rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Sport Centro storico / Piazza Bra

Hellas in Serie A, festa bis. Setti: «Verona merita palcoscenici importanti»

Dopo quella immediatamente successiva alla vittoria sul Cittadella, squadra e tifosi hanno gioito insieme anche in piazza Bra e con lo sguardo rivolto al futuro

Feste diverse, ma sempre belle. Nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 giugno, dopo il fischio finale della partita tra Hellas Verona e Cittadella è scattata una festa emotiva, viscerale, con cori, caroselli, bagni nella fontana, urla di gioia e soddisfazione e parole che non possono definire lo stato di esaltazione del popolo gialloblu per la promozione in Serie A dell'Hellas.
Quella di ieri sera, invece, è stata una festa più consapevole e ordinata, con circa un migliaio di tifosi che hanno aspettato in piazza Bra l'arrivo del pullman della squadra, arrivato poco dopo le 20. È stato l'abbraccio ufficiale tra città e squadra, una squadra che poi ha passeggiato per la città ed è andata a cena al ristorante Maffei, per celebrare ancora una volta l'impresa compiuta.

Ma sono state due feste diverse anche per la prospettiva. La festa successiva alla vittoria del Bentegodi ha avuto uno sguardo immerso nel presente, in ciò che era appena accaduto, il ribaltamento del 2-0 della gara di andata col Cittadella con tre reti una più bella dell'altra. Mentre la festa di ieri sera, oltre ad essere più composta, aveva lo sguardo rivolto al futuro, alla Serie A, alle scelte da fare per mantenerla e probabilmente anche al progetto per il nuovo stadio. La riconferma del mister, i giocatori che potrebbero restare e quelli che potrebbero partire; tutte questioni che la dirigenza gialloblu dovrà valutare.

Intanto, il presidente Maurizio Setti, dopo aver ringraziato i tifosi, ha rilasciato un'intervista alla trasmissione radiofonica di Rai Gr Parlamento La Politica nel Pallone. Questi alcuni passaggi.

È stata una stagione che sulla carta doveva essere un po' diversa, perché avevamo costruito una squadra con l'intento di ottenere la promozione direttamente. C'ero già riuscito due volte, questa volta però non è andata perché alcune cose non hanno funzionato, ma lavorando sodo e credendoci abbiamo ottenuto qualcosa di incredibile. Verona merita una squadra in Serie A, quest'anno saremo l'unica e siamo molto contenti.
Fra Serie A e Serie B ci sono tantissimi presidenti contestati per vari motivi, forse questo è quello che dobbiamo sopportare.
Io farò sempre il massimo, con le mie forze, per fare in modo che questa città e questo popolo possano continuare a godere di palcoscenici importanti, con un pubblico e un clima che pochi stadi d'Italia possono permettersi.
Brescia, Lecce e Verona, il campionato di Serie A viene arricchito di queste tre città, ma spero che si possa portare avanti il sogno di rimanere in categoria. Purtroppo il divario economico con la massima serie è sempre più ampio, in un mercato orientato sempre più verso le big e questo ci penalizza. Oltre alle competenze e alle capacità anche qualche soldo in più può aiutare nella gestione di una società, questo anche per preservare la tradizione calcistica di città che hanno comunque reso il campionato italiano uno dei più importanti al mondo nel corso degli anni.
La mia filosofia rimane legata a quella di un buon settore giovanile, in modo che tutto quello che stiamo facendo abbia un futuro e che si possa lavorare a medio e lungo termine.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Hellas in Serie A, festa bis. Setti: «Verona merita palcoscenici importanti»

VeronaSera è in caricamento