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Hellas, resta il rammarico per la mancata vittoria: ora la testa va a Palermo

«Ci dispiace non aver ottenuto la vittoria ma ci teniamo la prestazione: dobbiamo essere in grado di riproporla perché così facendo metteremo tanti punti da qui alla fine», ha detto Fabio Grosso

Il giorno dopo il pareggio casalingo contro il Brescia allo stadio Bentegodi, l'Hellas Verona è tornatp ad allenarsi allo Sporting Center di Peschiera: defaticante per chi è sceso in campo martedì, mentre gli altri si sono dedicati a possessi palla, torelli e partitella finale, in vista della sfida di lunedì sul campo del Palermo. Differenziato invece per Luigi Vitale, che nei giorni scorsi si era sottoposto a terapie per una lombalgia. 

C'è comunque una certa soddisfazione per la prestazione offerta dai gialloblu contro la capolista, così come dimostrano le parole pronunciate da Fabio Grosso nel post partita del 2 aprile. Nonostante qualche imprecisione difensiva, volontà e atteggiamento sono quelli che il tecnico voleva per mettere in difficoltà la prima della classe e quelli che saranno necessari per provare a lanciare la volata promozione. 
Queste le sue parole riportate dal sito della società. 

Gara in salita? È mancato il risultato, abbiamo fatto una grandissima prestazione, abbiamo messo qualità, ritmo, pressione e i ragazzi hanno dato tutto sul campo. Abbiamo mancato qualche occasione ma la squadra è stata sempre presente, e alla fine è stata una bellissima partita per entrambe le squadre. Ci dispiace non aver ottenuto la vittoria ma ci teniamo la prestazione: dobbiamo essere in grado di riproporla perché così facendo metteremo tanti punti da qui alla fine. Il Palermo? Oggi non voglio guardare l'aspetto generale, voglio fare i complimenti ai ragazzi che hanno messo tutto quello che avevano ed è questo il punto di partenza per questo rush finale di cui vogliamo essere protagonisti. Quanto pesano punti persi in altre gare? Ci avrebbe fatto comodo averli, soprattutto quelli che avremmo meritato in alcune partite. Ma oggi è giusto e importante per arrivare a questo rush finale sottolineare la prova dei ragazzi, generosa sotto tutti i punti di vista: a livello qualitativo siamo stati bravi, giocavamo contro una squadra in piena fiducia che aveva una leggerezza e una spensieratezza diversa dalla nostra eppure li abbiamo messi in difficoltà. E sono contento che gli sia stato riconosciuto nel finale. Faraoni? Lo avevo messo a suo tempo in mezzo al campo perché ha le caratteristiche per farlo, e gliel'ho detto dopo Cremona: lui è in grado di fare queste partite, ha qualità e deve riconoscersele e oggi nonostante non fosse in grande forma ha fatto grande partita. E anche da lui mi aspetto che si ripeta perché una volta ogni tanto sia per la squadra che per il singolo giocatore non basta. Per quanto riguarda la posizione, da una parte avevamo un giocatore che predilige stare un po' più aperto, dall'altra c'era Lee che ama tanto giocare in mezzo alle linee e quindi si doveva alternare con lui. Chi era in grado di riconoscere lo spazio in possesso di palla alle spalle dei centrocampisti era quello che prendeva la palla e l'altro era pronto ad attaccare. 

Protagonista indiscusso della serata, Marco Davide Faraoni, ai microfoni di Dazn, ha espresso la propria soddisfazione per la doppietta messa a segno, senza dimenticare di sottolineare che però sarebbe stato più utile trovare i tre punti. Il laterale dunque mette nel mirino i rosanero, prossimo avversario nel posticipo dell'8 aprile. 

La prima doppietta? Sono molto contento per me, ma in questi momenti prima di tutto viene la squadra. Abbiamo fatto un buon pareggio contro un'ottima avversaria ma avremmo potuto anche portare a casa una vittoria. Dobbiamo essere più decisi lì davanti e provare a concretizzare di più. Così si può affrontare chiunque? Noi siamo un gruppo stupendo e un nucleo fantastico con tanti buoni giocatori: se proponiamo ancora questa fame e queste prestazioni possiamo dire la nostra. Grande voglia? Questo tipo di partita la dovevamo ai nostri tifosi e anche a noi stessi dopo la partita non bellissima fatta a Cremona. Ora testa al Palermo. Una partita che deve dare forza all'Hellas? Dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni contro squadre d'alta classifica e quelle di media-bassa classifica, perché per fare qualcosa di importante serve fame e cattiveria con tutte. A Palermo? Dovremo essere ancora più forti. 

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