rotate-mobile
Sport Stadio / Piazzale Olimpia

L'Hellas non va oltre il pari ma "la strada è giusta, così anche a Frosinone"

"È una situazione che ci fa rabbia, perché non riusciamo a concretizzare quanto creiamo in campo. Stasera avremmo potuto vincerla", sono le parole di Franco Zuculini al termine della sfida con la Spal, che lanciano i gialloblu verso il prossimo scontro al vertice

Dopo la brutta battuta d'arresto di Avellino, all'Hellas serviva una prova di carattere per dimostrare a sè stesso e agli altri di poter rialzare la testa. Contro la Spal non è arrivata una vittoria che poteva rivelarsi un vero toccasana per i gialloblu, ma va dato merito ad un avversario che ha mostrato di essere in un grande periodo di forma e di valere i piani alti della classifica. 
La formazione di Pecchia quindi resta al secondo insieme al Benevento, a due punti dalla capolista Frosinone che sfiderà sul suo terreno gioco sabato 25 febbraio. A fine gara, l'allenatore gialloblu ha voluto sottolineare la prova di carattere dei suoi e mettere già nel mirinino la partita contro i ciociari. 

È stata una prestazione di carattere, forza, intensità, rabbia, anche a costo di avere poca lucidità sotto porta. Tutti volevamo la vittoria, la squadra in primis ci ha provato fino all'ultimo, abbiamo anche inserito Ganz. Abritraggio? Non ne parlo, dobbiamo essere più forti di tutto, ce lo impone la nostra situazione, il nostro blasone. Bisogna affrontare queste cose con serenità e continuare su questa strada. Non era semplice trovare varchi contro una squadra così fisica e con tanti uomini dietro la linea della palla, ma parte del merito del loro atteggiamento va a noi. Purtroppo non siamo riusciti a segnare, ma abbiamo avuto una buona gestione della gara. Tifosi? In tante gare di Serie A non si vede un pubblico simile. Sono contento che abbiano apprezzato la convinzione dei miei ragazzi, oggi in particolare abbiamo giocato con molti giovani di cui sono contento. Le mie scelte? Le ho fatte con convinzione, sulla base del lavoro settimanale. Frosinone? Giocheremo per i tre punti, abbiamo la testa e le gambe per cercare sempre la vittoria, poi vedremo cosa dirà il campo.

Arrabbiato per il risultato ma soddisfatto per il carattere dei suoi, Franco Zuculini a fine gara vede nell'Hellas il giusto atteggiamento per ritrovare la retta via e riprendersi la vetta del campionato. 

È una situazione che ci fa rabbia, perché non riusciamo a concretizzare quanto creiamo in campo. Stasera avremmo potuto vincerla. Non dobbiamo mollare ma lavorare ancora di più in allenamento. Lavoriamo per migliorare, ci alleniamo tanto ma questa è la Serie B, un campionato difficile dove non si può assolutamente sbagliare. A Frosinone sarà una partita molto importante, loro sono primi e giocano con grande intensità. Ciò che conta di più è il nostro atteggiamento, dobbiamo riuscire a superare questo momento per essere più liberi, anche psicologicamente. In trasferta i tifosi ci seguono sempre in tanti e per questo noi li ringraziamo, il loro supporto è molto importante. Come sto? Bene, la mia è stata una sostituzione di natura tattica ed è stato giusto non rischiare. La squadra mi è piaciuta tanto, soprattutto la mentalità, siamo sulla strada giusta. 

Alla sua "prima" sul campo del Bentegodi, Alex Ferrari ha dato dei buoni segnali al suo allenatore e lancia la sua nuova squadra verso la rincorsa alla promozione. 

Il mio debutto al 'Bentegodi' mi ha dato belle sensazioni, mi sono trovato subito a mio agio con la squadra e i tifosi. Per quanto riguarda il campo, il pareggio non è secondo me il risultato più giusto, meritavamo di più noi, ci è mancato solo il gol, abbiamo creato davvero tanto, tenendo le redini del gioco per tutta la partita. Meret ha fatto delle grandi parate, ma noi ci abbiamo provato fino all'ultimo. Ad ogni modo, abbiamo dimostrato che il Verona c'è e che c'è sempre stato, quello di Avellino è solo uno scivolone. Se avvertivamo la tensione? Direi più che era trance agonistica, siamo una squadra unita e volevamo vincere la partita. Verona in difficoltà? Ci sono stati degli episodi sfavorevoli ma noi non molliamo, la strada è quella giusta. Il Verona ha carattere, merita di stare in cima e ci torneremo, sono qui proprio per dare una mano e rendermi utile. Il mio ruolo? Ho giocato da terzino destro, ma posso fare anche il centrale, mi trovo bene in entrambe le posizioni. Adesso testa al Frosinone, troveremo un ambiente ostico e cercheremo di vincere, ci servono i tre punti. Il futuro? Non nego che mi piacerebbe restare, si vedrà, per questo tipo di pensieri è ancora presto.

Contro la Spal quindi per i gialloblu sono più "due punti persi, che uno guadagnato" e martedì mattina la squadra è tornata subito al lavoro per preparare il delicato scontro di sabato. Per la prossima sfida Pecchia spera di recuperare almeno parte degli infortunati, così da potersi giocare al meglio le proprie carte in un match che può rivelarsi il punto di svolta della stagione. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Hellas non va oltre il pari ma "la strada è giusta, così anche a Frosinone"

VeronaSera è in caricamento