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Annichilito il Lecce, l'Hellas vola in classifica: l'Europa è a soli due punti

Sempre in controllo della partita, la formazione di Juric ha ipotecato la vittoria già nel primo tempo con Dawidowicz e Pessina. Nella ripresa sono arrivate poi l'espulsione di Dell'Orco e la firma dal dischetto di Pazzini

È arrivata l'ottava vittoria in questo campionato per l'Hellas Verona, che nella ventunesima giornata di Serie A ha battuto il Lecce allo stadio Bentegodi con un perentorio 3-0. 

Nella formazione di Juric l'unica sorpresa rispetto alla vigilia è stato l'inserimento di Dawidowicz al posto di Gunter, mentre Liverani ha affidato le chiavi del proprio centrocampo all'ex Tachtsidis. Fin dal primo minuto i gialloblu hanno dati l'impressione di voler prendere in mano la partita, con gli ospiti che hanno cercato di chiudere gli spazi, senza rinunciare al contropiede. E proprio da una ripartenza è nata la grande occasione per Lapadula, che dopo essersi liberato con il fisico di Kumbulla, ha saltato Silvestri e calciato in porta colpendo in pieno Rrahmani: l'arbitro però ha poi fermato tutto per fuorigioco. Ma i padroni di casa non si sono lasciati impressionare e hanno continuato a tessere la propria tela costruendo da dietro, alla ricerca del giusto varco. Un possesso palla inizialmente un po' lento, che ha comunque portato al tiro Verre al 12', che da fuori area è andato solo vicino alla porta di Gabriel. La qualità delle giocate degli scaligeri si è alzata dopo i primi minuti, sfruttando anche il solito Lazovic a sinistra, mentre gli ospiti non sono quasi mai riusciti a farsi vedere dalle parti di Silvestri, a causa dell'ottima pressione degli avversari. Il vantaggio del Verona è però arrivato su calcio d'angolo al 19', quando Veloso è riuscito a premiare il taglio di Dawidowicz sul primo palo, bravo a sua volta a mettere la sfera vicino al legno pù distante. 
Galvanizzato, l'Hellas ha continuato a spingere. Al 21' un'azione partita da destra ha portato Rrahmani al tiro, respinto da Gabriel che poi si è anche messo di traverso sul tentativo di tap in di Di Carmine. Un minuto dopo, ancora dalla bandierina, Veloso ha pescato in area Kumbulla, che di testa ha messo alto. La pressione degli scaligeri è rimasta alta e al 26' Pessina si è costruito un tiro dalla parte destra dell'area che è stato ribattuto dalla difesa. L'undici di Liverani ha provato a reagire, ma i suoi tentativi di gettarsi in avanti sono apparsi piuttosto timidi, con diversi errori tecnici che hanno spesso favorito il recupero palla dei padroni di casa. Così al 37' l'ennesima incursione di Lazovic sulla sinistra si è conclusa con l'ottimo servizio per l'inserimento Pessina, che ha anticipato il diretto marcatore e battuto Vigorito (entrato al posto di Gabriel). Liverani nel finale di primo tempo ha cercato di rimediare inserendo Majer: gli ultimi sussulti li ha regalati poi proprio la formazione pugliese, con Lapadula che al 43' ha messo a lato in contropiere e lo stesso Majer che al 48' ha colto la traversa dal limite con un gran sinistro. 

Ad inizio ripresa gli ospiti hanno provato ad aumentare l'intensità, faticando però a creare veri pericoli, mentre l'undici di Juric è rimasto attento, riuscendo ad arginare gli avversari e a riprendere in mano il gioco. Al 50' una bella azione nata sul centro sinistra, si è conclusa con lo splendido appoggio di Di Carmine per Pessina in mezzo all'area, ma sul tiro del numero 32 c'è stato il miracolo di Vigorito, mentre subito dopo è stato lo stesso Di Carmine a mettere fuori in spaccata. Tanti gli errori di precisione degli ospiti, che al 52' hanno premiato l'inserimento in area di Rispoli, ma la sua conclusione è stata da dimenticare. 
Meno aggressivo e cattivo rispetto al primo tempo, l'Hellas ha gestito la situazione cercando senza troppa decisione la terza rete, mentre i giallorossi cercavano un episodio per riaprire la partita. Invece, al 67', è arrivato quello che l'ha chiusa del tutto, quando Dell'Orco ha steso Pessina in netto ritardo, guadagnandosi così il secondo giallo e la via degli spogliatoi in anticipo. 
Il match si è sostanzialmente chiuso lì. Nel finale, all'86', Vigorito ha steso in area Amrabat e l'arbitro Abisso ha subito indicato il penalty: sul dischetto del rigore si è presentato Pazzini, che ha messo così anche il suo sigillo sulla vittoria degli scaligeri. 

Il tabellino

Quinto risultato utile consecutivo e Zona Europa lontana solo due punti, nonostante una partita in meno: l'Hellas Verona di Juric continua a confermarsi una delle note più liete del campionato. Contro il Lecce gli scaligeri non sono mai apparsi in difficoltà, riuscendo a dominare una di quelle che avrebbe dovuto essere una diretta concorrente per l'obiettivo salvezza. La classifica però fa sognare i tifosi, anche se lo stesso tecnico ha parlato chiaro alla vigilia, affermando che l'obiettivo sono e restano i 40 punti in campionato. La questione dunque nascerà in caso questo traguardo venga tagliato con largo anticipo. 
Già da domani i gialloblu si concentreranno sulla prossima sfida, che li vedrà domenica prossima affrontare il Milan a San Siro. 

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