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Hellas Verona, Juric soddisfatto ma rammaricato: «Meritavamo la vittoria»

Il pareggio ottenuto contro l'Udinese ha il sapore di un'occasione gettata al vento, sia per le ottime occasioni sprecate nel secondo tempo, sia per il calcio di rigore che non è stato assegnato nel primo

Martedì sera è uscito dal campo come se avesse subito una sconfitta e il pareggio arrivato in casa contro l'Udinese infatti lascia la sensazione di aver gettato al vento due punti, per non aver saputo concretizzare le occasioni arrivate nel secondo tempo, quando gli scaligeri hanno profuso il massimo sforzo mettendo alle corde l'avversario. I gialloblu inoltre recriminano per il rigore non concesso alla mezzora per l'intervento in area su Zaccagni, che l'arbitro Chiffi non è neppure andato a vedere al VAR, lasciando così impunito quello che è sembrato un chiaro fallo sul centrocampista. 
Juric si dice comunque soddisfatto dell'atteggiamento dei suoi, auspicando che i punti lasciati indietro fino ad ora non diventino determinanti e che la fortuna torni finalmente a sorridere ai veronesi. 

Il pareggio con l’Udinese? Meritavamo la vittoria, nel secondo tempo abbiamo giocato ad una porta. Penso ci fosse anche un rigore netto nel primo tempo. Comunque la squadra ha fatto di tutto per vincere e ha creato tantissime occasioni. Nella prima frazione siamo stati un po’ più prudenti, mentre nel secondo tempo abbiamo dato più ritmo e portato più pressing. Se sono soddisfatto di questo inizio di campionato? Stiamo giocando delle gare veramente buone: abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo e ci è mancato anche un pizzico di fortuna, considerati i tanti pali colpiti. Gli attaccanti possono far meglio? Ripeto: nel secondo tempo abbiamo creato numerose palle-gol. Se crei così tanto, ma il portiere fa i miracoli o manchi di un soffio la porta, vuol dire che l’attacco c’è e sta bene. Tutte le cosiddette ‘piccole’ che scendono in campo spavalde? Si vede che ci siamo stufati di stare sempre coperti e aspettare, perché abbiamo capito che così facendo il gol lo subiamo comunque. Noi come squadra andiamo sempre forte: pressiamo, giochiamo, muoviamo la palla e attacchiamo gli spazi. Poi magari troviamo avversari più rapidi e bravi, ma fino ad ora abbiamo retto tutti i confronti. Vogliamo giocare in questo modo. Perché un Verona che gioca un calcio tanto offensivo? Io mi diverto così. Nel primo tempo volevo essere più prudente e non mi sono divertito. Nel secondo mi sono invece divertito da matti: abbiamo stradominato, rubato palloni e attaccato con tanti giocatori, sfiorando più volte il gol. Anche il pubblico penso si sia divertito. 

Anche Marco Davide Faraoni, al termine del match, non può fare a meno di ripensare alle occasioni fallite dai suoi, usciti comunque tra gli applausi dei propri sostenitori, soddisfatti dalla grinta messa in campo dai giocatori. 

Rimpianti per il pareggio? Non siamo riusciti a sfruttare le occasioni create: abbiamo dato il massimo. Il pari ci sta stretto. Dove stai giocando è il ruolo che prediligi? Sono un giocatore che si esprime meglio sulla fascia, come ora, ma sono sempre a disposizione del mister in qualsiasi ruolo mi si chieda di giocare. La fase difensiva punto di forza? Dialoghiamo molto tra reparti e questo ci permette di mantenere un buon equilibrio. Gli applausi finali del pubblico? Credo siano meritati. Abbiamo dato tutto, guadagnando un punto importante. La difesa dell’Udinese alla fine ha retto? Sono una squadra fisica, non è stato facile affrontarla. Noi siamo una squadra che, lavorando a testa bassa, può mettere in difficoltà chiunque. La trasferta a Cagliari? Non dobbiamo accontentarci, ma dovremo essere più cinici in attacco. 

Ottimista sui prossimi risultati Pawel Dawidowicz, convinto che con questo atteggiamento le reti non possano che arrivare. 

Se siamo dispiaciuti? Abbiamo creato molte occasioni, dobbiamo continuare a ripetere queste prestazioni: il gol arriverà. Verona squadra guerriera? E' il nostro stile. Non ci arrendiamo mai e vogliamo provare a vincere ogni partita senza paura dell'avversario. La nostra prestazione? Sono contento, ma potevo anche fare gol. Il pubblico? I tifosi sono il nostro dodicesimo uomo, sono stati incredibili. La trasferta di domenica a Cagliari? Come tutte le partite sarà ostica. Dovremo prepararla al meglio. 

La società scaligera inoltre, ha pubblicato un comunicato sulle condizioni di Samuel Di Carmine, costretto ad uscire dal terreno di gioco dopo un contatto testa contro testa con Becao, dove si legge che il giocatore «ha rimediato un leggero trauma cranico con ferita. I sanitari dell’Hellas Verona gli hanno applicato a fine gara quattro punti di sutura. Inoltre non si sono resi necessari controlli in ospedale poichè il giocatore è sempre rimasto lucido non lamentando sintomi particolari». 

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