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Hellas in crescita, Grosso può sorridere: «Stiamo diventando squadra»

La sonora vittoria ottenuta contro il Cittadella ha portato i gialloblu a ridosso delle primissime della classe, ma soprattutto ha mostrato i continui miglioramenti della squadra rispetto alle prime giornate

C'è soddisfazione in casa Verona per il quinto risultato utile consecutivo arrivato nella serata di giovedì, con la vittoria sul Cittadella per 4-0. I padovani non perdevano una partita dal mese di settembre, ma al Bentegodi hanno trovato una formazione cinica e determinata che, anche con un pizzico di fortuna, ha approfittato di ogni loro errore. Ma a rendere ancora più felice Fabio Grosso c'è sicuramente il modo in cui il suo undici ha tenuto il campo e l'ordine con cui si è difeso nei momenti di difficoltà, contro un avversario di valore che forse non meritava un così ampio divario. 
Ecco le parole del tecnico riportate dal sito ufficiale della società. 

Una goleada? E' stata una partita giocata contro un avversario complicato, anche se il risultato non lo direbbe, ma il Cittadella ha una modalità di gioco che mette in difficoltà: non per nulla erano 11 partite che non perdeva. E quindi grandi meriti vanno ai nostri ragazzi che hanno fatto una partita di gruppo nonostante le difficoltà, e sono contento che tutti abbiano risposto presente. Una corsa a tappe? La mia sensazione è che dobbiamo essere tutti bravi a creare un bell'ambiente, perché negli ambienti pessimisti è più complicato lavorare. Questo è un gruppo che sta dando l'anima e lo ha dimostrato con il Palermo, con il Pescara, con il Livorno, e con questo 4-0 che in pochi credo saranno in grado di ottenere, un gruppo che ha fatto giocare un ragazzo cresciuto nei Pulcini, Danzi, che ha fatto esordire Kumbulla che è un 2000, un gruppo che dà anima quotidianamente. Pazzini? Io sono felicissimo di tutto quello che è successo oggi, perché io sono l'allenatore del Verona e quando mi era stato chiesto se Giampaolo sarebbe stato ancora utile al progetto io ho risposto 'sì' perché ne ero convinto, perché ho la fortuna di avere un presidente che mi fa decidere quello che voglio, se così non fosse non sarei l'allenatore. Io tengo tantissimo a tutti i giocatori della mia squadra, e questo gruppo sta diventando squadra. Se ho parlato con lui? Io ci ho parlato come ho sempre fatto, ma non c'è bisogno di tante parole quando c'è rispetto di tutti e coerenza nelle scelte. Noi vogliamo fare bene sapendo che fra due giorni sarà un'altra partita complicatissima. Grande vittoria? Abbiamo sfruttato le nostre occasioni, sono felice che il gruppo stia diventando squadra e spero che se ne accorgano tutti: perché io oggi ho sentito la gente che ci sta vicino. Il gol di Tupta? Sono felice per lui, ha qualità grandi all'interno di una grande squadra e per un giovane non è sempre facile. Sono felice per quelli che avrebbero voglia di giocare e ora non trovano posto, ma io devo fare delle scelte per il bene del gruppo. Sofferenza nel secondo tempo? Era una gara dalle difficoltà enormi, ma non mi piace creare alibi. Siamo stati sfortunati nel perdere giocatori per contusioni o distorsioni, la difesa era nuova, ma è importante saper anche stringere i denti. E' la forza mentale del gruppo a far riprendere la partita in mano, cosa che infatti abbiamo fatto nel finale. Zaccagni? Era normale cedere un po' nella ripresa, la nostra squadra deve sapersi anche difendere e stringere i denti quando gli avversari hanno le energie per metterti in difficoltà. 

Protagonista assoluto della sfida è stato appunto Pazzini, lasciato molto spesso in panchina nelle ultime giornate e autore di una tripletta contro i ragazzi di Venturato. Osannato dai propri tifosi al momento di uscire dal terreno di gioco per lasciare posto nel finale a Tupta (andato poi a sua volta a segno), al termine del match il Capitano, soddisfatto, ha ringraziato il suo pubblico e la squadra, per poi mettere nel mirino la prossima sfida con il Foggia. 

La tripletta? Sono davvero felicissimo, ma soprattutto è servita per vincere una partita difficile e questa è la cosa più importante. Devo ringraziare i miei compagni che mi hanno messo nelle condizioni di fare questi tre gol. Nel secondo tempo siamo stati bravi a uscire dal lungo pressing del Cittadella, che si è confermata la squadra difficile che sapevamo. E' bello anche che Tupta abbia segnato il suo primo gol su azione con l'Hellas, se lo merita perché si impegna ed è forte. Spero di farmi trovare sempre pronto e di dare una mano al Verona per tornare dove questi tifosi e questa città meritano di stare. 

Nonostante il 4-0 possa far pensare che abbia avuto una serata tranquilla, Marco Silvestri è stato chiamato in causa in più occasioni dagli attaccanti del Cittadella, facendosi sempre trovare pronto. Ecco le sue parole rilasciate a Dazn. 

La prestazione? Ho fatto tanti interventi, ma la squadra ha fatto benissimo oggi. Loro avevano subito pochi gol finora e quattro sono tanti, ma sono anche contento di aver tenuto la porta inviolata: è la prima volta in casa, dobbiamo continuare così, con questo atteggiamento. Importante anche la gara di Bianchetti? Ha fatto una grandissima partita ed è un ragazzo fantastico, ha avuto un momento difficile ma è stato bravissimo a uscirne come ha fatto stasera. Oggi non volevo prendere gol, a tutti i costi. Richiamare gli altri sull'attenti? Oggi non volevo prendere gol, a tutti i costi. È normale calare un po' sul 4-0, ma non abbiamo abbassato la guardia. Abbiamo fatto una buona partita e adesso andiamo a Foggia. Come affronteremo la sosta? Ora la testa è tutta a Foggia perché è quella la cosa importante in questo momento, il resto arriverà dopo. Quattro esultanze e un bel segnale di gruppo? Noi stiamo crescendo, all'inizio abbiamo fatto un po' fatica perché eravamo tanti nuovi ma ora le cose vanno bene e siamo davvero affiatati. 

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