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Giovedì, 18 Aprile 2024
Sport Stadio Bentegodi

Hellas Verona - Bologna, le probabili formazioni | L'ultima chance di Cacia

L'assenza di Luca Toni dovrebbe consentire al capocannoniere della scorsa serie B, di giocarsi un'altra oppurtinità per convincere Mandorlini a dargli più spazio. In ballottaggio anche Marquinho e Hallfredsson. Ballardini invece pensa di mettere Kone come trequartista a sostegno dell'unica punta Bianchi

Nella ventiseiesima giornata del campionato di serie A, l'Hellas Verona ospita il Bologna, con il fischio d'inizio previsto per domenica 2 marzo alle 15. 

Grazie alla vittoria ottenuta la Picchi di Livorno, ora i giallobu sono ad un solo punto da quota 40, che sancisce idealmente il raggiungimento del traguardo della salvezza. Potrebbe quindi essere arrivato il momento per la società di via Torricelli di provare ad alzare la posta e di provare a puntare l'Europa che sembra così vicina. Per farlo però bisognerà avere ragione di un Bologna tutt'altro che rassegnato alla sconfitta. 

I felsinei giungono al Bentegodi con una fame di risultati evidenziata dai soli quattro punti raccolti nelle ultime cinque giornate e da una situazione di classifica che li vede distanziati di una sola lunghezza dalla zona retrocessione. Il clamoroso successo ottenuto poi sul terreno del Torino, potrebbe dare un'ulteriore spinta ai rossoblu per provare a ripetere l'impresa in terra scaligera.

QUI HELLAS VERONA - "Le differenze rispetto alla gara d'andata? Di strada ne abbiamo fatta, come di punti, ma sono due partite diverse in due momenti diversi. Ora c'è Ballardini, una persona che io conosco benissimo, un mio amico, ed è la prima volta che due allenatori di Ravenna si sfidano in Serie A. Ora noi continuiamo su questa strada, cerchiamo di cullare un sogno ma pensiamo ad una partita per volta. Dovremo vivere alla giornata, lottando fino alla fine. Che partita sarà contro il Bologna? Siamo due squadre che creano tanto. Subiamo dei gol, ma ne facciamo anche tanti. Loro, contro Milan e Roma, sono stati sfortunati. Sarà una partita molto difficile e delicata, abbiamo massimo rispetto ed il Bologna non merita questa classifica". Mandorlini nella conferenza di presentazione alla partita mette in guardia i suoi dal Bologna di Ballardini. Il tecnico però non scioglie definitivamente i dubbi di formazione che lo assillano. Il principale è quello di capire chi prenderà il posto di Toni: in lizza ci sono Gomez Taleb, Cacia e il nuovo arrivato Rabusic. L'indiziato numero uno sembra essere il capocannoniere dello scorso campionato cadetto ma sta scalando posizioni il nuovo acquisto ceco. A centrocampo invece se Donadel pare essersi conquistato il posto, alla sua sinistra sgomitano Marquinho e Hallfredsson per una maglia da titolare. 

QUI BOLOGNA - "Il Verona sta facendo grandi cose - riconosce Ballardini - hanno scelto giocatori adatti alla loro idea e si vede che lavorano bene, faccio loro i miei complimenti. D'altro canto, di partite facili non ce ne sono mai: ci sono sempre difficoltà diverse da superare, sia che giochi col Milan o con il Verona. Il Bologna, comunque, ha le qualità e la serietà per superare ogni tipo di difficoltà: capacità e caparbietà non mancano a questa squadra. Il Bologna non deve aver paura di nessuno: non avevamo paura neanche della Roma. Riconoscere i meriti degli avversari è una cosa, l'aver paura è un'altra". Ballardini quindi non depone le armi e giunge al Bentegodi per giocarsi le sue carte. Con Pazienza, Acquafresca e Della Rocca fermi ai box per infortunio, l'allenatore ravennate studia la possibilità di schierare Kone dietro l'unica punta Bianchi, schierando un centrocampo a cinque e una difesa comandata da Natali.

ARBITRO - Dino Tommasi di Bassano del Grappa. 

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