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Fusco smonta il caso-Pazzini, ma le voci di mercato sul Capitano aumentano

Bessa e il Ds nella conferenza stampa di mercoledì hanno ridimensionato l'episodio della partita con il Napoli, ma Sassuolo e Cagliari sembrano interessate ad aggiudicarsi le prestazioni del numero 11

Con Giampaolo non c’è nessun problema, è sempre stato sereno nei giorni dopo la partita. Lui è il nostro capitano, per noi è importantissimo. È normale non essere contenti di non giocare, neanche io lo sarei stato. Da parte mia, ho cercato di dare il mio contributo alla squadra a prescindere dalla posizione in campo, che è sempre una scelta tecnica. 

Si è espresso così Daniel Bessa, durante la conferenza stampa con la quale ha annunciato il suo rinnovo con l'Hellas Verona, sul caso-Pazzini, scoppiato dopo la partita persa contro il Napoli, che lo ha visto partire dalla panchina ed entrare solamente negli ultimi 20 minuti, durante i quali è andato a segno su calcio di rigore lasciandosi poi andare ad esultanza polemica. 
Sulla questione, sempre nel corso della conferenza del 23 agosto, si è espresso anche il direttore sportivo scaligero, Filippo Fusco

Quanto accaduto non deve far passare in secondo piano l’ottima prestazione del Verona contro il Napoli. A detta loro siamo stati la squadra che li ha messi più in difficoltà tra precampionato e Champions. Per quanto riguarda la scelta della prima punta, il mister aveva pensato che le caratteristiche di Bessa fossero più adatte per iniziare la partita, dando più profondità alla squadra. Giampaolo ha quasi sempre giocato titolare, l’anno scorso ha fatto una delle migliori stagioni della sua carriera grazie al supporto della società, del mister e dei compagni. Ci sta che un calciatore della sua caratura abbia un momento di nervosismo, ora deve trasformare questa rabbia in una forza positiva. Sappiamo che un calciatore così esperto può vivere in maniera meno tranquilla non partire dal primo minuto, ma la scelta è stata ragionata ed esplicitata. Nel secondo tempo per alcuni tratti siamo riusciti a tenere il Napoli nella propria metà campo, e le caratteristiche di Pazzini sono state fondamentali. Ora però è il momento di guardare avanti tutti insieme e pensare al Crotone. 

Il ds gialloblu poi ha analizzato anche la situazione del reparto avanzato. 

Siamo completi in due reparti su tre, davanti bisogna integrare con due o tre calciatori. Verde sta facendo bene, Fares è in crescita, Cerci è molto importante e Pazzini ha dimostrato di essere fondamentale, detto questo numericamente nel reparto offensivo siamo in pochi. Il mercato in corso di campionato può far cambiare da un momento all’altro le strategie, ma di questo siamo consapevoli e agiremo di conseguenza. 

Niente quindi lascerebbe pensare ad una possibile partenza del capitano gialloblu, protagonista indiscusso della risalita dalla Serie B della scorsa stagione, durante la quale si è anche laureato capocacannoniere. 
Nelle ultime ore però, alcune voci di mercato mettono in discussione la permanenza del Pazzo sulle sponde dell'Adige. Il Sassuolo infatti starebbe per cedere Iemmello al Benevento e Matri al Parma, ma la società neroverde vorrebbe prima assicurarsi una punta di livello: la prima scelta sarebbe Pavoletti del Napoli, ma i costi dell'operazione avrebbero convinto gli emiliani a prendere in considerazione il numero 11 scaligero. 
Anche il Cagliari è alla ricerca di una punta dopo la burrascosa separazione da Borriello: nel mirino dei sardi è finito, anche in questo caso, Pavoletti, ma il ds Rossi sta sondando anche altre piste, come Djordjevic della Lazio, Carrillo del Monaco e, appunto, Pazzini. 

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