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Finalmente svelato il Triathlon di Bardolino

E' tutto pronto per la 27ma edizione della kermesse voluta e organizzata dal patron Armanini

Le istituzioni - e non capita tutti i giorni - sono al fianco degli organizzatori del Triathlon Internazionale Città di Bardolino. Ieri, in occasione della conferenza stampa di presentazione della 27ma edizione che è in calendario sabato 19 giugno, il sindaco di Bardolino Ivan De Beni, l’assessore comunale allo sport Fabio Sala, l’assessore allo sport e turismo della Provincia di Verona Ruggero Pozzani e Fernando Morando, presidente della Fondazione Bardolino Top, si sono virtualmente stretti attorno a Dante Armanini e ai suoi 400 volontari.

Quest’anno, alla serata, c’era anche Camillo Cametti, presidente onorario della federazione nazionale FITRI, ma soprattutto il fondatore e ideatore dell’evento che ha visto la luce il 2 settembre 1984. Con poche e concise frasi ha spiegato lo spirito che ha animato un manipolo di appassionati, precursori del triathlon in Italia, ma soprattutto ideatori di quella distanza che da Sydney 2000 diventò olimpica. E Cametti ha ricordato anche come il Triathlon di Bardolino sia la più longeva gara di triathlon al mondo fra quelle tuttora in attività.

Tanti gli applausi, anche seguiti alle rassicurazioni dell’amministrazione comunale guidata da De Beni di sostenere questa manifestazione che - sono parole del sindaco di Bardolino - “è un evento atteso non solo dai bardolinesi, che catalizza l’interesse mediatico sportivo e sposa la risorsa principale di Bardolino, il turismo. Ha un indotto non indifferente in un momento di bassa stagione e propone una vetrina promozionale invidiabile”.

Dopo gli incoraggianti discorsi degli amministratori pubblici è intervenuto Dante Armanini, il “trascinatore” dell’evento che cura fin dalla prima edizione. Quest’anno potrebbe essere infranto il record di partecipazione superando i 1.300 concorrenti, e perché no, ancor di più. Ieri le iscrizioni pervenute erano 890, ma gli organizzatori si attendono l’impennata negli ultimi giorni. Il Triathlon Internazionale Città di Bardolino si distingue per i servizi, per la sicurezza, per i percorsi di gara che non trovano riscontro altrove.

I 1.500 metri a nuoto nel Lago di Garda sono assicurati dal lavoro professionale del centro nautico di Bardolino, un campo gara di prim’ordine; bello anche il percorso in linea di ciclismo che va a toccare volutamente località che ricordano campioni importanti - come Rivoli Veronese paese natale di Sara Simeoni, o Costermano, dove è nato un altro grande campione olimpico, Adolfo Consolini - ma nel contempo vuol fare ammirare anche le bellezze paesaggistiche lungo i suoi 40 km. Infine la corsa, un anello di 5 km da percorrere due volte nel centro storico, con la passerella finale sul rinnovato e suggestivo lungolago di Bardolino.

La macchina organizzativa, collaudatissima, è nel rispetto dei tempi e sabato 19 giugno la 27ma edizione celebrerà due nuove stelle dell’albo d’oro ricco di tanti campioni internazionali. Parlare di favoriti è ancora troppo presto. Certo che gli atleti delle Fiamme Oro e della DDS un pensierino al podio ed al ricchissimo montepremi - il più alto in Italia con i suoi 20.000 Euro - lo stanno facendo, stranieri permettendo, visto che Martin Krnavek e Vladimir Polikarpenko annunciano “battaglia”.

Il Triathlon Internazionale Città di Bardolino ha suscitato anche l’interesse della Libera Università di Bolzano, che sta studiando l’evento gardesano per capire i motivi che lo hanno portato a consolidare di anno in anno il proprio successo, un successo che dura da 27 anni. L’appuntamento è per sabato 19 giugno, con inizio delle gare alle 12.30 quando scatterà la prima batteria femminile.

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