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I gialloblu ci mettono l'orgoglio, ma Dybala s'illumina e li stende nel finale

All'Hellas Verona non basta un'ottima prova contro la Juventus, che dopo essere andata in vantaggio con Matuidi ha subito il pareggio dell'ex Caceres, prima della doppietta del numero 10 argentino

Non basta il cuore all'Hellas Verona, che nell'ultima giornata del girone di andata di Serie A, viene battuto in casa dalla Juventus con il punteggio di 3-1. 

La partita si è dimostrata vivace fin dall'inizio, con un attacco per parte nei primi due minuti, ma ad avere la prima occasione è stata la formazione bianconera con Benatia, il cui colpo di testa al 3' è terminato di poco sopra la traversa. I tentativi di azzannare il match da parte della Juve hanno dato i loro frutti tre minuti dopo, quando il siluro di Higuain si è schiantato sul palo finendo poi tra i piedi di Matuidi, che ha trovato un fortunato tap in vincente. 
Partito con aggressività, l'Hellas non si è rassegnato ed ha mantenuto il proprio atteggiamento, ma l'inizio della squadra di Allegri è stato veemente e all'11 il Pipita ci ha riprovato da fuori, costringendo Nicolas a distendersi per evitare il raddoppio. Lo stesso numero 9 al 16' per poco non ha pescato Mandzukic in area e al 19' su punizione ha colto l'esterno della rete dando l'illusione del gol. 
Nonostante questo la squadra di Pecchia non è arretrata e ha continuato a dare filo da torcere ai bianconeri con il suo agonismo e la grande spinta sulle fasce. Al 22' ad essere servito in area è stato Caceres, ma l'opposizione di Chiellini non gli ha consentito di coordinarsi a dovere. Al 29' invece un Verde molto attivo ha provato a mettersi in proprio, ma il suo destro è andato solo vicino alla porta di Szczesny. I Campioni d'Italia in carica hanno così cercato di abbassare il ritmo della gara, incontrando però diverse difficoltà nell'andare al tiro, vista la compattezza e la voglia di lottare dei padroni di casa. Al 40' però Alex Sandro ha servito la palla del 2-0 ad Higuain, che si era liberato in area, e il piatto dell'argentino ha trovato il prodigioso intervento di Nicolas, che ha messo in corner. 
Il primo tempo si è quindi concluso con gli ospiti in vantaggio ed un Verona in partita, deciso a cercare la via del pareggio. 

LA CRONACA E IL TABELLINO

E nella ripresa infatti l'avvio deciso dei padroni di casa ha messo in seria difficoltà la Juventus, partita forse con troppa leggerezza, che ha rischiato in più di un'occasione di essere presa in velocità dalle frecce di Pecchia. Così, dopo una staffilata di Bernardeschi parata dal portiere gialloblu, al 59' è arrivato il meritato pareggio degli scaligeri, con Caceres che ha intercettato un disimpegno juventino nei pressi del limite dell'area e con un gran destro ha battuto Szczesny. Lo stesso uruguaiano ha lanciato due minuti dopo Kean, la cui velocità ha costretto Benatia e Chiellini ad una chiusura non facile. 
Il gol del pareggio e le urla di Massimiliano Allegri dalla panchina, hanno poi piano piano svegliato i bianconeri, che pur con qualche difficoltà di palleggio hanno dato vita alla loro reazione. Alla seconda decisa discesa sulla destra, al 67', Lichtsteiner ha servito in area Mandzukic, che di testa non è riuscito a trovare la porta. Cinque minuti dopo lo svizzero si è riproposto sulla corsia laterale e, nonostante l'intervento di Caceres, ha trovato in area Dybala che di destro ha riportato un vantaggio la Vecchia Signora.
Andato ancora sotto, l'Hellas non ha comunque calato la propria intensità, ma il tasso tecnico avversario ha fatto poi la differenza, nonostante qualche momento di scarsa concentrazione degli uomini di Allegri. Al 78' il numero 10 bianconero si è messo in proprio, con uno slalom tra i difensori avversari che lo ha portato a battere il portiere gialloblu per la seconda volta e a chiudere definitivamente il match. Due minuti dopo lo stesso Dybala ha sfiorato la tripletta personale su punizione, negatagli da un grande intervento di Nicolas. 

Volentoroso, aggressivo, concentrato, questo è l'Hellas Verona che i tifosi vorrebbero vedere tutte le domeniche, nonostante il risultato finale. La Juventus è, obiettivamente, una formazione alla portata di pochi in Italia, ma al Bentegodi gli uomini di Allegri sono andati spesso in grande difficoltà per l'atteggiamento deciso e propositivo dei gialloblu, che ancora una volta hanno dimostrato di sapersi esaltare con un avversario di grande blasone. Un Verona a due facce insomma, che si carica quando davanti trova i giganti e fatica a trovare le motivazioni con gli avversari più alla sua portata. 
Anche questo è un problema che Pecchia dovrà risolvere per poter sperare di agguantare la salvezza, ma è anche un problema che non dovrebbe avere per la prossima giornata, quando andrà a fare visita al Napoli. Strappare punti al San Paolo sembra un'impresa titanica, ma è anche vero che gli scaligeri a questo punto hanno veramente poco da perdere. 

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