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Inter - Hellas Verona, le probabili formazioni | Lasagna ancora dal primo minuto

L'ex Udinese dovrebbe guidare l'attacco scaligero anche a San Siro, sostenuto da Barak e Zaccagni. In mezzo al campo dovrebbe esserci ancora la coppia Ilic-Tameze, con ai lati Faraoni e uno tra Lazovic e Dimarco

La trentatreesima giornata del campionato di Serie A, vede l'Hellas Verona scendere in campo alle ore 15 di domenica a San Siro contro l'Inter.

Prima in classifica, la formazione guidata da Antonio Conte vede avvicinarsi sempre di più lo Scudetto, lontano solo pochi punti. Dopo essere stati fermati sul pareggio dallo Spezia nella scorsa giornata, i nerazzurri vanno a caccia di una vittoria che piegherebbe ulteriormente le gambe agli avversari, in questa volata che li vede favoriti. 
La squadra di Juric viene da un periodo molto difficile, che l'ha vista subire sei sconfitte nelle ultime sette partite ed allontanarsi quindi sempre più il sogno di potersi inserire nella corsa al sesto posto. San Siro sembra il terreno di gioco meno indicato per cercare riscatto (vista anche la tradizione non favorevole), ma la voglia di ottenere un risultato di prestigio potrebbe dare carica agli scaligeri.

I PRECEDENTI - Per 36 volte le due squadre si sono affrontate a San Siro, senza mai registrare una vittoria degli ospiti: sono 24 infatti i succssi dei padroni di casa e 12 i pareggi. 

QUI INTER - «Ci aspetta una gara dura, tosta contro una squadra che stava facendo benissimo in campionato poi è incappata in una serie di risultati negativi ma io ho visto un po’ le partite e devo dire che non meritava gli ultimi risultati. È allenata da un bravissimo allenatore, Juric, un tipo di tecnico che fa le fortune dei Club perché porta al miglioramento dei giocatori attraverso il lavoro, l’ha fatto l’anno scorso e lo sta rifacendo quest’anno, non posso che parlarne bene perché è sotto gli occhi di tuti quello che sta facendo Juric e il Verona».
Queste in sintesi le parole di Antonio Conte sulla sfida con i gialloblu, alla quale non parteciperanno gli acciaccati Vidal e Kolarov. I principali dubbi del tecnico salentino riguardano il compagno d'attacco di Lukaku, con Lautaro in vantaggio su Sanchez, e il ruolo di interno sinistro di centrocampo, che vede Eriksen e Sensi giocarsi il posto vicino a Brozovic e Barella. Per il resto sulle fasce dovrebbero esserci Hakimi e Perisic, mentre in difesa il trio composto da Skriniar, De Vrij e Bastoni. 

QUI HELLAS VERONA  - «Se in questa settimana abbiamo lavorato su qualche aspetto in particolare? Ci sono momenti nelle scorse partite in cui abbiamo davvero dominato, mentre sotto alcuni aspetti dobbiamo ancora migliorare. La sensazione è che subiamo troppo, in questo momento.
Cosa mi auguro da qui a fine campionato? Nelle ultime partite contro Sassuolo, Lazio, Sampdoria e Fiorentina abbiamo fatto un salto di qualità a livello di gioco e di dominio della gara, ma abbiamo perso. Non siamo solidi quanto prima, e non va bene per me e per la squadra. Bisogna capire che non è tutto semplice, e che quello che abbiamo fatto finora ce lo siamo sudati con il duro lavoro. Nel gioco siamo cresciuti molto, ora dobbiamo tornare a riacquisire una mentalità vincente.
Come si prova a fermare una squadra come l'Inter? Per me quella nerazzurra è la 'rosa' più forte del nostro campionato perché ha un allenatore che sposta gli equilibri. Conte per me è il più bravo, alla pari di Gasperini, ma anche il più tosto, uno che non molla mai. Ha le idee chiare, e un grande pregio è sicuramente quello di avere la percezione di cosa ti serva per migliorare: possiede tutte le caratteristiche di cui ha bisogno un allenatore forte, e quest'anno ha trovato il modo di vincere. Per me il rendimento dell'Inter non è una sorpresa, vedendo come hanno lavorato negli ultimi due anni.
Che giudizio ho del gioco dell'Inter? Hanno costruito qualcosa di pazzesco e giocato grandissime partite, mostrando un calcio totale. L'Inter ha grandi campioni e una grande sostanza in difesa, a loro è difficilissimo segnare, poi davanti sono straordinari.
Come stanno i ragazzi in vista della partita? Abbiamo recuperato Ceccherini, mentre Günter non è al 100%. Per il resto, siamo gli stessi della scorsa gara.
Se sono stato colpito dal percorso della nostra Primavera e dai ragazzi di mister Corrent? La nostra Primavera è migliorata, il Responsabile del Settore Giovanile Massimo Margiotta ha trovato giocatori con grandi potenzialità, ragazzi che non possono essere ancora pronti per giocare in prima squadra, ma alcuni di loro - con pazienza e con un percorso ben strutturato - potrebbero fare davvero bene e diventare giocatori di Serie A.
Dove possiamo migliorare la nostra 'rosa' per fare un salto di qualità? Più che un salto di qualità, noi vogliamo mantenere il livello raggiunto in questi due anni. Per quanto riguarda l'attacco, nelle ultime partite ho visto Lasagna giocare come voglio che giochi una punta, e se continua così può veramente dare una grande mano alla squadra. In mezzo al campo e in difesa, anche per un po' di sfortuna, abbiamo avuto alcuni problemi in questa stagione e quindi ci è mancata un po' di sostanza.
Cosa può riservare il futuro? Con il Presidente il rapporto è molto schietto e trasparente. Io mi sento sempre più dentro al progetto del Verona. Il nostro obiettivo deve essere quello di consolidarci in Serie A, migliorando quegli aspetti che - confrontandoci - potremo e vorremo migliorare. Dopodiché, faremo le nostre valutazioni». 
Queste le parole di Juric riportate dal sito ufficiale dei gialloblu. Senza lo squalificato Sturaro e con Vieira, Veloso e Lovato da valutare, il tecnico dovrebbe affidare ancora il centrocampo a Ilic e Tameze, con Faraoni a destra e Lazovic a sinistra, mentre Dimarco potrebbe partire nuovamente dalla linea dei tre centrali, dove completerebbe il reparto con Magnani e Dawidowicz. In attacco dovrebbe tornare Zaccagni dal primo minuto al fianco di Barak, mentre Lasagna sarà la punta centrale. 

ARBITRO - Rosario Abisso di Palermo. 

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