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Hellas Verona - Parma 2-1 | Dimarco e Barak guidano la rimonta scaligera

Andati sotto dopo pochi minuti con il rigore di Kucka, i ragazzi di Juric hanno pareggiato poco dopo con l'autorete di Grassi propiziata dal laterale mancino, che nel secondo tempo ha trovato anche il centrocampista in area per l'incornata vincente: il gol numero 1000 in A del club

Dopo due sconfitte consecutive l'Hellas Verona è tornato alla vittoria nella ventiduesima giornata di Serie A, battendo per 2-1 il Parma allo stadio Bentegodi. 

Senza gli squalificati Zaccagni e Faraoni, e con l'infermeria ancora da svuotare, Juric ha riportato Lazovic a destra con Dimarco a sinistra, mentre Colley e Barak si sono mossi dietro Lasagna. A partire meglio però è stata la squada di D'Aversa, fin dall'inizio molto aggressiva e determinata, che ha cercato spesso di infilare in velocità la retroguardia scaligera. A facilitare il compito agli ospiti ci ha pensato un'incomprensione tra Lovato e Silvestri al 5', con Karamoh che è riuscito a passare in mezzo e a prendere la palla, venendo poi atterrato dal portiere: richiamato al VAR, l'arbitro dopo poco più di un minuto ha mandato sul dischetto Kucka, con Silvestri che sarebbe anche riuscito a toccare il pallone, ma non abbastanza per impedirgli di entrare in rete. Subito il gol, l'undici di casa ha cercato di reagire, iniziando ad alzare la pressione e a cercare spazi sulle fasce: in particolare da quella destra, al 13', è partito il cross di Lazovic sul secondo palo dove era appostato Dimarco, che di prima ha calciato con il mancino trovando la deviazione (ritenuta decisiva dalla Lega Calcio) di Grassi e il pareggio. 
Partito in sordina, il Verona ha cercato allora di mettere le mani sulla partita, manovrando sotto la guida di Ilic e sfruttando un Dimarco in grande forma, che ha preso possesso della fascia sinistra, creando i pericoli maggiori. Il Parma dal canto suo ha dato battaglia in tutte le zone del campo, cercando di arginare gli scaligeri e sfruttare la velocità dei propri attaccanti, Gervinho e Karamoh: più "verticale" la squadra di D'Aversa, che quando necessario ha abbassato il baricentro a causa della pressione avversaria e innescato poi le prorie ali. Ne è nato un primo tempo combattuto e divertente, che ha visto i padroni di casa guadagnare campo e provare a mettere in moto Lasagna, facendo comunque attenzione alla fase d'attacco dei ducali. 

Anche nella ripresa l'Hellas ci ha messo qualche minuto ad ingranare, subendo inizialmente la maggior carica degli ospiti e perdendo anche Colley per infortunio. Con il passare dei minuti però la formazione di Juric è cresciuta e ha ripreso a macinare gioco, grazie anche al lavoto di Barak e Tameze. Privilegiando ancora le fasce in fase di manovra, i gialloblu hanno chiamato in causa più spesso Lazovic, che al 60' ha messo in moto Barak, ma il suo assist per Bessa è stato messo in angolo da Kucka. Dalla bandierina però Dimarco ha trovato proprio il ceco, che ha anticipato tutti di testa e battuto un incolpevole Sepe: il gol numero mille dell'Hellas Verona in Serie A. 
Dopo un avvio di frazione spezzettato dai numerosi fischi arbitrali, il Verona si è dunque portato in vantaggio, costringendo così il Parma a gettarsi in avanti per cercare la rete e concedere qualche spazio in più alle ripartenze, che spesso hanno visto protagonisti Lasagna e Bessa, andati vicini in alcune occasioni alla rete che avrebbe messo la parola fine alla partita. 
Bisognosi di punti, gli ospiti hanno cercato a più riprese di lanciare l'assalto, trovando nel colpo di testa di Zirkzee al 95' l'occasione migliore e, come detto, rischiando la sbandata in alcune circostanze. 

Sono 33 i punti dell'Hellas Verona in 22 giornate, con 9 vittorie. Un bottino che proietta la squadra di Juric al nono posto in classifica a girone di ritorno iniziato. La vittoria contro il Parma ha ridato al tecnico scaligero una formazione più in forma rispetto alle ultime giornate, ma forse non ancora pimpante come vorrebbe. Ottimo il lavoro dei difensori sugli attaccanti di D'Aversa e buoni i tempi di pressing, mentre a tratti manca ancora un po' di lucidità negli ultimi 25 metri, nonostante il grande lavoro di Lasagna. 
Nella prossima giornata l'Hellas è atteso dal confronto di sabato sul campo del Genoa. 

Il tabellino  

HELLAS VERONA - PARMA 2-1

MARCATORI: Kucka (P) su rig. all'8', autogol Grassi (P) al 13', Barak (HV) al 62'. 

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Çetin, Günter, Lovato; Lazović, Tameze, Ilić (dal 93' Veloso), Dimarco (dall'84' Magnani); Barák, Colley (dal 51' Bessa); Lasagna.
A DISPOSIZIONE: Berardi, Pandur, Udogie, Terracciano, Vieira, Sturaro, Amione, Yeboah. ALLENATORE: Ivan Jurić.

PARMA (4-3-3): Sepe; Conti (dall'88' Man), Bani, Osorio (dal 69' Pezzella), Gagliolo; Kucka, Grassi (dal 57' Sohm), Kurtic; Karamoh (dal 69' Mihaila), Cornelius (dal 57' Zirkzee), Gervinho.
A DISPOSIZIONE: Colombi, Iacoponi, Brugman, Cyprien, Bruno Alves, Dierckx, Brunetta. ALLENATORE: Roberto D'Aversa.

ARBITRO: Luca Massimi di Termoli. 

AMMONITI: Silvestri, Cornelius, Dimarco, Gunter, Mihaila, Lovato.

La cronaca

PRIMO TEMPO - Primo pallone giocato dal Parma, che guadagna subito due corner. Lovato mette ancora in corner al 3', dopo un colpo di testa avversario. Molto aggressivi gli ospiti nei primi minuti che prova  a fare la partita. Al 5' un'incomprensione tra Lovato e Karamoh, che viene atterrato dal portiere: l'arbitro viene chiamato al VAR e assegna il rigore. Kucka dal dischetto insacca, nonostante Silvestri intuisca il lato. Il Verona prova a reagire alzando il pressing. Al 13' il cross di Lazovic trova Dimarco sul secondo palo che calcia di prima, Grassi prova a salvare ma la palla entra ed è pareggio. Parma subito dall'altra parte, ma Lazovic chiude all'ultimo sul tiro di Gervinho. Partita divertente nei primi minuti. L'Hellas fa girare la palla con pazienza e al 17' Lasagna prova il sinistro dall'interno dell'area, ma la mira è sbagliata. Gunter al 21' mura Gervinho, che era entrato in area in velocità e aveva lasciato partire il mancino. Poco dopo è ancora Gervinho a scappare sulla sinistra e a servire Cornelius, il cui tiro viene ribattuto. Pressing alto del Verona a metà frazione e i ducali faticano a ripartire. Ritmi meno elevati alla mezzora rispetto alle prime fasi. Sepe al 38' toglie dall'incrocio la punizione di Dimarco. Partita molto combattuta anche nel finale di frazione. Lasagna al 43' non trova il pallone in area su assist di Dimarco. Ancora Dimarco dall'interno dell'area, servito da Barak, ma Sepe para. 

SECONDO TEMPO - Si riprende su alti ritmi. Colley per poco non riesce a deviare di testa il cross di Lazovic al 48'. Infortunio per lo stesso Colley al 49', che scivolando compie una torsione innaturale con il ginocchio sinistro: al suo posto Bessa. Gioco molto spezzettato nei primi minuti. Gagliolo al 55' la mette in area per Cornelius, ma il suo colpo di testa è alto. Dimarco al 59' scambia con Barak e serve in area Bessa, che però non riesce a dare forza al tiro. Kucka al 60' mette in angolo su Bessa servito in area da Barak: bella occasione. Dalla bandierina va Dimarco che pesca lo stesso Barak, che di testa anticipa tutti sul primo palo e segna. Subito Bessa conduce il contropiede, ma il tiro di Lasagna viene ribattuto. Il Verona sembra in controllo dopo il vantaggio. Conti al 67' chiude su Lasagna che stava servendo Bessa lanciato in porta. S'infortuna anche Osorio: al suo posto Pezzella. Il Parma prova a spingere per cercare il pareggio. Gagliolo al 73' chiude in scivolata su Lasagna. Termina alle stelle il mancino di Kucka dal limite al 75'. Numerosi ribaltamenti di fronte in questo finale. All'83' se ne va Lasagna che serve Bessa, ma il suo sinistro ad incrociare viene sporcato in corner. Silvestri all'88' para il tiro da fuori di Gervinho. Zirkzee al 95' trova il tempo sul traversone di Man, ma la palla termina di poco alta. 

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