Grosseto-Hellas Verona: possibili formazioni | Servono determinazione e lucidità
Ai gialloblù si chiede un diverso furore agonistico, al tecnico Mandorlini di scegliere con maggiore razionalità la squadra da mandare in campo: basta giocatori fuori ruolo e fuori forma
Fino a sabato scorso quella col Grosseto sarebbe stata una partita, parafrasando un noto slogan pubblicitario, da catalogare alla voce
QUI GROSSETO - Inutile dire che la sfida è ampiamente alla portata del Verona, la differenza tra le due rose è enorme. Il Grosseto nelle ultime 10 gare ha collezionato 8 punti, compresi i 3 insperati con la capolista. Nelle ultime 5 sfide interne ha messo insieme il misero bottino di 5 punti: 1 successo (col Cittadella), 2 pareggi (Padova e Lanciano) e 2 ko (Reggina e Vicenza). In tutto il torneo ha collezionato 25 punti reali (contro i 53 dell’Hellas), 19 quelli in classifica tolti i 6 della penalizzazione. Bastano questi numeri a dire che in un ipotetico Giro d’Italia, quella di Grosseto rientrerebbe tra le tappe di pianura per velocisti. Con l’unico “Gpm” rappresentato da Federico Piovaccari che a gennaio ha sostituito Sforzini, segnando 5 gol in 7 sfide.
QUI HELLAS VERONA - A preoccupare però è lo stato in cui versa il Verona. Si aggiunga che Mandorlini non è apparso particolarmente brillante da quando è tornato a sedersi in panchina. Nelle ultime settimane sono risultate francamente inspiegabili diverse sue decisioni. Quindi c’è un po’ di apprensione tra i tifosi sull’undici che manderà in campo, considerando pure la squalifica di Martinho. Proprio l’impiego del brasiliano ha sconcertato tutti nelle ultime 2 gare. Da centrocampista-decisivo a Bari retrocesso a esterno difensivo col Padova, in una posizione chiaramente non sua. Secondo logica domani quel ruolo dovrebbe essere ricoperto da Albertazzi (visto che Agostini è ancora indisponibile), che tanto bene si era disimpegnato nella trasferta pugliese. Ma il mister gialloblù ha finora dimostrato una razionalità tutta sua. Da temere perciò uno spostamento a sinistra di Cacciatore (sarebbe fuori posizione) sostituito a destra da Crespo. Mentre al centro della difesa Ceccarelli dovrebbe rilevare l’infortunato Moras e fare coppia con Maietta. A il centrocampo torna a disposizione Bacinovic ma non dovrebbe trovare posto tra i titolari, alla luce di quanto fatto a Novara. Probabile perciò la riconferma della linea vista con il Padova: ovvero quella formata da Hallfredsson, Laner e Jorginho. Non si prevedono cambiamenti neanche in attacco. Spazio dunque a Cacia, Gomez e Sgrigna (Cocco è indisponibile). Anche se i primi due avrebbero bisogno di un po’ di riposo (il bomber per le precarie condizioni fisiche, l’argentino per lo scadente stato di forma) e il terzo di essere provato in una posizione meno defilata. Al di là dell’undici in campo il Verona dovrà avere un atteggiamento diverso, meno lezioso e più aggressivo. E su questo è da condividere quanto ha detto il ds Sean Sogliano nella conferenza stampa di giovedì
PROBABILI FORMAZIONI
Grosseto (4-2-3-1): Lanni; Donati, Padella, Barba, Calderoni; Mandorlini, Delvecchio; Mancino, Soddimo, Som; Piovaccari. All.: Moriero
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Ceccarelli, Maietta, Albertazzi; Jorginho, Hallfredsson, Laner; Gomez, Cacia, Sgrigna. All.: Mandorlini
APPUNTAMENTI E CLASSIFICA
Domani (ore 15): Ascoli-Empoli, Bari-Juve Stabia, Brescia-Novara, Grosseto-Hellas Verona, Modena-Cittadella, Padova-Vicenza, Pro Vercelli-Lanciano, Ternana-Spezia, Varese-Sassuolo. Ore 18: Livorno-Reggina. Lunedì 11 (ore 20.45): Crotone-Cesena.
Classifica: Sassuolo 66; Livorno 57; Hellas Verona 53; Empoli, Varese (-1) 46; Padova 42; Brescia 40; Juve Stabia 39; Modena (-2) 37; Cittadella, Novara (-4), Ascoli * (-1) 36; Cesena, Ternana, Lanciano 34; Crotone (-2) *, Spezia 33; Reggina (-2); Bari (-7) 29; Vicenza 28; Pro Vercelli 22; Grosseto (-6) 19. *Una gara in meno.