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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Un pessimo Verona viene battuto dal Sassuolo e la retrocessione si avvicina

Sconfitta per 1-0 davanti ai propri tifosi, anche questa volta creando pochissimo e giocando una brutta partita, la squadra di Pecchia vede ora allontanarsi il quart'ultimo posto e, di conseguenza, la salvezza

Ancora una pessima prestazione per l'Hellas Verona, che davanti al proprio pubblico perde anche lo scontro diretto con il Sassulo per 1-0 e getta alle ortiche un'altra occasione per rimettersi definitivamente in carreggiata. 
Rispetto al match di domenica, Pecchia ha scelto di rimandare in campo dall'inizio Franco Zuculini e di gettare nella mischia il giovane Danzi, arretrando Romulo nel ruolo di terzino e schierando ancora Fares come punta centrale. La prima occasione della partita è arrivata per i padroni di casa, con il centrocampista argentino che al 6' minuto si è inserito con i tempi giusti in area per raccogliere l'assist di Verde, ma Consigli con una strepitosa parata ha messo in corner. 
Sembra il preludio di una partita con un Verona finalmente pericoloso e presente sul terreno di gioco, ma la manovra della squadra di Pecchia si è fatta via via più evanescente, con un Cerci meno incisivo di domenica e un Fares che appare sempre spaesato in posizione centrale. Il Sassuolo allora piano piano ha preso le giuste contromisure, riuscendo spesso a cogliere i gialloblu in fallo nei loro numerosi errori in fase di disimpegno. Al 19' ad esempio è stato Duncan ad approfittare di un appoggio sbagliato di Zuculini e ad impegnare Nicolas dal fuori. Al 24' invece un "liscio" in area ha lasciato libero Politano di calciare addosso al portiere scaligero, che poi ha negato la gioia del gol a Berardi salvando sulla sua conclusione dal limite dell'area. Al 28' invece l'estremo difensore è stato "graziato" da Duncan, che di testa ha messo a lato dopo una sua uscita un po' troppo "avventuriera".
A quel punto però i problemi dell'Hellas erano già diventati altri: la squadra ha faticato ad uscire con la palla e a costruire una vera azione pericolosa, con il solo tiro deviato di Valoti e un cross di Fares (riportato in fascia) ad impensierire la retroguardia di Iachini. Al minuto 38 ci ha poi pensato Nicolas a concedere una ghiotta occasione a Lemos, che ha visto la sfera capitargli sui piedi dopo l'anticipo del portiere di Politano e ne ha approfittato. A quel punto gli scaligeri hanno abbozzato una timida reazione, che ha portato alle proteste per un contatto in area tra Cerci e Zuculini (con Guida che ha fischiato contro il gialloblu) e ad una mischia nella quale Consigli stava per rendere il favore fatto in precedenza dal suo collega, salvo poi afferrare il pallone e tenerselo ben stretto. 

LA CRONACA E IL TABELLINO

La ripresa è cominciata con un Verona volenteroso di raggiungere il pari, ma sempre a corto di idee in fase di costruzione e attacco, con il Sassuolo che ha avuto vita facile a mettere in difficoltà i padroni di casa con il suo pressing. Così al 50' Politano ha potuto impegnare Nicolas con un diagonale in ripartenza. 
Il primo cambio di Pecchia è arrivato al 53', con l'inserimenti di Matos per Zuculini, che fino a quel momento era stato forse l'unico a portare una pressione convincente sugli avversari. 
Nell'ultima mezzora il Verona ha cercato in maniera confusionaria di raggiungere il pareggio, senza trovare un forcing valido e rischiando al 59' sul diagonale uscito di poco di Berardi. Per i gialloblu ci hanno provato Petkovic, con un colpo di testa al 78' che ha sbattuto su Peluso, e Fares che ha calciato fuori all'86' dopo un'azione insistita. 

Anche nei sostenitori più ottimisti oramai la fiamma della speranza di una miracolosa salvezza si fa sempre più debole. La squadra di Pecchia non ha girato neppure contro gli emiliani, come la stragrande maggioranza delle partite di questo campionato, e lo dimostra il fatto che l'unica vera occasione della partita è arrivata con Franco Zuculini al 6', poi il nulla. Da lì il Sassuolo ha cominciato a costruire occasioni, fino a quando non ha trovato l'errore di Nicolas, per poi limitarsi a provare qualche contropiede senza rischiare praticamente nulla in difesa.
All'Hellas manca innanzitutto una punta vera, visto che lo stesso Petkovic agirebbe meglio come spalla di un centravanti, e Fares come 9 o falso 9 non sembra assolutamente essere la soluzione. A centrocampo poi, nonostante la volenterosa gara del giovane Danzi, senza Franco Zuculini la squadra pare navigare a vista in mare aperto: l'argentino non è di certo un regista, ma la sua grinta e il suo dinamismo appaiono qualità a cui non si può attualmente rinunciare, soprattutto con un Valoti così giù di corda. Gli stessi meccanismi ed equilibri di squadra sembrano poi non esistere, come dimostrano le numerose volte in cui il portatore di palla si è ritrovato accerchiato dagli avversari senza avere una possibilità di scarico.
Così insomma sembra veramente dura e Pecchia pare essere lontanissimo dal trovare il bandolo della matassa: il cambio in panchina andava fatto, oramai settimane fa, ed ora una squadra allo sbando sotto tutti i punti di vista lunedì sera andrà a fare visita al Genoa, per provare ancora una volta a ritrovare sè stessa.  

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