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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sport Stadio / Piazzale Olimpia

L'Hellas sogna l'Europa: doppia di Di Carmine e in dieci resiste al Cagliari

Un solo punto ora divide i gialloblu dal sesto posto in classifica occupato dal Napoli, che alle 19.30 di martedì 23 giugno è atteso allo stadio Bentegodi per uno scontro che può valere il diritto a giocare la prossima Europa League

La Serie A è tornata dopo 3 mesi di stop forzato a causa della pandemia di Covid-19 ed ha visto l'Hellas Verona superare il Cagliari per 2-1 allo stadio Bentegodi, nel recupero della 25a giornata. 
La ripresa delle ostilità ha visto Juric preferire Empereur a Gunter e Badu a Veloso, e il Verona è ripartito subito con l'intensità che lo aveva contraddistinto prima della pausa: dopo soli 30 secondi Lazovic da fuori ha impegnato Cragno con il destro. Il Cagliari ha provato a metterci del carettere fin dall'inizio, ma i meccanismi dei padroni di casa nelle prime fasi sono sembrati pressoché intatti, nonostante la lunga inattività. Così al 5', da una combinazione sulla destra, Rrahmani si è inserito in area e ha calciato di prima, spedendo la sfera sul fondo. Walter Zenga, alla sua "prima" sulla panchina sarda, ha cercato di spronare i suoi, che quando sono riusciti a recuperare palla hanno spesso cercato la verticalizzazione per sorprendere la retroguardia avversaria. Entrambe le squadre hanno messo subito aggressività e fisicità sul terreno di gioco, ma a prendere in mano il match sono stati gli scaligeri. I movimenti di Verre a prendere lo scarico sono risultati quasi sempre illeggibili per la retroguardia rossoblu, mentre se l'uscita palla a terra veniva impedita, il Verona cercava di appoggiarsi sulla propria punta, Di Carmine, con un dinamico Borini a sua volta pronto ad andare in appoggio o creare lo spazio. Un'organizzazione, quella dell'Hellas, che ha potuto contare anche sulle scorribande degli esterni, soprattutto di Lazovic, che al 14', dopo una scorribanda dell'inesauribile Amrabat, ha servito in area Di Carmine per un colpo di testa che non ha lasciato scampo a Cragno. 
Il Cagliari ha provato allora a rispondere di carattere, ma al 19' ha rischiato ancora grosso: prima Lazovic si è messo in proprio e da dentro l'area ha colto la traversa, poi Cragno a dovuto respingere il tiro di Verre e il tentativo di assist di Faraoni. In pieno controllo della partita, l'Hellas ha raddoppiato già al 26', quando Di Carmine ha protetto un prezioso pallone e ha servito Verre per la ripartenza; il trequartista poi ha reso la sfera al proprio numero 10, che da lontano ha fatto partire una sassata che ha infilzato il 28 cagliaritano sotto il l'incrocio del primo palo.
In grande difficoltà, i ragazzi di Zenga non sono sembrati trovare le giuste contromisure, ma a rimetterli in carreggiata ci ha pensato l'arbitro Manganiello con la discutibilissima espulsione di Borini arrivata al 35': l'ex Liverpool infatti si è girato al limite della sua area per allontanare la sfera, anticipando Rog che si trovava dietro di lui. Concludendo il movimento di tiro però è finito con i tacchetti sulla gamba dell'avversario arrivato in ritardo, togliendoli subito dopo, ma chiamato al VAR il direttore di gara ha visto gli estremi per un rosso diretto apparso quanto meno eccessivo. 
Sulla successiva punizione Silvestri ha parato il sinistro di Gaston Pereiro e il Cagliari in generale ha ripreso coraggio, mentre i gialloblu faticavano a tenere palla in avanti. Così al 43' una sventagliata di Cigarini ha trovato la sponda di Pellegrini per Simeone, che di sinistro ha battuto l'estremo difensore scaligero. 

LE IMMAGINI DELLA PARTITA

Nella ripresa le due squadre sono tornate in campo con un cambio per parte: Veloso per Verre e Birsa per Gaston Pereiro. Come nel finale della prima frazione, gli ospiti hanno preso in mano il pallino del gioco per cercare la rete del pareggio, ma i tiri da lontano di Rog si sono rivelati tutti fuori misura, con il solo Nandez a dare dinamismo ad una linea avanzata spesso troppo statica per impesierire concretamente la contraerea gialloblu. 
Al 48' Zaccagni ha rilevato uno stanchissimo Di Carmine e l'Hellas ha iniziato a compiere qualche sortita in avanti, ma senza riuscire a rendersi pericoloso, mentre gli avversari cercavano costringerlo nella sua metà campo, allargando il gioco e provando a sfruttare la superiorità numerica.
Con il passare dei minuti al condizione non ottimale ha iniziato a farsi sentire per entrambe le formazioni, allora Zenga ha mandato in campo al 68' Paloschi per Ionita e Mattiello per Cacciatore, ma due minuti dopo l'arbitro Manganiello ha ristabilito la parità numerica espellendo Cigarini, meritevole del secondo giallo. 
Il Cagliari ha comunque continuato ad attaccare, mentre il Verona badava soprattutto a non lasciare varchi e a fraseggiare una volta recuperata palla, cercando la giusta imbucata che però non è mai arrivata. Stanche, le due formazioni hanno continuato a lottare all'84' sono arrivati i due ultimi cambi: Dimarco per Lazovic e Lykogiannis per Pellegrini. Gli ultimi sussulti li hanno regalati Pisacane, che al minuto 86 non è riuscito a deviare in rete di testa, un corner spizzato sul primo palo, e l'incursione di Nandez all'89', ma il suo tentativo di assist è stato respinto da un attento Kumbulla. Vani gli ultimi assalti ospiti e gli scaligeri hanno potuto esultare al triplice fischio.

È ripartito con il piede giusto l'Hellas Verona, che con questi tre punti si è portato in settima posizione in classifica. Nonostante una condizione atletica che per forza di cose non può essere al massimo, i ragazzi di Juric hanno mostrato di non aver perso affatto lo smalto e finché sono stati in 11 contro 11 sono sembrati in pieno controllo del match, con gli avversari in grave difficoltà. L'espulsione ha poi complicato la vita dei gialloblu, costringendoli a spendere molte più energie degli avversari, al punto che anche tornati in parità numerica hanno faticato a spingere come avevano abituato i propri tifosi. 
Il sesto posto che conduce in Europa League ora è ad un solo punto, occupato dal Napoli atteso al Bentegodi proprio per la prossima giornata, alle ore 19.30 di martedì 23 giugno. 

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