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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport Stadio / Piazzale Olimpia

L'Hellas saluta il suo pubblico con una sconfitta: non basta Lee con l'Udinese

Il coreano è stato il migliore in campo nell'ultima partita stagionale al Bentegodi, dove i friulani sono passati con un gol di Barak, ipotecando così la salvezza

Dopo essere retrocesso matematicamente la scorsa giornata, l'Hellas Verona saluta la Serie A e il proprio pubblico con un'altra sconfitta, arrivata stavolta contro l'Udinese, ed una prestazione poco convincente tra i fischi dei propri tifosi. 

Senza vittoria da 14 partite e con Igor Tudor in panchina al posto di Oddo, i friulani si sono presentati al Bentegodi con l'obiettivo di conquistare i tre punti, così dopo due minuti è stato De Paul ad andare vicino al palo con Nicolas battuto, che al 5' si è invece opposto alla grande su Lasagna. La squadra di Pecchia ha comunque provato ad onorare la partita e i propri supporter, giocando per cercare la via del gol e rischiando qualcosa dietro, ma al 9' un ispirato Lee non è riuscito a centrare la porta, su servizio di Cerci che ha approfittato di un errore di Danilo. 
Ma la maggior incisività dei friulani si è concretizzata al 19' sugli sviluppi di un calcio piazzato, uno dei talloni d'Achille della formazione scaligera a cui Pecchia non è mai riuscito a mettere una pezza: dalla destra infatti, dopo aver battuto il corner, i bianconeri hanno messo in area un interessante pallone che ha trovato l'inserimento vincente di Barak. Passata in vantaggio, l'Udinese ha cercato di chiudere gli spazi e di ottenere il gol della sicurezza senza scoprirsi, il Verona così ha potuto mantenere spesso il possesso palla e alla mezzora è stato Souprayen a mandare alle stelle la sfera da buona posizione, mentre un volenteroso Lee ha impegnato Bizzarri dal limite con una girata, al termine di un pregevole scambio. Lo stesso sudcoreano al 35' ha provato a ribadire in gol la corta respinta della difesa su calcio d'angolo, ma la sua mezza rovesciata è terminata di poco sopra la traversa. Nel finale poi c'è stato il tempo per una deviazione sottoporta fallita da Fares e per l'incornata fuori misura di Nuytinck. 

LA CRONACA E IL TABELLINO

La ripresa è iniziata sulla falsa riga della fine della prima frazione, con il Verona che ha provato a manovrare risultando poco incisivo, mentre gli ospiti cercavano di chiudere il match senza scoprirsi troppo e al 57' De Paul ha avuto la palla buona, ma la sua deviazione su cross di Larsen è terminata a lato con Nicolas battuto. Le iniziative dell'Hellas in diverse occasioni sono nate dalle giocate di Lee, apparso spesso come un predicatore nel deserto vista l'anemia offensiva dei gialloblu. Con gli avversari incapaci di sfondare, i bianconeri hanno potuto amminstrare con più serenità il finale di gara, con Hallfredsson che al 68' ha cercato la conclusione senza fortuna, mentre De Paul ha provato a mettersi in proprio al 73', calciando fuori dopo un'azione personale. L'ultimo sussulto lo ha regalato un insidioso traversone di Fares all'82', che non è stato raccolto dai compagni. 

Davanti ad un avversario non irresistibile, l'Hellas Verona non è riuscito a regalare un'ultima gioia ai propri tifosi, che hanno contestato squadra e società durante la partita. Anche oggi la squadra allenata da Pecchia ha mostrato tutti i difetti che si porta addietro dall'inizio dell'anno, senza riuscire a tirare fuori quella voglia di rivalsa che avrebbe potuto permettergli di onorare fino alla fine questa partita. 
Le buone notizie arrivano dalla prestazione di Lee, utilizzato con il contagocce durante l'anno e migliore in campo per i suoi nella giornata odierna: il giovane coreano potrebbe essere dunque uno dei punti da cui far partire la ricostruzione. 

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