Il Chievo vuole chiudere la pratica salvezza
Al Bentegodi arriva il Cagliari di Allegri, Di Carlo chiede concentrazione
Duilio Colonna
26 febbraio 2010 15:09
Il Chievo è chiamato a confermarsi anche tra le mura domestiche dopo la vittoria fuori casa contro l'Atalanta. Al Bentegodi domenica arriva il Cagliari, una squadra che quest'anno si è distinta tra le migliori sorprese del campionato, offrendo uno dei più bei sistemi di gioco di tutta la serie A.
Proprio per questo mister Domenico Di Carlo ai suoi chiede la massima concentrazione possibile. L'allenatore gialloblù vuole concludere in fretta la pratica salvezza e propirio per questo non ha alcuna intenzione di perdere punti preziosi contro una squadra che, se affrontata con il giusto piglio, può essere domata da Pellissier e compagni.
La probabile formazione mandata in campo da Di Carlo dovrebbe rispettare il consueto modulo 4-3-1-2 con Sorrentino fra i pali, Frey, Mandelli, Yepes, Mantovani a formare la lina difensiva, Luciano, Iori, Marcolini a centrocampo e Pinzi dietro le due punte Pellissier e De Paula.
L'allenatore dei sardi Allegri dovrebbe rispondere con una tattica speculare, sempre un 4-3-1-2, con Marchetti in porta, Canini, Ariaudo, Astori e Agostini a protezione del portiere, Biondini, Parola e Lazzari in regia, l'ex Hellas Cossu a fare da elasticao tra centrocampo ed il duo offensivo Matri e Jeda.
Proprio per questo mister Domenico Di Carlo ai suoi chiede la massima concentrazione possibile. L'allenatore gialloblù vuole concludere in fretta la pratica salvezza e propirio per questo non ha alcuna intenzione di perdere punti preziosi contro una squadra che, se affrontata con il giusto piglio, può essere domata da Pellissier e compagni.
La probabile formazione mandata in campo da Di Carlo dovrebbe rispettare il consueto modulo 4-3-1-2 con Sorrentino fra i pali, Frey, Mandelli, Yepes, Mantovani a formare la lina difensiva, Luciano, Iori, Marcolini a centrocampo e Pinzi dietro le due punte Pellissier e De Paula.
L'allenatore dei sardi Allegri dovrebbe rispondere con una tattica speculare, sempre un 4-3-1-2, con Marchetti in porta, Canini, Ariaudo, Astori e Agostini a protezione del portiere, Biondini, Parola e Lazzari in regia, l'ex Hellas Cossu a fare da elasticao tra centrocampo ed il duo offensivo Matri e Jeda.
Duilio Colonna
26 febbraio 2010 15:09
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