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Il Sorrento dichiara guerra all'Hellas: "Daremo tutto"

Il capitano dei campani Nicodemo determinatissimo: "Voglio coronare un sogno cullato da una vita"

Venti di guerra risalgono la penisola e da Sorrento arrivano fino a Verona. A meno di tre giorni dal match di andata della semifinale play off tra l’Hellas e la formazione campana, il capitano dei rossoneri affila le armi e dichiara guerra al Verona, primo ostacolo verso il sogno di una vita, la serie B. “All’età di 37 anni ho un’opportunità unica, imperdibile, straordinaria. Che non voglio lasciarmi sfuggire. Voglio arrivare in serie B col Sorrento per coronare un sogno cullato una vita intera”.

Determinazione allo stato puro quella dimostrata da Attilio Nicodemo, quasi 500 partite giocate tra i professionisti, tutte tra la C1 e la C2, o meglio, Prima e la Seconda divisione di Lega Pro. Ad attendere Nicodemo e compagni ci sarà un Bentegodi con oltre 25mila tifosi sugli spalti, una vera e propria bolgia gialloblù. “Ma in campo giocheremo 11 contro 11 ed è questo ciò che conta di più” taglia corto il capitano campano, che al quarto anno di Sorrento potrebbe raggiungere quella fantasia che, in fondo, l’ha stuzzicato fin dall’estate.

“Oggi – sottolinea il mediano rossonero – c’è in palio la serie B. Questo basta e avanza per garantire che, in campo, la squadra darà tutto, andando oltre le proprie possibilità. Dopo tre salvezze anticipate e la vittoria della coppa Italia del 2009, ci giochiamo la conquista di un traguardo storico, per tutti”. Tra Hellas e Sorrento, a dicembre, era finita in pareggio (1-1, vantaggio di Cangi e pari rossonero di Togni), un risultato che, domenica, potrebbe essere come una mezza vittoria per i campani, che in caso di doppio pareggio passerebbero il turno in virtù della migliore posizione in classifica rispetto ai gialloblù.

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