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L'Hellas pensa al Pescara: «Non sarà facile ma ci arriviamo carichi»

Dopo la complicata partita contro il Perugia, i gialloblu si preparano al prossimo turno, che li vedrà affrontare gli abruzzesi: «Nella doppia sfida qualcosa cambia, ma una partita dobbiamo comunque vincerla»

Il risultato lascia forse immaginare ad una sfida più semplice di quello che in realtà è stata, ma ci sono voluti i tempi supplementari all'Hellas Verona per avere ragione sul Perugia al Bentegodi, nonostante il vantaggio iniziale e la superiorità numerica arrivata intorno al 60'. 
Come il tecnico Alfredo Aglietti ha sottolineato nel post gara, i gialloblu sono apparsi spesso in controllo venendo però puniti da un'ingenuità (il fallo di Henderson su Vido in area), che è costata loro ulteriori 30 minuti di sofferenza. Ecco le sue dichiarazioni. 

Abbiamo sofferto perché il Perugia è un’ottima squadra e perché abbiamo commesso un’ingenuità. Però fino a quel momento stavamo controllando e rischiando poco. Mi è piaciuto come la squadra ha saputo reagire. Di Carmine? Lo conoscevo e so quelle che sono le sue qualità e il suo carattere, sono felice per l’applauso dello stadio per lui. Poi entra il Pazzo e fa due grandi gol. Questo è lo spirito di gruppo che ci anima e ci deve portare lontano. Complimenti al Perugia perché ha espresso davvero un buon calcio, per questo la nostra vittoria ha un sapore ancora più speciale. Lo stadio? Secondo me il Bentegodi è magico e quando ci sono queste partite ti può dare davvero tanto, stasera sono stati fondamentali per spingerci a reagire. Sono contento per la prestazione, l’abbiamo preparata così. Sono contento per me, per i ragazzi e per la società. Il Pescara? Nella doppia sfida qualcosa cambia, ma una partita dobbiamo comunque vincerla, non sarà facile ma ci arriviamo carichi. 

È stato proprio Samuel Di Carmine a sbloccare il match contro la sua ex squadra, che già aveva punito nel corso della stagione regolare. 

Ringrazio prima di tutto i tifosi, sono stati favolosi. Ci hanno sostenuti e spinti nei momenti di difficoltà, fino al 4-1. Noi siamo stati bravi, abbiamo avuto tanto carattere. Il gol? Una bella palla di Faraoni, sono riuscito a girarmi, ho calciato forte ed è entrata. Ora dobbiamo continuare così. Non importa chi segna, l'importante è vincere. Pescara? Il mister sarà bravo a sfruttare i giocatori più freschi. 

Ma il titolo di "eroe che non ti aspetti" della partita di sabato sera va ad Alan Empereur, che ha scelto uno dei momenti più delicati della stagione per andare a segno per la prima volta tra i professionisti. 

La Curva Sud? Dopo il gol volevo andare ad esultare là, ma alla fine non ci ho capito più nulla. Volevo che tutti i compagni venissero con me, però non ce la facevo più e allora mi sono buttato a terra. Il gol? È stata una soddisfazione bellissima perché non avevo mai segnato tra i professionisti e poi fare una rete così importante, per il Verona e per me, mi ha reso tanto contento. Una battaglia? I segni che ho sul viso in realtà sono di Samuel Di Carmine che mi ha preso a schiaffi mentre esultavamo per terra, ma ero troppo felice e non ho sentito niente. Altri segni per il Verona? Mi romperei pure il ginocchio pur di andare in Serie A con questa squadra. Ci si vede mercoledì? Carichi!

Autore di una doppietta, con la solita "fame" da gol che da sempre lo contraddistingue, capitan Giampaolo Pazzini ha lasciato anche questa volta il segno, nonostante sia partito dalla panchina ed entrato solamente intorno all'80'. Queste le sue parole rilasciate a Dazn. 

Sensazioni dopo la partita? Sono contentissimo e non tanto per i due gol segnati, ma perché volevamo assolutamente passare il turno. La gara? Abbiamo preso un gol e abbiamo giocato mezzora in superiorità numerica, forse perché i compagni volevano farmi giocare di più. Comunque è stata una partita dura, che forse avremmo potuto chiudere prima. Tifosi? Questa gente merita il meglio e per perciò dobbiamo dare il massimo. Mi sento in debito con questa tifoseria perché mi fa sentire sempre un grande affetto. Sono uno stimolo per tutti per migliorarsi sempre e sono fondamentali. Pescara? Saranno due partite molto importanti, perché il Pescara è una squadra forte che gioca bene a calcio. Mercoledì saremo in casa e dovremo dare il massimo, affrontare il Verona non può essere facile per nessuno. Di Carmine? Sono contento per Samuel, perché ha trovato continuità. 

Passato il turno, il Verona mercoledì sera è atteso dal difficile confronto con il Pescara al Bentegodi, mentre il ritorno si disputerà il 26 maggio allo stadio Adriatico. Contro gli abruzzesi i gialloblu dovranno limitare ulteriormente amnesie ed ingenuità per poter continuare ad inseguire il sogno promozione. 

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