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Hellas contro Spal, l'ultimo treno

Una partita che per i giallobl vale come la finale di Champion's

Nessuna paura. Dalle pareti a tenuta stagna dello spogliatoio gialloblù filtra solo la voglia di rimettersi in marcia.

Emanuele Berrettoni è il primo a guardare avanti, e a smentire le voci di divisioni e baruffe all’interno della squadra: “Lo spogliatoio è unito e tutti vogliamo andare in serie B. I tifosi contestano perchè il grande calcio manca da troppi anni a Verona”. Eppure fuori la situazione è tutt’altro che tranquilla: i tifosi contestano, la società comincia ad avere parecchi dubbi, il tecnico si ritrova sempre più in discussione, e il futuro che fino a qualche settimana fa sembrava avere la strada segnata adesso è tutt’altro che sicuro.

Domenica c’è la Spal, contro il veronese ex Chievo Marco Zamboni. Una trasferta che per l’Hellas è come una finale di Champion’s. La partita che non si deve sbagliare, che vale non solo una stagione ma tutta una programmazione futura. In città si parla di maxi-schermi in piazza Bra, il sindaco Tosi si mobilita per consentire la trasferta ai tifosi, la febbre sale.

Ecco, è questo che serviva a mister Remondina e al Verona per mettere da parte le paure delle ultime gare e lanciarsi nel rush finale? Se così fosse, questa è l’occasione per dimostrarlo. Altrimenti saremmo di fronte all’ennesima illusione, con tutte le conseguenze del caso.
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