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L'Hellas ritrova il sorriso ma Pecchia pensa già alla Coppa Italia di giovedì

Dopo la vittoria con il Bari, i gialloblu si preparano ad affrontare il Bologna il 1° dicembre alle 21, dove militano gli ex Maietta, Donsah, Helander e Viviani

Una vittoria sofferta, ma ottenuta grazie alla determinazione di tutta la squadra, ha riportato l'Hellas Verona da solo in vetta alla classifica di Serie B. Ci si aspettava una reazione dagli scaligeri, quanto meno dal punto vista caratteriale, dopo le pesanti sconfitte subite contro Novara e Cittadella, e i gialloblu sono scesi sul terreno di gioco con il giusto atteggiamento contro il Bari, pur dimostrando che non tutti i problemi emersi nelle precedenti giornate sono stati risolti. È comunque un Pecchia soddisfatto quello che si presenta ai microfoni al termine della sfida con i pugliesi e che mette nel mirino la sfida di giovedì di Coppa Italia. 

Questa contro il Bari è una vittoria straordinaria, perché arriva in un momento particolare contro una grande squadra, con grandi interpreti, che arriverà fino in fondo. La fortuna ha aiutato il Verona? Il primo tempo abbiamo rischiato solo alla fine, nel resto della prima frazione siamo stati noi a condurre il gioco. Durante la ripresa, la partita è stata più aperta e ci sono stati più spazi, e nella sofferenza siamo stati premiati. Queste gare ci faranno crescere molto, perché abbiamo dimostrato che il gruppo è unito. Ho visto l'atteggiamento giusto da parte dei miei, è la vittoria di tutto l'ambiente, anche il Bentegodi è stato straordinario. Ora riprendiamo il cammino, pensando come sempre una gara alla volta: testa al Bologna. 

Finito al centro di polemiche dopo la prestazione contro il Cittadella, Nicolas analizza la prestazione della squadra, senza dimenticare il grande supporto avuto di sostenitori gialloblu. 

Dopo le scorse partite qualche critica era normale, non era facile ma abbiamo dato una bella risposta sul campo. Il Bari è una grande squadra, sapevamo che era una sfida difficile, ma abbiamo messo in campo una prestazione di sacrificio, ma a volte i match vanno affrontati così. Bello l'applauso dei tifosi, ci hanno dato una grande mano e personalmente mi ha donato molta sicurezza. Ringrazio loro e i miei compagni per la fiducia. L'allenamento all'antistadio? Il contatto con la gente del Verona ci ha dato serenità. Ora tiriamo un sospiro di sollievo e pensiamo alla prossima. La classifica? La Serie B è così, un campionato molto equilibrato, dove tutti vogliono vincere. La TIM Cup? Per noi è molto importante, perché ci darà la possibilità di confrontarci con squadre di alto livello. 

Soddisfatto della reazione della squadra anche Antonio Caracciolo, al rientro proprio contro il Bari dopo qualche acciacco. 

Non abbiamo mai perso le nostre certezze, oggi c'è stata una gran bella reazione e questo è l'importante. Giocare in casa ci ha dato una marcia in più, davanti ai nostri tifosi e contro una squadra ben organizzata. La Serie B è un campionato lungo, dobbiamo rimboccarci le maniche e tutto il gruppo deve avere la cattiveria giusta. Il Bari è una squadra forte e ci ha dato filo da torcere ma abbiamo dimostrato di essere uniti. Ci sono tutti i presupposti per continuare così, come sappiamo. Il pensiero è sempre quello, partita per partita. Quando scendiamo in campo lo facciamo seguendo tutto quello che il mister ci dice. Quelli di questa sera sono punti importantissimi, è il gruppo che fa la differenza e ripartire non è mai facile soprattutto dopo essere inciampati su due sconfitte pesanti. Ci vuole cattiveria e abbiamo dimostrato di averla. Lavoriamo tutti insieme per raggiungere degli obiettivi precisi.

Gli allenamenti della formazione scaligera sono ripresi nella mattinata di lunedì, in vista della sfida di giovedì sera sul terreno di gioco del Bologna, per il quarto turno di Coppa Italia (con fischio d'inizio alle 21), e di quella di domenica al Bentegodi contro il Perugia. 
Il 1° dicembre gli uomini di Pecchia si confronteranno contro la squadra di Roberto Donadoni, nella quale militano gli ex Maietta, Donsah, Helander e Viviani: una sfida ricca di fascino sia per la portata dell'avversario, che per il confronto tra vecchi e nuovi gialloblu. 

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