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Genoa - Hellas Verona 2-2 | Badelj nel recupero agguanta gli scaligeri

Passati in vantaggio con Ilic, i gialloblu sono stati ripresi ad inizio ripresa da Shomurodov. Poi il gol di Faraoni e l'infortunio di Pellegrini sembravano aver spianato la strada alla formazione di Juric, ma in zona Cesarini è arrivato il pareggio del centrocampista

Allo stadio Ferraris l'Hellas Verona è stato raggiunto sul pareggio in pieno recupero dal Genoa, nella 23a giornata di Serie A.

Recuperati Faraoni e Zaccagni, Juric ha dovuto rinunciare a Dimarco contro la sua ex squadra. Nei primi minuti la formazione ospite ha fatto subito capire di voler provare a fare la partita, trovando l'opposizione del Genoa che ci ha messo grande intensità e qualche intervento deciso. L'undici di Ballardini ha cercato di tenere le giuste distanze tra i reparti per non concedere spazi, ma alla lunga il palleggio dell'Hellas e la volontà di recuperare palla in avanti hanno dato i loro frutti: al 17' Barak ha approfittato di un disimpegno poco preciso dei rossoblu in fase di uscita per recuperare la sfera e saltare Criscito, prima di metterla in mezzo per Ilic, che con il sinistro non ha perdonato. Accusato il colpo, il Grifone ha lasciato qualche spazio e, due minuti dopo su un rilancio, Lasagna si è lasciato alle spalle Radovanovic, ma tutto solo davanti a Perin incredibilmente non ha trovato la porta. 
Debole la reazione dei padroni di casa, ma dopo l'occasione dell'ex Udinese il match si è fatto più equilibrato, anche se il Verona ha dato l'impressione di poter far male sfruttando le corsie esterne. Nel finale ci ha provato però Zajc, che prima su punizione e poi al termine di un'azione è andato vicinissimo alla porta difesa da Silvestri. 

Nell'intervallo Ballardini ha ridisegnato una squadra più offensiva con due cambi, mentre Juric ha sostituito Lovato con Cetin. E proprio l'ex Roma, dopo un buon avvio degli scaligeri, ha messo Shomurodov davanti a Silvestri con un retropassaggio sbagliato e l'uzbeko ha così firmato il pareggio con il piatto. A trazione anteriore, il Genoa ha però rischiato di tornare subito sotto, quando Lasagna con un bel movimento ha mandato fuori giri due uomini e solo all'interno dell'area ha colto il palo con il mancino. Ballardini allora è tornato alla formazione con due punte, ma i gialloblu sono saliti di tono, aggredendo alti l'avversario e cercando di mettere in moto le catene laterali, così Cetin al 61' si è fatto perdonare il precedente errore, mettendo in area un cross in posizione di ala sinistra che Perin ha smanacciato, la palla però è stata raccolta da Faraoni che ha ribadito in rete. Non pago, l'Hellas ha continuato a spingere per alcuni minuti, puntando sull'ottimo movimento dei trequartisti e il lavoro di Lasagna, fino a quando il Genoa non è tornato alle tre punte, cercando spesso la profondità. L'undici di Juric allora ha serrato i ranghi per non concedere nulla, senza mai rinunciare a contrattaccare. 
Il Verona è apparso in controllo del match e l'infortunio di Pellegrini, quando tutti in cambi erano stati fatti, ha lasciato in dieci i padroni di casa, complicando la loro già difficile rincorsa. Nel finale però un calcio d'angolo ribattuto è stato raccolto al limite da Badelj, lasciato tutto solo e libero di far partire un gran tiro a cui Silvestri non ha potuto opporsi. 

Sono soprattutto due punti persi per l'Hellas Verona più che uno guadagnato, soprattutto considerando il vantaggio numerico e nel punteggio. Quando la squadra di Juric ha tenuto alti i giri del motore e controllato le fasce è stata padrona del campo, mentre nelle fasi in cui si è fermata a rifiatare è riuscita a limitare i pericoli. Vengono però pagati a caro prezzo due errori in copertura (il retropassaggio di Cetin e la libertà concessa a Badalj), ma anche le numerose occasioni sciupate, in primis quelle di Lasagna, che a tu per tu con il portiere non è riuscito a trovare la sua prima rete in maglia gialloblu. 
Nella prossima giornata l'Hellas Verona scenderà in campo ancora di sabato: alle 20.45 infatti affronterà la Juventus al Bentegodi. 

Il tabellino

GENOA - HELLAS VERONA 2-2

MARCATORI: Ilic (HV) al 17', Shomurodov (G) al 49', Faraoni (HV) al 61', Badelj (G) al 94'. 

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc (dal 46' st Shomurodov), Badelj, Strootman (dal 67' Pandev), Czyborra (dal 46' st Pellegrini); Destro (dal 67' Scamacca), Pjaca (dal 55' Rovella).
A DISPOSIZIONE: Marchetti, Goldaniga, Behrami, Portanova, Ghiglione, Melegoni, Onguene. ALLENATORE: Davide Ballardini. 

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Günter, Lovato (dal 46' st Çetin); Faraoni (dal 68' Vieira), Tameze (dal 94' Sturaro), Ilić (dall'82' Veloso), Lazović; Barák, Zaccagni (dall'82' Bessa); Lasagna.
A DISPOSIZIONE: Berardi, Pandur, Salcedo, Favilli, Udogie, Benassi, Amione. ALLENATORE: Ivan Jurić.

ARBITRO: Matteo Marchetti. 

AMMONITI: Strootman, Cetin.

La cronaca

PRIMO TEMPO - Subito due interventi energici sugli attaccanti gialloblu: manovra il Verona. Grande intensità nei primi minuti da parte di ambedue le formazioni, ma nessuna vera occasione. Al 17' Barak ruba palla sulla trequarti, salta Criscito e serve in mezzo Ilic, che con il mancino piazza la sfera all'incrocio. Lasagna al 19' brucia Radovanovic su una palla vagante, si presenta davanti a Perin ma clamorosamente la mette fuori di pochissimo con il sinistro: sfuma un'enorme occasione. L'Hellas trova qualche spazio in più dopo il vantaggio. Reazione Genoa al 23', ma Czyborra calcia fuori sul traversone di Zappacosta. I rossoblu faticano a trovare spazi tra le maglie scaligere e Ballardini chiede ai suoi di cercare maggiormente la profondità. Match combattuto su ambedue i fronti, con le squadre che cercano di pressare alto quando è possibile. Alta di poco la punizione di Zajc al 40'. Dopo una fase iniziale favorevole ai gialloblu, la partita si è fatta molto equilibrata. Dopo aver scambiato al limite con Pjaca, Zajc pentra in area al 47' e lascia partire un destro che sfiora il palo. 

SECONDO TEMPO - Si riparte dopo alcune sostituzioni. Zaccagni murato in area al 47': è ripartito bene l'Hellas. Cetin al 49' sbaglia il retropassaggio e spalanca la strada a Shomurodov che con il piatto batte Silvestri. Ancora Lasagna al 52', che con un gran movimento salta due uomini ma poi coglie il palo, solo davanti a Perin. L'azione poi prosegue e Barak dal limite va vicino alla porta. I gialloblu reagiscono al pareggio subito e cercano di mettere alle corde l'avversario. Dopo un'azione insistita, la palla arriva a Cetin in posizione di ala sinistra che mette il traversone in area dopo essersi liberato di un uomo: Perin smanaccia ma la palla arriva a Faraoni, che stoppa e calcia sotto la traversa. Perin al 63' si deve allungare per mettere fuori il mancino di Zaccagni. Verona in controllo dopo il nuovo vantaggio. Cambia ancora modulo Ballardini quando mancano 20 minuti e il Genoa cerca di buttarsi in avanti. Destro da lontanissimo di Scamacca al 73', ma Silvestri allontana. È costretto a restare in dieci il Genoa: l'infortunio di Pellegrini arriva a cambi finiti. I rossoblu continuano comunque ad attaccare per ritrovare il pareggio: Verona concentrato a chiudere gli spazi e pronto a ripartire. Fuori di pochissimo il tiro di Bessa dal limite all'88'. Il Genoa fatica ad attaccare con un uomo in meno e gli scaligeri provano a gestire. Al 94' la difesa respinge un corner e la palla arriva a Badelj, che solo al limite fa partire una gran botta che piega le mani di Silvestri. 

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