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Hellas, a Benevento una boccata d'ossigeno in attesa del Pescara

La squadra di Grosso è tornata alla vittoria in trasferta e lunedì sera è chiamata ad un'altra delicata sfida: «Abbiamo fatto una partita importante, perché per venire qui e ottenere quello che abbiamo ottenuto noi c’era bisogno di questo»

Tornato alla vittoria in trasferta dopo due mesi e mezzo, inoltre su un campo difficile come quello di Benevento, l'Hellas Verona è risalito in piena zona play off, a 7 punti dalla vetta. La squadra di Grosso però ha offerto un'altra prestazione fatta di luci ed ombre, partendo molto bene e poi subendo la maggiore aggressività di un avversario in inferiorità numerica. La difesa però questa volta ha retto l'urto fino all'ultimo, grazie anche alla freddezza di Silvestri che ha parato un rigore a Coda, riuscendo a non subire neppure una rete per la prima volta in stagione. 
Dato quest'ultimo dal quale Fabio Grosso intende ripartire. Ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale della società. 

Un’analisi della gara? Abbiamo fatto una partita importante, perché per venire qui e ottenere quello che abbiamo ottenuto noi c’era bisogno di questo. C’è stata un’ottima partenza, i primi 20 minuti non abbiamo subito nulla. La prima occasione l’abbiamo avuta noi con Di Carmine e poi qualche lancio lungo e qualche palla ribattuta al limite ha fatto sì che il Benevento creasse delle occasioni da fuori area. Poi abbiamo perso il gioco che ci aveva permesso di tenere a bada gli avversari e nei 10 minuti successivi abbiamo un pochino sofferto le loro incursioni. Però ho sempre avuto la sensazione di una squadra presente in campo che ha creato i pericoli e i presupposti per fare male. A inizio secondo tempo siamo sbucati bene un paio di volte, e in una di queste occasioni abbiamo ottenuto la superiorità numerica sbloccando la gara. Poi però abbiamo commesso un peccato d’ingenuità: perché quando sblocchi una gara del genere e ti ritrovi con l’uomo in più devi fare meglio quello che fino a quel momento avevi fatto bene. E invece ci siamo un po’ fermati e abbiamo concesso questo rigore, che Marco è stato bravissimo a neutralizzare. Oggi per la prima volta non abbiamo preso gol, e devo fare i complimenti a tutti i ragazzi perché hanno fatto veramente una partita importante. L’occasione di Crescenzi? Quest’anno ha avuto 3-4 occasioni clamorose che non è mai riuscito a concretizzare. Un pizzico di freddezza oggi forse sarebbe bastata per andare sul 2-0 e mettere un macigno su questa partita. Quinto posto? Abbiamo un grande desiderio di fare risultati e siamo consapevoli di poterlo fare. Siamo una squadra nuova in un campionato difficilissimo e in una piazza esigente. Non è un alibi: deve essere un’arma a nostro favore, perché è un pubblico che ci ha sempre sostenuto. Mi auguro che tornerà a farlo in casa perché noi abbiamo le qualità per fare bene: è più facile farlo essendo sostenuti e per essere sostenuti bisogna fare prestazioni come questa. Matos? Ryder è molto forte ma deve crescere tanto perché con quelle qualità può creare tantissime occasioni per i compagni e per se stesso. Esordio Danzi? Ha le qualità per fare bene, si è sempre allenato al massimo ed è stato molto bravo a saper sfruttare l’occasione, ha giocato con personalità e coraggio. Cissè? È un ragazzo d’oro: ha qualità calcistiche e umane importanti, io sono contentissimo di averlo con me. Tifosi? Ho il mio carattere, che forse a volte non entusiasma, ma ho grandissimo rispetto della piazza nella quale lavoro, sono orgoglioso di lavorare qui, a volte mi riesce e a volte meno, ma ogni giorno faccio il massimo per riportare questa squadra e questa tifoseria dove senza dubbio meritano di stare. 

Decisivo con il suo gol al Vigorito, Ryder Matos spera che questo sia solo l'inizio della risalita per il club scaligero. 

Un gol che vale i tre punti? È una vittoria importante per noi, perché abbiamo attraversato un momento difficile. L'intento che ci eravamo prefissati per Benevento era quello di venire a fare i tre punti, quindi era importante soprattutto per noi e siamo contenti. Un'esplosione al fischio finale? Per noi è stato un periodo difficile perché a volte giocavamo bene ma i risultati non arrivavano, ora però siamo felici e vogliamo concentrarci sul Pescara e trovare un'altra vittoria. Ottima prova di un Matos in giornata? La Serie B è un campionato difficile, i difensori ti concedono poco e sono molto tosti, come successe quando mi infortunai. Per questo credo sia sempre importante essere concentrati al massimo per fare bene. Benevento è la svolta? Sicuramente prendiamo più fiducia nei nostri mezzi, ma sono importanti anche i tifosi che oggi sono venuti fino a qui per darci una mano. Speriamo che ci siano contro il Pescara perché sono importanti, credo che la vittoria di oggi abbia rallegrato noi e loro. Affiatamento di gruppo nelle giocate? Stiamo provando a mettere in campo quello che facciamo in allenamento. Il mister ci dice sempre di provare le giocate per il compagno e noi, giorno dopo giorno, impariamo meglio le caratteristiche di ognuno. La classifica? Sapevamo che una vittoria poteva cambiare molto il piazzamento, ora è giusto pensare subito al Pescara perché è uno scontro diretto, una partita importante per noi e bisogna vincerla. Tanti impegni ravvicinati? Sarà difficile giocare tanti partite in questi venti giorni, ma la rosa è forte e ci sono tanti giocatori. La dedica per il mio gol? Va a mio figlio, oggi ho esultato come esulta lui. 

Riportato in difesa e con la fascia di Capitano al braccio, Luca Marrone a fine gara, a Dazn, ha sottolineato le buone cose fatte dai gialloblu. 

Il ritorno alla vittoria? Oggi era troppo importante raccogliere questi tre punti, sapevamo che dovevamo fare una prestazione tosta e l'abbiamo fatta contro un'avversaria di grande livello, quindi siamo stati ancora più bravi. Nessun gol subito? Siamo contenti, noi lavoriamo per fare partite di questo genere. Potevamo magari fare anche un gol in più e chiuderla prima, ma questa squadra ha dimostrato di avere un grosso carattere. Siamo tutti uniti e siamo contenti anche di non aver subito reti. Uscire dal momento difficile? Noi dobbiamo migliorare perché siamo una squadra nuova con tanti giocatori che la scorsa stagione non c'erano. Ci stiamo conoscendo ma è ora di fare risultato. La classifica? Dopo una vittoria fa sempre piacere guardarla. La fascia da capitano? Oggi l'ho indossata io e sono stato contento, ma il capitano è Pazzini e poi ci sono altri che vengono prima di me. 

Ad attendere i gialloblu ora c'è la delicata sfida con il Pescara, fissata per le ore 21 di lunedì 17 dicembre allo stadio Bentegodi. Un altro test complicato contro una diretta concorrente per la squadra di Grosso, chiamata ad una grande prestazione davanti al proprio pubblico. 

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