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Hellas, Setti: "Bigon se ne va. Per il posto di allenatore ci sono 3/4 candidati"

Il presidente del club scaligero ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha risposto alle domande dei giornalisti sul passato e futuro di squadra e società, partendo dal ruolo di Luca Toni

Con una conferenza stampa durata circa un'ora, il presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti ha parlato sia della stagione appena trascorsa, sia del fututo della società gialloblu, partendo da Luca Toni: "Luca ha la curiosità di capire tutto quello che succede in un club: un conto però è essere un grande giocatore, un altro è essere un grande dirigente. Inizialmente sarà un consulente, molto legato a me, con la possibilità di vedere tutte le situazioni che si svolgono all'interno di un club". 

"Direttore sportivo e Allenatore sono questioni che penso verranno delineate la prossima settima". Il numero 1 del club di via Belgio ha confermato che l'attuale ds Riccardo Bigon potrebbee essere "ai titoli di coda" per accasarsi a Bologna e che al suo posto potrebbe arrivare l'agente Fifa Filippo Fusco. Per quanto riguarda la panchina invece è stata confermata la candidatura di Roberto Stellone, ma Setti ci ha tenuto a precisare che sono 3/4 i papabili allenatori e che bisognerà attendere la conclusione di alcune situazioni (come quella che riguarda De Zerbi, attualmente impegnato con il Foggia). 

Sulla famosa vicenda legata al cosidetto 'Paracadute', il presidente gialloblu è ha stato molto diretto: "Chiariamo bene una cosa: il paracadute è una delibera combattuta nella decisone di riunione in Lega, questi 25 milioni ci permetteranno di ammortizzare le perdite che abbiamo avuto, abbiamo molti stipendi pesanti. Ho chiesto che possa essere anticipato la quota del Paracadute, insieme ai diritti Tv, insieme alle altre retrocesse, non è stata una richiesta solo per il Verona".

E sulla prossima stagione? "Molti giocatori non hanno stipendi sostenibili per la Serie B: chi non vuole rimanere qua, ha il dovere e il diritto di andarsene. Le nuove maglie saranno giallofluo e arancio (scherza, ndr): siamo riusciti ad ottenere nuove maglie personalizzate e saranno gialloblù. Il contratto con Nike scade con la stagione 2017-2018 e poi ci siederemo ad un tavolo. Abbonamenti? Probabilmente verranno abbassati di prezzo come l'anno in B. Per quanto riguarda il nuovo centro sportivo, l'area di Lugagnano è stata una nostra scelta, il progetto deve essere avviato, ma non c'è ancora niente di ufficiale per l’avvio: c’è solo un ok di massima con la Soprintendenza, ma i problemi burocratici non sono ancora stati risolti. Il progetto c’è, e la volontà di realizzarlo c’è per il futuro, sia se faremo anni in A che anni in B". 

Sul come utilizzare i soldi del paracadute poi, Setti ha le idee chiare e svela anche un retroscena del campionato appena concluso: "Non ho l'obbligo di vincere: ho l'obbligo di dare continuità. I soldi del Paracadute non andranno tutti usati per fare la squadra, lo dico molto chiaramente: devo prima coprire i conti in rosso, quella è la priorità. Di sicuro la squadra in B sarà 2-3 volte più forte economicamente rispetto alle altre. Stipendi non pagati da gennaio? Si, l'avevo detto io ai giocatori che non li avrei pagati più da gennaio in poi, è stata una scelta mia, non c'era alcuna crisi finanziaria, adesso li abbiamo pagati perchè eravamo costretti". 

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