La formula giusta è quella con 2 punte: Mandorlini deve abbandonare il 4-3-3
Nella fantastica rimonta con il Crotone è stato decisivo il cambio di modulo operato dal mister gialloblù. Verona devastante con Cacia e Ferrari in campo sostenuti da Sgrigna, nel ruolo di trequartista
Come le fiabe anche le partite di calcio contengono spesso una morale finale semplice da comprendere. E la gara col Crotone ne ha offerta una banale: l’Hellas ha operato una rimonta da favola (da 0-2 a 3-2 in 8’) quando Mandolini ha rinnegato il prediletto 4-3-3 per passare al 4-3-1-2. Abissale la differenza tra i due Verona. Come nelle due foto che solitamente compaiono nelle pubblicità dei prodotti dimagranti. Nella prima è immortalata una donna obesa, nella seconda la stessa fanciulla snella e pronta per sfilare sulle più prestigiose passerelle di moda.
UNA MARCIA IN PIU' - Domenica l’Hellas del primo tempo è stato inguardabile e privo di soluzioni offensive, quello della ripresa una macchina da gol. La ragione del mutamento? I cambi operati da Mandorlini. Con le sostituzioni il mister gialloblù ha schierato sullo scacchiere un Verona con due punte e un trequartista. Come chiedevano (e avevamo suggerito anche noi su queste colonne) alcuni dei critici più attenti. Con l’ingresso di Ferrari, Cacia ha finito per avere maggiore libertà d’azione, coi difensori calabresi chiamati a contrastare un altro attaccante. L’arretramento prima di Gomez (e poi di Sgrigna) dietro alle due punte ha liberato spazi vitali sulle fasce subito sfruttati da Cacciatore e Agostini, autori dei tre assist. E Mandorlini ha mutato idea anche su Sgrigna, facendolo giostrare da trequartista. Finalmente verrebbe da dire. Visto che l’ex granata appare meno incisivo quando è “ingabbiato” in una fascia. E finora il mister gialloblù lo aveva proposto soprattutto a sinistra.
VERSO IL SASSUOLO - A dare equilibrio alla squadra poi ci ha pensato un Hallfredsson di nuovo ai livelli della passata stagione, che quando è entrato ha letteralmente suonato la carica. E adesso? Trovata la strada giusta (magari anche grazie alla disperazione del momento) sarebbe assurdo fare una inversione a U. Ma Mandorlini la penserà allo stesso modo? Oppure giovedì col Sassuolo riproporrà il Verona secondo il solito 4-3-3? Per la cronaca domenica i gialloblù si sono fatti schiacciare nuovamente dal Crotone, quando il tecnico ha ordinato, negli ultimi minuti, il ritorno al modulo iniziale.