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Laribi e poi tre volte Pazzini: l'Hellas Verona ingrana e demolisce il Carpi

Dopo un inizio un po' macchinoso, i gialloblu sono cresciuti con il passare dei minuti, guidati dal loro capitano "affamato" di gol. Ora la squadra di Grosso è attesa dalla difficile sfida di Crotone

L'Hellas Verona torna alla vittoria davanti al proprio pubblico e lo fa con un roboante 4-1 che manda al tappeto il Sassuolo e porta il club scaligero al secondo posto. 

Fin dai primi minuti il pallino del gioco è stato nelle mani degli scaligeri, che al 3' hanno avuto la loro prima occasione con Pazzini, il cui colpo di testa è stato respinto con qualche difficoltà da Colombi e successivamente messo in corner. Arroccati in difesa, gli emiliani hanno cercato di chiudere tutti i varchi ai gialloblu: una scelta che ha premiato nella prima parte della gara, quando il possesso palla degli uomini di Grosso era ancora piuttosto macchinoso. Con il passare dei minuti però l'Hellas è cresciuto, riuscendo a far circolare più velocemente la sfera e trovando così soluzioni migliori, come al 20', quando Matos ha servito un bel pallone a Laribi che ha trovato la pronta risposta del portiere ospite. Lo stesso centrocampista al 32' ha messo fuori di testa da ottima posizione, mentre tre minuti più ha trovato il palo più lontano dopo un triangolo chiuso con il tacco da Henderson. Galvanizzato dal vantaggio, il Verona ha continuato a spingere per cercare di prendere il largo e al 40' Colombi è stato costretto a dire no a Pazzini, che cercava la rete sul suo palo.
Ma il ritorno alla gol per il capitano gialloblu è stato solo rimandato di qualche minuto: al 45' infatti Crescenzi è stato agganciato in area e dagli 11 metri il Pazzo non ha sbagliato. 

IL TABELLINO

Sotto di due reti, il Carpi si è fatto più intraprendente all'inizio della seconda frazione, giocando a viso aperto. Al 51' la formazione di Chezzi è andata vicino ad accorciare subito le distanze, complice forse un atteggiamento troppo rilassato degli scaligeri, ma la conclusione di Piscitella ha trovato solamente il palo alla sinistra di Silvestri. 
Svegliati forse dal pericolo appena corso, i gialloblu hanno ricominciato ad alzare i giri del motore, trovando il secondo penalty della partita al 56', quando Sabbione si è aggrappato alla maglietta di Matos. Sul dischetto si è presentato ancora Pazzini, che neanche questa volta ha lasciato scampo a Colombi. 
Nonostante il triplice svantaggio la formazione ospite ha continuato a cercare la via del gol, con Jelenic che al 60' ha costretto Silvestri alla respinta, mentre due minuti dopo Concas da fuori è andato solamente vicino al palo. Il Verona però non è rimasto a guardare, con un Pazzini affamato che al 71' ha visto la difesa respingere la sua conclusione dopo una punizione di Colombatto e all'80' ha obbligato Colombi a metterci ancora una pezza. Il portiere però niente ha potuto all'82', quando il traversone di Almici ha trovato con un po' di fortuna il numero 11 sul secondo palo. 
A vittoria oramai acquisita è arrivato infine il gol di Poli, che da due passi ha spedito in rete dopo la torre di Concas. 

Un successo meritato dunque per la squadra di Grosso, che ci ha messo qualche minuto per ingranare e velocizzare la manovra, riuscendo infine a sopraffare un avversario di caratura comunque inferiore. Rispetto alla prima partita è stato evidente il balzo in avanti della squadra, sia sotto il profilo dell'intesa, sia sotto quello della condizione fisica, con i galloblu apparsi in pieno controllo della partita, anche quando gli ospiti hanno cercato di metterli sotto pressione. 
Un test più importante attende ora l'Hellas: sabato prossimo infatti farà visita al Crotone. 

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