È l’ultima spiaggia. La gara di domenica all’Arechi contro la Salernitana non può che essere l’ultima spiaggia per il tecnico Giannini costretto a vincere (stavolta non dovrà bastare un misero pari come a Reggio Emilia) per rimanere alla guida dell’Hellas. Il presidente Martinelli nell’ultimo torneo ha sbagliato, anche perché mal consigliato dall’ex ds Bonato, a rimandare l’esonero di Remondina: un allontanamento che già a febbraio pareva (agli osservatori più attenti) necessario e non più rinviabile.

Ripetersi sarebbe deleterio. Il tecnico si è giocato tutti i bonus: i ko con la Paganese e il Como, e i pari con l’Alto Adige e l’ultimo col Bassano rappresentano umiliazioni che i tifosi gialloblù ricorderanno a lungo. Certo ancora una volta l’Hellas si presenterà con un organico incompleto, ma non è più tempo di alibi. :E comunque Giannini rispetto all’ultima vergognosa esibizione di domenica al Bentegodi potrà contare nuovamente su Esposito, Maietta e Cangi. Non ci saranno invece Paghera, Martina Rini, Russo, Mancini, Campagna e Berrettoni. Non avendo il trequartista titolare (Mancini) né il vice (Paghera) è probabile che Giannini decida di scegliere tra il 5-3-2 o il 3-5-2.Davanti a Rafael potrebbe schierare così Cangi, Vergini, Ceccarelli, Maietta, Scaglia, in mezzo Hallfredsson, Esposito, Garzon e in attacco Pichlmann e Le Noci. Sperando che non voglia sorprendere con effetti speciali tipo Emerson, Vriz e Malomo come fatto col Bassano. Nell’altro caso Cangi e Scaglia verrebbero avanzati sulla linea mediana. Peraltro anche la Salernitana sarà incompleta per le squalifiche di pedine importanti quali il difensore Peccarisi, e i centrocampisti Pestrin e Montervino. Comunque il tecnico Breda annovera una rosa di buon livello nella quale spiccano Fava, Carrus (giunto lo scorso 19 ottobre), Sedivec e Balestri.