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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Empereur: «Livorno? Sfida tosta, forse più di quella con il Pescara»

Il difensore dell'Hellas Verona, dopo l'allenamento che si è svolto mercoledì all'antistadio, ha parlato del momento che sta attraversando la squadra e della prossima sfida di campionato, prevista per sabato

Buone prestazioni da terzino? Ho già giocato in questo ruolo, ma noi siamo una squadra così forte che tutti potrebbero avere un ruolo da titolare. Il mister poi fa le sue scelte e noi dobbiamo rispettarle, io sono contento di giocare e vorrò sempre farmi trovare pronto.

Sono le parole di Alan Empereur, difensore dell'Hellas Verona, al termine della seduta di allenamento che si è tenuta mercoledì all'Antistadio del Bentegodi. La squadra di Fabio Grosso si è preparata in vista della delicata sfida di sabato sul campo del Livorno, svolgendo riscaldamento tecnico, per poi passare al lavoro aerobico e alle esercitazioni tattiche, per poi concludere la seduta con partitelle a campo ridotto. 

È tornato il vero Verona? - ha continuato il terzino brasiliano - Dobbiamo continuare così, abbiamo fatto tre partite importanti contro tre dirette concorrenti e ora non possiamo fermarci. Adesso dobbiamo andare a Livorno concentrati, le vittorie ora sono passate e nella testa abbiamo solo la prossima partita. Livorno insidioso? È una sfida tosta, forse di più di quella con il Pescara, perché andremo in un ambiente difficile contro una squadra che ha bisogno di punti, noi dovremo essere bravi ad andare a fare la nostra partita. I tifosi? A noi fa molto piacere se loro vengono allo stadio e ci stanno accanto perché fanno la differenza con il sostegno, poi noi pensiamo a giocare e a proseguire su questa strada. Il gruppo sta lavorando bene e io voglio che i tifosi sappiano che noi daremo sempre il massimo per questa maglia per arrivare ai nostri obiettivi. La cena di Natale? Siamo stati insieme ed è stata una bella festa, siamo un bel gruppo, ma noi ora siamo concentrati sulla partita e lavoreremo fino a venerdì quando partiremo per Livorno. L'infortunio di Ragusa? Antonino è un grande uomo, un uomo spogliatoio. È sempre allegro, sempre positivo, dispiace veramente a tutti. Gli facciamo un grosso in bocca perché ora lo aspetterà il recupero, durante il quale sarà sempre con noi. È una persona importante per il gruppo e tornerà più forte di prima, ne sono sicuro perché è veramente un ragazzo d'oro. 

Nella serata di martedì, mentre fuori dallo stadio un gruppo di ultras contestava la società, si è svolta la tradizionale cena di Natale dell'Hellas Verona nella Premium Area dello stadio Bentegodi. Appuntamento al quale hanno partecipato la prima squadra e le ragazze dell'Hellas Verona Women oltre a società, collaboratori del club e top sponsor. La serata è stata animata da Gaetano Pasetto, campione d'Italia con la Primavera gialloblù nella stagione 1966/67, con la cena servita dal catering Prandium. Erano presenti, tra gli altri, il Comune di Verona con l'Assessore allo Sport Filippo Rando, il presidente dello scudetto Ferdinando Chiampan e il presidente onorario Osvaldo Bagnoli accompagnato da Franco Nanni, oggi osservatore per l'Hellas. Con loro anche gli ambasciatori gialloblù.
Nell'occasione è intervenuto anche il presidente Maurizio Setti, che ha elogiato la squadra per la prestazione con il Pescara, con un pensiero speciale per il giovane Andrea Danzi

Ci tengo a fare personalmente i miei migliori auguri di Buon Natale a tutti voi che date quotidianamente il massimo per il Verona. Abbiamo un solo modo di concepire il lavoro, ovvero quello di applicarsi ogni giorno cercando di fare il meglio possibile. E con noi ci sono anche i nostri ambasciatori, ex calciatori che fanno della cultura, del sacrificio e soprattutto dell'umanità il principio fondamentale del loro lavoro. Sabato ho parlato con la squadra, guardandoci negli occhi. Contro il Pescara avevo chiesto loro di fare una prestazione come quella che poi tutti abbiamo visto: una prestazione che ci fa ben sperare soprattutto per le prossime partite che andremo ad affrontare. E a proposito del campo, qui c'è Andrea Danzi, un ragazzo di Verona, cresciuto nel Verona e che lunedì ha anche segnato: lui è l'esempio di come l'Hellas intenda crescere i ragazzi, e di come voglia continuare a farlo anche grazie all'aiuto di campioni che hanno vestito questa maglia. 

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