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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sport Stadio / Piazzale Olimpia

Hellas Verona - Pisa 1-1 | I gialloblu non la chiudono e Tabanelli li castiga

Passata in vantaggio con Siligardi, la formazione di Fabio Pecchia controlla in lungo e in largo la partita ma non affonda il colpo, così nel finale di gara arriva la beffa

L'Hellas Verona viene fermato sull'1-1 dal Pisa allo stadio Bentegodi, nella sfida andata in scena alle 12.30 per la trentaduesima giornata di Serie B. 

Uno e fondamentale è stato l'errore commesso dalla formazione di Fabio Pecchia: non chiudere una partita dominata dal primo minuto. Il club di via Belgio getta letteralmente al vento altri due punti che avrebbero fatto molto comodo alla sua classifica, tanto per usare un eufemismo. 
I gialloblu sono partiti subito con l'acceleratore schiacciato, mettendo pressione sugli avversari e costringendoli nella propria metà campo. Ma la difesa di Gattuso, nonostante la delicata situazione di classifica, ha mostrato subito perché sia la meno battuta del torneo, respingendo gli attacchi di Bessa, Pazzini e soci, che a più riprese hanno provato ad incunearsi nei pertugi della retroguardia toscana. Le conclusioni scaligere però hanno quasi sempre trovato un avversario pronto a respingerle con il corpo e piano piano il Pisa ha provato ad affacciarsi timidamente nell'altra metà campo, senza ottenere grandi risultati. Autore di una grande partita, dove ha mostrato per l'ennesima volta la sua grinta e le sue doti da lottatore, Franco Zuculini è riuscito a farsi largo al limite dell'area intorno al 18', sparando la sfera sopra la traversa. Il centrocampista argentino però si è rifatto poco dopo in occasione del gol del vantaggio, sfondando nel centrodestra dell'area di rigore e servendo Pazzini, che con un'ottima sponda ha messo in condizioni Siligardi di andare in rete. Da quel punto il Verona ha amministrato la gara, aspettando il momento giusto per colpire magari sfruttando gli spazi lasciati dagli ospiti. A parte però una punizione di Siligardi e un colpo di testa di Tabanelli giunto su calcio piazzato, il primo tempo si è avviato verso la conclusione senza particolari occasioni ma sempre con una buona intensità.

Nella ripresa sono sempre i gialloblu ad avere in mano il controllo delle operazioni, andando subito vicini al gol con l'incornata di Pazzini, che va solo vicino alla porta difesa da Ujkani. L'Hellas poi è tornato a far girare il pallone in attesa del momento per colpire, mentre i toscani provavano a spingere senza però riuscire mai a rendersi pericolosi. Così dopo un destro insidioso di Pazzini al 54' e una bella azione del Pisa stoppata dalla difesa di Pecchia dieci minuti dopo, la partita si è un po' spenta, con i padroni di casa che hanno abbassato i giri del motore, mentre Gattuso provava vanamente varie soluzioni tattiche al fine di rendersi pericolo. 
A riaccendere il match ci ha pensato all'82' Simone Andrea Ganz, con un colpo di testa che ha trovato la grande risposta di Ujkani. Un minuto dopo però ecco la beffa, con Tabanelli che ha trovato il giusto tempo per l'incornata su traversone di Longhi. Colpito quando oramai sentiva già i tre punti in tasca, l'Hellas si è subito gettato in avanti trovando una buona occasione con Zaccagni, respinta dalla difesa, e rischiando anche di andare sotto, con Nicolas che ha salvato sull'acrobazia di Masucci. Nel finale poi si sono scatenate le proteste dei gialloblu, con l'arbitro Rapuano che sporca ulteriormente uan prestazione non brillante. Al 90' Zaccagni e Mannini si avventano su un pallone in area: il gialloblu anticipa il rivale, che non può evitare di travolgerlo. Un rigore solare, lampante, che il direttore di gara converte incomprensibilmente in una rimessa dal fondo per gli ospiti. La partita fondamentalmente finisce lì, con i minuti finali ricchi di nervosismo e un Bentegodi infuriato. 

Al di là dell'episodio finale, la squadra di Pecchia può solo recriminare contro sè stessa, per non aver portato a casa i tre punti al termine di una buona partita in cui è mancata solo la cattiveria per chiuderla. Giusto infatti amministrare in parte la gara e aspettare il momento giusto per colpire, senza esporsi agli attacchi avversari, ma i gialloblu sono apparsi a tratti troppo sicuri di avere già la vittoria in tasca e, conseguentemente, non particolarmente convinti nella ricerca del secondo gol. L'Hellas quindi getta al vento altri due punti che sarebbero stati importantissimi, soprattutto nel giorno in cui Frosinone e Spal si affrontano. Pazzini e soci ora non possono che rimboccarsi le maniche in vista dello scontro sul campo del Trapani di sabato 1 aprile

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