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L'Hellas è già in vacanza e il Genoa ne approfitta per prendersi la salvezza

I gialloblu chiudono con una sconfitta e il nono posto in classifica un campionato che li ha visti come forse la migliore sorpresa stagionale. A decidere la sfida sono state invece le due reti di Sanabria e il gol di Romero

Si è concluso con una sconfitta indolore il campionato dell'Hellas Verona, che nella trentottesima giornata di Serie A è stato superato per 3-0 da Genoa allo stadio Marassi, che in questo modo si è guadagnato la salvezza. 

Ancora in emergenza difensiva, Juric ha schierato Dimarco sulla linea dei difensori e proprio l'ex Parma al 2' ha rischiato di portare avanti i suoi con un esterno sinistro, arrivato dopo una buona azione, che è andato vicino al secondo palo della porta di Perin. Un'occasione che ha illuso i tifosi scaligeri, perché la formazione ospite è poi apparsa deconcentrata rispetto ad altre uscite ed appagata, mentre i rossoblu, bisognosi di una vittoria per mettere al sicuro la permaneza in A, hanno fatto capire fin da subito di voler tagliare quanto prima il traguardo. Così al 13' il cross volante di Lerager ha trovato in area Sanabria perso da Gunter, che di testa ha battuto Radunovic. La rete però non è bastata a scuotere gli ospiti, con il solo Dimarco apparso desideroso di volersi gettare all'arrembaggio: lento il possesso palla e poco preciso negli ultimi 20 metri, con Pessina che ha provato in alcune occasioni a smarcarsi con qualche taglio e Amrabat che non è riuscito a cambiare il ritmo come al solito, mentre Romero ha concesso pochissimo a Di Carmine. Al 22' i rossoblu hanno perso per infortunio Criscito, che è stato sostituito da Barreca, ma la voglia del Grifone non è cambiata e al 25' Pandev ha servito Sanabria con la difesa scaligera mal posizionata e davanti a Radunovic non si è fatto pregare per siglare il raddoppio. 
Inconcludente e poco aggressivo, soprattutto negli ultimi 30 metri, il Verona non ha trovato i soliti scambi rapidi e le scorribande sulle fasce che ne hanno caratterizzato il resto della stagione: solamente un tiro alto ancora di Dimarco e una conclusione di Rrahmani che quasi non è diventata un assist per Pessina (peraltro in fuorigioco) hanno tenuto un attimo un apprensione la difesa ligure. Al 44' invece il corner da destra di Jagiello a trovato l'imperioso stacco di Romero, che di testa ha firmato il tris per i padroni di casa. Ma le brutte notizie in casa gialloblu non sono finite qui: al 48' del primo tempo un'entrata vigorosa dello stesso Romero su Pessina ha mandato KO il ginocchio di quest'ultimo. Si attendono ora gli esami strumentali per capire l'entità dell'infortunio. 

Nella ripresa Borini e Pazzini hanno preso il posto di Pessina e Di Carmine, ed il Verona ha cercato di rendersi più propositivo, anche per far siglare la 200a rete in carriera al Pazzo, alla sua ultima in gialloblu, ma senza riuscire a convincere. Con le fasce un po' più attive, in area è arrivato qualche pallone interessante e al 58' Borini ha cercato lo stesso Pazzini dalla destra, che dopo un rimpallo ha cercato la conclusione, trovando però la deviazione di Romero che l'ha smorzata quanto bastava per la parata di Perin. Cercando di manovrare in maniera avvolgente, l'Hellas al 61' ha portato al tiro Lazovic, che non ha inquadrato la porta, mentre poco dopo Romero è stato protagonista di un altro fallo, stavolta su Pazzini. Inzialmente Irrati ha lasciato correre scatenando le proteste di Juric, salvo poi tornare sui suoi passi: secondo giallo per il difensore ed allenatore espulso per proteste. Ripristinata la difesa a tre con Goldaniga al posto di Sanabria, il Genoa ha cercato di gestire il vantaggio, mentre gli ospiti hanno provato ad aumentare l'intensità senza però riuscirci davvero. Al 67' Borini di testa ha messo a lato un bel cross di Faraoni, mentre al 75' Salcedo ha rilevato Gunter, poi una serie di cross poco precisi e il destro di Veloso da fuori di poco a lato al 79'. Al minuto 82 Pinamonti e Cassata hanno sostituito Pandev e Jagiello e al 91' proprio Cassata è stato espulso dopo un'accesa "discussione" con Amrabat. 
Nel finale le migliori occasioni per i gialloblu: al 91' Perin ha compiuto la sua prima, difficile, parata sulla conclusione volante di Faraoni; e al 95' Pazzini non è riuscito a incornare a dovere il bel cross di Veloso (oggi piuttosto impreciso), dopo essere stato lasciato tutto solo in area. 

L'Hellas Verona ha dunque chiuso la sua stagione al nono posto in classifica, insieme a Parma e Fiorentina. Un risultato che ha superato anche le più rosee aspettative di inizio stagione, facendo diventare i gialloblu una delle più belle sorprese di questo campionato. 
 

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