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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fede rompe con Bonifacenti "Chi lavora con me scoppia"

La campionessa abbandonata in quattro mesi da due allenatori, ma lei guarda a Roma dove c' Magnini

È fatta di abbandoni, oltre che di medaglie, la storia recente di Federica Pellegrini. Per restare agli aspetti sportivi, solo negli ultimi quattro mesi si sono chiusi due rapporti con i suoi tecnici: prima la separazione dal francese Philippe Lucas, lasciato a luglio dopo i trionfi mondiali, e ora quella con il tecnico federale Federico Bonifacenti. Allenarsi a Verona, base di Bonifacenti, e non a Parigi era stato il motivo che l'aveva portata alla rottura con Lucas, ma le frequenti visite a Roma, per motivi tecnici e personali - nella capitale si allena Filippo Magnini, suo attuale fidanzato dopo l'abbandono con Luca Marin - hanno reso meno importante quella scelta. "Lavorare con me non è semplice - afferma però la campionessa nel suo blog, dando la sua versione - soprattutto non è facile farlo tranquillamente convivendo con il circo mediatico che mi gira attorno. Chi non è abituato scoppia".

La campionessa olimpica ora deve tirare una linea e gestire la sua preparazione in vista dei prossimi impegni: "A meno di due settimane dagli Europei dovrò organizzarmi da zero ma resto serena sul mio obiettivo olimpico - aveva detto in precedenza la campionessa -. Bonifacenti condivideva con Claudio Rossetto la responsabilità tecnica della mia preparazione per Londra. Ora valuterò le questioni tecniche con grande attenzione e dopo gli Assoluti a marzo prenderò una decisione definitiva".

Rossetto è capo allenatore della società Larus Roma, dove faticano in vasca Magnini e Luca Dotto. Proprio la "difficoltà di conciliare tra Verona e Roma i necessari e delicati periodi di allenamento" dell'atleta è stato il motivo alla base della decisione di Bonifacenti. "Mi rendo conto che motivazioni di carattere personale portano Federica a una particolare propensione verso Roma - ha spiegato oggi il tecnico che fu il vice di Alberto Castagnetti - ma abbandonare la collaborazione tecnica è una decisione di chiarezza e buon senso che le consente di ragionare da subito sulle sue intenzioni".

La Federazione nuoto ha espresso rammarico per la vicenda e nei prossimi giorni si attiverà per riorganizzare il sostegno tecnico alla punta di diamante del nuoto italiano. "L'importante è che Federica sia serena e convinta delle sue scelte - ha affermato il presidente della Fin, Paolo Barelli -. Se le sta bene così, la federazione farà comunque di tutto per appoggiarla e per metterla nelle condizioni di dare sempre il meglio".

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