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Hallfredsson infortunato raggiunge la sua Nazionale grazie a FaceTime

L'Islanda nelle ultime due gare di qualificazione disputate, si è aggiudicata una storica qualificazione ai prossimi Europei di calcio in Francia. Il centrocampista dell'Hellas, che non ha potuto giocare per infortunio, è comunque riuscito a festeggiare con i suoi compagni

Emil Hallfredsson, come tutti i tifosi dell'Hellas purtroppo sanno, è infortunato e oltre a saltare le prossime partite di campionato, non è potuto scendere in campo nemmeno con la sua Nazionale per le gare di qualificazione ai prossimi Europei di calcio in Francia. Ciononostante i suoi connazionali, dopo aver conquistato una storica qualificazione per l'Islanda, hanno voluto rendere lo stesso Halfredsson partecipe della loro gioia collettiva. Per questo lo hanno contattato tramite FaceTime, facendolo così "entrare" ugualmente nello spogliatoio della squadra durante i festeggiamenti. A raccontare il simpatico episodio è proprio il centrocampista del Verona, così come emerge da una nota stampa diffusa dall'Hellas:

Una gioia condivisa da una chiamata con FaceTime. Emil Hallfredsson non ha potuto giocare, causa infortunio, le ultime due (e decisive) partite che hanno condotto l’Islanda alla storica qualificazione a Euro 2016, ma i suoi compagni di squadra hanno voluto portarlo dentro lo spogliatoio, vicino a loro: «Dopo la partita contro il Kazakistan, pareggiata 0-0, sono stato chiamato con l’applicazione FaceTime e ho visto i miei compagni festeggiare. Una gioia immensa».

Non è stato facile per Emil guardare le partite dal divano da casa sua, ha sofferto e gioito insieme a dei calciatori che hanno scritto la storia di un paese di 300.000 abitanti: «Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, abbiamo raggiunto un traguardo che desideravamo da tantissimi anni. Ora in Francia ci sarà da divertirsi, non avremo nulla da perdere». Una qualificazione costruita tanti anni fa, con un principio di base solido e fondamentale: «Questo risultato è stato raccolto grazie ad una lavoro certosino fatto dalla Federazione, di cui ora si stanno raccogliendo i frutti. Il nostro segreto è sicuramente il grande gruppo che si è creato, siamo tutti amici e lavoriamo bene insieme».

Lui che di questo gruppo è sicuramente un punto di riferimento, con le 6 presenze (e un assist) raccolte durante le qualificazioni a Euro 2016 e le 49 caps complessive in Nazionale, che ne fanno uno dei leader della squadra: «È vero, tra i miei compagni sono uno fra quelli con maggior esperienza, ma io voglio metterla al servizio del gruppo guidato dal bravissimo Lars Lagerback, allenatore svedese».

Una qualificazione arrivata dopo un Mondiale sfiorato agli spareggi contro la Croazia, che ha dato ancora più convinzione all’Islanda: «Inutile negare che, dopo i playoff per Brasile 2014, volevamo fare di tutto per andare all’Europeo. Il gruppo con Turchia, Olanda e Repubblica Ceca era durissimo, ma le prime vittoria ci hanno dato la fiducia per continuare a fare bene». E ora, l’entusiasmo di 23 calciatori che hanno realizzato il sogno di 300.000 abitanti, è pronto a sbarcare anche in Francia.

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