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Hellas Verona - Milan 0-2 | Gialloblu spenti e il Diavolo si prende il Bentegodi

Una splendida punizione di Krunic nel primo tempo e il gran gol di Dalot ad inizio della ripresa, hanno consegnato i tre punti ai rossoneri. Meno brillante del solito la squadra di Juric, che forse ha pagato la stanchezza delle precedenti uscite

È arrivata l'ottava sconfitta in campionato per l'Hellas Verona, che nella 26a giornata di Serie A, è stato superato allo stadio Bentegodi dal Milan per 2-0. 

A partire meglio sono stati i padroni di casa, scesi in campo con lo stesso undici che ha battuto il Benevento, che hanno provato subito a fare la partita portando pressione e cercando spazio sulle fasce. Dopo pochi minuti i rossoneri hanno iniziato ad ingranare, rischiando però al 9' su retropassaggio di Tomori che ha innescato Lasagna, fermato dal recupero di Romagnoli che ha allontanato: questo il primo ed unico pericolo dell'Hellas fino all'ultimo quarto d'ora. Nonostante il grande lavoro di Lasagna, che ha svariato per tutto il fronte offensivo per portare a spasso i centrali di Pioli, il Verona non è riuscito ad impostare la propria manovra contro il centrocampo rossonero, abile a chiudere le linee di passaggio e a concedere poco tempo per ragionare agli interni scaligeri, che non sono riusciti ad innescare le corsie laterali, a loro volta ben presidiate. Anche il Milan però non ha avuto vita facile dall'altra parte campo, creando come vero pericolo solo il colpo di testa di Leao al 15'. Con entrambe le formazioni dunque molto attente in fase di copertura, il match si è fatto equilibrato e per sbloccarlo è servito un episodio: al 27' quindi ci ha pensato Krunic, con una magistrale punizione dal veritice sinistro, che ha sorpreso Silvestri sul secondo palo. 
La formazione di Juric ha provato a reagire allo svantaggio, senza riuscire però a trovare il ritmo e soprattutto il modo per scardinare la difesa del Milan. 

Nella ripresa ci si aspettava un Verona più arrembante, ma i tentativi dei gialloblu di alzare l'intensità della partita si sono scontrati con una serie di errori tecnici, indotti anche dalla pressione milanista. A premere veramente sull'acceleratore è stata infatti la formazione di Pioli, che al 50' ha visto Dalot liberarsi della marcatura appena dentro l'area con una bella finta e poi battere Silvestri con un destro sul palo lontano. Vedendo la sua squadra in difficoltà, Juric ha provato a darle nuova linfa con quattro cambi tra il 54' e il 58'. Mosse che non hanno dato tutti i frutti sperati: se infatti Dimarco ha iniziato a farsi sentire sulla sinistra, il centrocampo ha sofferto la fisicità di Kessie e Meite, supportati anche da Krunic, che spesso si abbassava a dare una mano. 
Poco brillante e senza l'aggressività che spesso lo caratterizza, forse anche a causa della stanchezza accumulata nel turno infrasettimanale, solo nell'ultimo quarto d'ora l'Hellas è riuscito a creare qualche situazione degna di nota, quasi sempre con Dimarco protagonista, nei panni di rifinitore o terminale, tuttavia senza mai impegnare veramente Donnarumma. 

Una sconfitta senza appello dunque quella inflitta dal Milan all'Hellas Verona, che non ha mai dato l'impressione di essere veramente pericoloso. La squadra di Juric non ha trovato quella ferocia che spesso la contraddistingue, soffrendo soprattutto in mezzo al campo e di conseguenza faticando ad innescare i laterali e i trequarti: spenti infatti anche Zaccagni e Barak, tenuti bene sotto controllo dagli uomini di Pioli. 
Dal punto di vista della classifica, gli scaligeri possono comunque dormire sonni tranquilli visto l'ampio margine sulla zona retrocessione e ora dovranno prepararsi alla sfida di sabato 13 marzo sul terreno di gioco del Sassuolo. 

Il tabellino 

HELLAS VERONA - MILAN 0-2

MARCATORI: Krunic (M) al 27', Dalot (M) al 50'

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Günter (dal 58' Dimarco), Ceccherini; Faraoni, Tamèze, Veloso (dal 58' Ilić), Lazović; Barák (dal 54' Bessa), Zaccagni (dal 54' Salcedo); Lasagna (dal 74' Favilli).
A DISPOSIZIONE: Berardi, Pandur, Lovato, Udogie, Çetin, Dawidowicz, Sturaro. ALLENATORE: Ivan Juric.

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma G.; Calabria, Tomori, Romagnoli, Dalot; Kessie, Meite; Saelemaekers, Krunic, Castillejo (dal 78' Hauge); Leao.
A DISPOSIZIONE: Tatarusanu, Donnarumma A., Tonali, Kalulu, Diaz, Kjaer, Gabbia, Roback. ALLENATORE: Stefano Pioli.

ARBITRO: Daniele Orsato di Schio. 

AMMONITI: Magnani, Bessa. 

La cronaca

PRIMO TEMPO - Buona partenza del Verona, che cerca subito di farsi spazio sulle corsie laterali. Dopo i primi minuti di "studio", anche il Milan entra in partita e si affaccia nella metà campo avversaria. Rischio per il Milan al 9', con Lasagna che intercetta il retropassaggio di Tomori a Donnarumma, ma alza troppo la palla e Romagnoli può allontanare. Ritmi non altissimi in questo avvio, con i padroni di casa che appaiono comunque più in palla. Bel cross di Calabaria al 15' per Leao, che di testa e da buona posizione non inquadra la porta. Squadre molto attente in fase di copertura. Molto equilibrio in campo nei primi 25 minuti. Al 27' Krunic batte una punizione dal vertice sinistro dell'area e trova con una grande parabola l'incrocio sul secondo palo. L'Hellas prova a reagire, ma non trova i giusti tempi per mettere in seria difficoltà i rossoneri. Leao in contropiede al 32', il suo destro è potente ma non preciso. La partita fatica a decollare sul piano del ritmo: situazione che sembra giovare soprattutto ai rossoneri. 

SECONDO TEMPO - Nessun cambio all'intervallo. Inizio con più ritmo, ma anche con tanti errori. Saelemaekers al 50' in ripartenza la serve bassa al limite: finta di Leao, finta di Dalot, che poi con il collo destro la mette all'incrocio sul secondo palo. Saelemaekers al 53' si mette in proprio e dopo un paio di finte prova il sinistro dal limite, che termina alto. Verona in difficoltà in questa fase, contro un Milan che sembra essere più in palla, soprattutto dal punto di vista fisico. Girandola di cambi per Juric, che prova a rivitalizzare i suoi. Dopo un quarto d'ora abbondante della ripresa, il Verona non ha ancora creato pericoli alla porta di Donnarumma. Non crea problemi il cross di Tameze al 68'. Ad un quarto d'ora dal novantesimo, il Milan appare sempre in controllo della gara. Dimarco al 77', pescato da Bessa, prova il sinistro che Calabria devia in angolo. Dalla bandierina va sempre il laterale e pesca Ceccherini, che di testa mette fuori. Azione insistita dell'Hellas al 79', alla fine la sfera arriva ancora a Dimarco che calcia, ma Tomori mette ancora in corner. Senza esito il destro di Salcedo all'83'. Spinge con un po' più di convinzione l'Hellas, ma senza ottenere grandi risultati. Spizza Ceccherini all'85 sulla punizione di Dimarco: palla fuori. Krunic salva sul colpo di testa di Faraoni all'87'. Silvestri, subito dopo, blocca facile il tiro di Krunic. 

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