rotate-mobile
Sport Chievo / Piazza Chievo

Il Chievo Verona viene travolto a San Siro dalla valanga nerazzurra

La squadra di Maran incassa cinque gol dall'Inter di Spalletti, in una partita dominata dai padroni di casa che non hanno lasciato scampo agli avversari, in netta difficoltà anche per le numerose assenze a centrocampo

Il Chievo Verona esce con le ossa rotte dallo stadio Meazza di Milano, nella quindicesima giornata di Serie A, dove l'Inter si è imposta per 5-0. 

Sono partiti subito forte i padroni di casa, prendendo in mano il pallino del gioco e aggredendo gli avversari. Già dopo un minuto di partita i nerazzurri hanno avuto l'occasione di passare in vantaggio, con il tiro di Perisic deviato in angolo e il successivo colpo di testa di Ranocchia finito di poco sopra la traversa. 
Schiacciati dalla pressione avversaria, i clivensi hanno provato a chiudere gli spazi senza però riuscire a dispiegarsi in avanti, con Candreva che al 6' ha provato a sorprendere Sorrentino da posizione defilata e trovando i suoi guantoni. Nella prima sortita offensiva arrivata al 14' però, il Chievo è riuscito a far tremare San Siro, con il colpo di testa di Meggiorini servito da Birsa, che ha costretto Handanovic ad un complicato intervento. 
Dopo questa parentesi l'Inter è tornata a premere sull'acceleratore, con i tiri di Santon e Brozovic che non hanno inquadrato lo specchio della porta, così come l'incornata di Ranocchia al 18', uscita di poco. Per i padroni di casa però il gol è arrivato al 23', con Sorrentino che prima ha respinto la botta di Santon, ma che poi non ha potuto fare altrettanto con il tap in di Perisic. 
Colpito, il Chievo ha provato ad alzare il baricentro e a guadagnare campo, concedendo però qualche spazio in più. E al 28' un retropassaggio sbagliato di Rigoni ha messo in moto Icardi in ripartenza: l'argentino poi ha servito l'accorrente Joao Mario, che ha visto la sua conclusione sotto misura trovare il piede di Sorrentino. 
Al 35' è stato Cacciatore a chiamare in causa il portiere nerazzurro con un tiro-cross, ma tre minuti dopo un altro retropassaggio sbagliato degli ospiti, questa volta di Inglese, ha trovato Brozovic che ha subito servito Icardi, il quale una volta entrato in area non ha lasciato scampo a Sorrentino
Nel finale la formazione di Spalletti ha trovato qualche spazio in più, ma l'ultimo sussulto lo ha regalato Birsa con un tiro a giro, bloccato da Handanovic. 

LA CRONACA E IL TABELLINO

Stesso copione nella ripresa, con l'Inter che fin dall'inizio ha messo alle corde un avversario apparso non in grado di reagire: Candreva al 48' e Brozovic al 50' hanno subito cercato di sorprendere Sorrentino con due conclusioni che per poco non hanno trovato la porta. 
In netta difficoltà a centrocampo, gli ospiti non sono mai sembrati in gradi di poter arginare gli avversari, restando in loro balìa per tutta la seconda frazione. Al 57' un passaggio orizzontale sbagliato di Birsa ha favorito Perisic, che ha preso velocità ed eluso la copertura di Dainelli, per poi superare Sorrentino. Il poker nerazzurro è arrivato due minuti dopo, quando Skriniar ha rubato palla a centrocampo e avviato la ripartenza, chiusa da lui stesso con un colpo di testa in tuffo su delizioso assist di Candreva. 
La partita si è sostanzialmente chiusa lì, con i nerazzurri che nell'ultima mezzora hanno continuato a controllare la situazione, lasciandosi andare ad un po' di "accademia" e cercando comunque di regalare la quinta rete ai propri tifosi. 
Al 71' Inglese ha provato rovinare la festa interista, ma il suo colpo di testa è diventato facile preda per Handanovic. 
Nel finale i padroni di casa sono tornati a farsi seriamente pericolosi, con Brozovic che all'80' ha scheggiato la traversa lontano e Karamoh che ha messo fuori di pochissimo da dentro l'area al minuto 88. Protagonista nel finale con le sue parate, Sorrentino ha detto di no al diagonale di Perisic (90'), al colpo di testa ravvicinato di Ranocchia arrivato su corner (91') e alla bordata di Borja Valero, ma alla fine è dovuto capitolare ancora con Perisic. 

Non c'è stata partita a San Siro, con il Chievo messo costantentemente in difficoltà da un avversario che si è dimostrato superiore sotto tutti i punti di vista e che ha giocato con l'obiettivo di salire in testa alla classifica. La squadra di Maran ha senza dubbio pagato le numerose assenze a centrocampo, reparto apparso in sofferenza per tutta la durata della partita e che rischia di perdere un'altra pedina, dopo le assenze forzate di Castro, Hetemaj e Radovanovic: Rigoni infatti è stato costretto ad uscire dal campo al 64' per infortunio. Bisognerà ora attendere gli esami medici per capire l'entità di quello che è sembrato essere un guaio muscolare. 
Maran ora dovrà rimettere insieme i pezzi dopo questa sonora batosta, in vista di un'altra sfida complicata: domenica 10 dicembre infatti, alle 12.30, il Chievo affronterà la Roma al Bentegodi. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Chievo Verona viene travolto a San Siro dalla valanga nerazzurra

VeronaSera è in caricamento