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In attesa di Hellas - Foggia, Pecchia: "Qualche incognita sulla tenuta"

Il tecnico gialloblu si prepara ad affrontare la sua prima partita ufficiale sulla panchina del Verona: "Fisicamente è difficile dare una percentuale, visto il periodo, ma diciamo 60%. Ma sull'atteggiamento, sulla mentalità dovremo essere al massimo"

L'Hellas si prepara ad affrontare il Foggia nella prima gara ufficiale dell'anno, che si svolgerà alle 21 del 5 agosto allo stadio Bentegodi, valida per il II° Turno Eliminatorio di TIM Cup. Ad arbitrare il match, che verrà trasmesso in diretta su Rai Sport 1, sarà Gianluca Aureliano della sezione AIA di Bologna. 
Giovedì pomeriggio quindi Fabio Pecchia ha tenuto la sua prima conferenza stampa pregara nelle vesti di tecnico gialloblu. Ecco le sue dichiarazioni riportate dal sito ufficiale della società.

LE SENSAZIONI PER IL FOGGIA - "Sono contento, intanto, di iniziare in casa. Dobbiamo essere concentrati e pensare esclusivamente a quella che sarà la partita di domani, perché è il nostro esordio. C'è, fortunatamente, tanta voglia di cominciare. È quasi un mese che lavoriamo tutti insieme, ma alla fine quello che conta è la gara ufficiale. Sensazioni? Abbiamo lavorato bene, con il gruppo, che è stato praticamente al completo salvo rarissime eccezioni, e che ci ha permesso di mettere i carichi giusti, di creare la giusta mentalità. Viceversa arriviamo a una gara ufficiale con pochi test importanti nelle gambe. È saltata l'amichevole con il Panetolikos, e con essa tutti i nostri programmi di organizzazione. E poi c'era in programma la presentazione, con il fatto di poterci allenare al Bentegodi. C'è qualche incognita, quindi, sulla tenuta nella gara".

LO STATO DI SALUTE DELLA ROSA - "Sono contento che siamo al completo, oggi si è allenato anche Souprayen. Domani c'è un'altra seduta per fare delle valutazioni sulle sue condizioni. In generale, ho potuto lavorare quasi sempre col gruppo al completo e questa è una grandissima cosa per un allenatore. Ci sono tante opzioni e soluzioni in rosa, che ci permetteranno di adattarci alla gara e all'avversario. Come terzino sinistro ci sono Romulo e Fares, oltre allo stesso Souprayen: questo mi lascia tranquillo. Fisicamente è difficile dare una percentuale, visto il periodo, ma diciamo 60%. Ma sull'atteggiamento, sulla mentalità dovremo essere al massimo. Il primo passo dobbiamo farlo noi, riconquistare il Bentegodi, riconquistare il nostro pubblico. Essendo saltata la presentazione ufficiale, la nostra presentazione sarà domani. Sono contento di chi è arrivato dal mercato perché hanno lavorato alla grandissima, tutti. Quello che succederà da qui alla fine del mercato lo vedremo, gli obiettivi sono chiari e c'è fiducia assoluta. Tutte le mie valutazioni sulla gara di domani non terranno conto del mercato, saranno riferite solo al Foggia".

GLI OBIETTIVI PER DOMANI - "L'obiettivo è quello di vedere un'identità da cui poi partire. Vogliamo abbracciare i tifosi, avere il giusto atteggiamento nei confronti dell'ambiente. Poi le squadre si costruiscono nel tempo, e lo vedremo di partita in partita. Vogliamo avere equilibrio e giocare per vincere. Non sono fissato sul modulo, la squadra deve avere un'identità sempre e contro chiunque. Nessuna soluzione, anche in attacco, sarà un problema. Nessun pregiudizio. La formazione è giusto che i calciatori la sappiano da me. Ogni allenamento può influenzare lo schieramento, qualsiasi sia la durata. Quindi anche domattina valuterò tutte le varie condizioni della squadra. Quando si gioca in casa mi piace, avendo la struttura a disposizione, fare allenamento anche al mattino. La giornata è lunga, stare troppo tempo in albergo non fa bene. Sarà più che altro un risveglio, quello di domani. Sono sicuro che il nostro pubblico sarà numeroso e noi dovremo abbracciarlo nel migliore dei modi".

IL FOGGIA DI DE ZERBI - "A Foggia sono stato per due anni e mezzo, da giocatore e allenatore, ho raggiunto due volte i playoff. La città è molto passionale, lì è nata anche la mia terza figlia. Le mie emozioni personali, che ci saranno, svaniranno però al fischio d'inizio. Conosco bene la mentalità, il tifo, la squadra in questi ultimi anni ha fatto molto bene, vanno fatti i complimenti a De Zerbi. Nemmeno mi sembra di parlare di una squadra di Lega Pro, anche lo scorso hanno ha sfiorato la Serie B. Alle spalle poi c'è una società che mi dà la sensazione di aver voglia di risalire. Il Foggia ha entusiasmo, come lo scorso anno, non rinunceranno in partenza e verranno qui per giocarsela. Il nostro deve essere un atteggiamento giusto, di chi vuole presentarsi nel modo giusto nel proprio stadio e ai propri tifosi".

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