio della formazione di Di Carlo, che fin da subito ha messo una certa intensità sul terreno di gioco, provando a scambiare in velocità e a pressare alto, trovando anche al 4' un buon tiro con Meggiorini, che Perin ha prontamente respinto. Partiti con un atteggiamento piuttosto compassato, i padroni di casa hanno piano piano iniziato ad ingranare e a sfruttare i corridoi concessi in fase di spinta dai veronesi. Così al 7' Bernardeschi, oggi molto ispirato, ha messo in mezzo un insidioso tiro cross al quale Cristiano Ronaldo non ha creduto. Come detto, la Juve ha iniziato piano piano a salire di livello, cercando di aggirare la difesa clivense quando schierata o cercando di prenderla in velocità, come ha fatto Douglas Costa al 13', arrivando al tiro dal limite che è valso il vantaggio bianconero
Il club della diga allora ha tirato fuori il carattere, rifiutando la parte della vittima sacrificale, cercando di andare al recupero palla e impostando poi la manovra: la difesa di Allegri però ha mostra tutta la propria solidità, concedendo poco o nulla agli avversari. Privi di Pjanic (squalificato), i Campioni d'Italia si sono affidati spesso alla regia di Dybala, cercando spesso di spostare il gioco da una parte all'altra per destabilizzare la retroguardia veronese. E proprio l'argentino, allo scadere della prima frazione, ha puntato la difesa dopo un'azione insisitita (quasi 30 tocchi), servendo splendidamente Emre Can sul dischetto del rigore, che con grande freddezza ha mandato le squadre negli spogliatoi sul 2-0. 

Il tabellino e la cronaca della partita

La ripresa è poi iniziata con la Juventus decisa a chiudere il match e fermata da un grandissimo Sorrentino, che al 48' ha salvato su un colpo di testa ravvicinatissimo di Alex Sandro e al 52' ha neutralizzato il rigore di CR7, concesso dall'arbitro per un fallo di mano di Bani su tiro di Douglas Costa. Un episodio che ha acceso la partita e dato maggior spinta agli ospiti, che hanno cercato di mettere in difficoltà i ben più quotati avversari, che però sono riusciti a non scomporsi e a gestire la situazione. 
Ma qualche piccola distrazione la retroguardia bianconera l'ha avuta e al 67' Meggiorini quasi non ne ha approfittato su assisti di Giaccherini, ma il suo colpo di testa è risultato troppo debole per battere Perin. Il Chievo ha provato allora a mettere pressione alla Juve, che ha sfiorato per due volte il gol con Ronaldo, questa sera fortunatamente impreciso per la formazione di Di Carlo. Così, dopo una splendida conclusione di Bernardeschi parata, ci ha pensato l'incornata di Rugani a mettere fine alle speranze di rimonta dei veronesi all'84. 

Come ci si aspettava l'impresa era ardua per la squadra di Di Carlo, che all'Allianz Stadium ha comunque messo in campo una buona prestazione contro un avversario di ben altro livello. Dopo il primo vantaggio bianconero il tecnico del club della diga ha anche provato a tornare alla difesa a quattro, avvicinando così Giaccherini alle due punte, ma contro questa Juventus è molto difficile riuscire a portare a casa un risultatn positivo, anche per squadre molto più attrezzate. 
L'allenatore ha quindi dei buoni punti da cui ripartire, in vista della sfida del Bentegodi di domenica prossima contro la Fiorentina. 

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