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Carpi - Hellas Verona 1-1 | Ancora un deludente stop per i gialloblu

Altra prestazione poco convincente della squadra di Grosso, che contro i carpigiani riesce a pareggiare il gol di Di Noia solo grazie all'incomprensione tra Colombi e Sabbione, della quale riesce ad approfittare Ryder Matos

Neanche allo stadio Cabassi, nella terza giornata del girone di ritorno di Serie B, è arrivata la vittoria per l'Hellas Verona, fermato sul pareggio per 1-1 dal Carpi. 

È stato promettente l'avvio di gara dei gialloblu, che hanno mostrato da subito l'intenzione di voler far propria la partita, cercando di trovare pertugi nella difesa di Castori, anche con imbucate centrali: così al 6' Di Gaudio si è presentato davanti alla porta di Colombi, cercando l'angolino lontano con l'esterno, risultato però impreciso. Gi emiliani, dal canto loro, hanno chuso tutti gli spazi, per riconquistare palla e sorprendere la difesa ospite in velocità, mettendo sul campo una grande aggressività e senza rinunciare a qualche fallo per fermare le azioni più pericolose, quasi mai sanzionato adeguatamente dall'arbitro Ros. 
Il Verona dunque ha proseguito nel proprio giro palla, incontrando gli stessi problemi che lo attanagliano dall'inizio del campionato. Prevedibile e con poche idee, la formazione di Grosso ha faticato a farsi largo tra le maglie bianche dei padroni di casa, che ripartendo sono invece riusciti a creare qualche grattacapo alla retroguardia veronese, salvata in un paio di occasioni da Silvestri. E nel finale della prima frazione, quando i gialloblu stavano producendo il massimo sforzo per portarsi in vantaggio, è arrivata la rete di Di Noia, tempestivo nel tap in vincente, dopo la fuga sulla destra di Jelenic e la conclusione di Arrighini salvata da Silvestri. 

Il maltempo e le pessime condizioni del terreno di gioco non hanno favorito lo spettacolo neppure nella ripresa, che fin dall'inizio si è mostrata piuttosto confusionaria, con continui cambi di possesso palla, e spezzettata soprattutto dal fallo sistematico dei padroni di casa. In questa lotta, che poco o nulla ha concesso al bel gioco, il neo entrato Matos è riuscito ad infilarsi tra Sabbione e Colombi sul lungo lancio di Empereur e a mettere in porta, nonostante il colpo al volto ricevuto dal portiere, poi sostituito per infortunio.  
Galvanizzati dal pareggio, i gialloblu hanno ritrovato un po' di coraggio e provato ad alzare i giri del motore, rischiando di venire ancora trafitti da Di Noia e poi di mettere la testa avanti con Banchetti. Ma la scarsa lucidità nel palleggio e, soprattutto, negli ultimi 30 metri, hanno complicato la missione degli ospiti che, dopo aver corso degli enormi pericoli sulle due conclusioni di Concas, hanno cercato di piazzare la zampata nel finale, senza avere fortuna. 

Due punti racolti nelle tre partite disputate in questo 2019. L'Hellas Verona non riesce a decollare e a trovare vittoria e gioco, rischiando di complicare così anche la corsa ai play off. La squadra di Grosso continua a pagare un debito di aggressività nei confronti degli avversari che incontra, che inoltre se, come accaduto al Cabassi, ottengono la magnanimità del direttore di gara (indecente la gestione dei cartellini di Ros, che non ha punito un solo fallo tattico degli emiliani con il giallo), hanno spesso vita facile nell'arginare le folate veronesi. 
Difficoltà dunque che continuano a ripresentarsi, così come quella di una fase difensiva a volte ballerina e un possesso palla spesso troppo sterile e povero d'inventiva. 
Alle 21 di domenica prossima i gialloblu saranno chiamati ad affrontare un'altra squadra impegnata nella corsa salvezza, il Crotone: dopo i 7 punti gettati al vento nelle ultime tre giornate, Grosso deve scuotere la squadra e ottenere il successo. A meno che lo scossone non arrivi direttamente dalla società. 

La cronaca e il tabellino

PRIMO TEMPO - Gli ospiti sembrano essere partiti con il piglio giusto. Al 6' Di Gaudio, lanciato da Di Carmine, cerca di cogliere di sorpresa Colombi con l'esterno destro, ma la sfera esce di poco. I ritmi e l'intesità della partita sembrano crescere. Carpi prova a prendere in velocità la difesa scaligera quando riconquista palla, mentre l'Hellas manovra per mettere alle corde gli avversari, cercando anche l'imbucata. Marsura al 18' non riesce a trovare la deviazione vincente dopo la fuga sulla destra di Jelenic. Silvestri al 22' blocca una palla vagante in area dopo un paio di deviazioni. Azione insistita dell'Hellas al 22', con Bianchetti che mette in area un pallone basso, respinto poi da Colombi: sul seguente parapiglia arriva il fischio arbitrale per la difesa. Silvestri al 26' dice di no prima al tocco ravvicinato di Coulibaly e poi al diagonale da posizione defilata di Jelenic: Carpi pericolosissimo. Al 35' Colombi mette fuori di piede il diagonale di Di Carmine. Fuori di poco il seguente colpo di testa di Dawidowicz. Il Verona fatica a sfondare e rischia di esporsi al contropiede emiliano. Il Carpi sorprende ancora il Verona sulla destra al 43', Silvestri si oppone alla prima conclusione, ma non può niente sul tap in di Di Noia.

SECONDO TEMPO - Gli scaligeri tornano in campo con Faraoni al posto di Dawidowicz. Inizio di ripresa confusionario. Fallo sistematico dei padroni di casa ogni volta che vengono saltati, ma Ros continua a tenere i cartellini in tasca. I gialloblu provano ad alzare la pressione, ma faticano ad arrivare alla conclusione. Empereur al 56' lancia in avanti, Sabbione e Colombi non si capiscono, Matos ne approfitta e segna, prendendo anche un colpo. Faraoni da lontanissimo al 63', ma Piscitelli allontana in tuffo. Il Verona sembra aver trovato coraggio dopo il gol. Concas, da fuori, coglie la traversa al 68', appena entrato in campo. Brutto secondo tempo dal punto di vista tecnico, ma sempre combattuto. Lasciato libero di saltare di testa, al 72' Di Noia fallisce una clamorosa occasione. Un minuto dopo, dopo una serie di rimpalli, Di Carmine riesce a calciare sotto misura, ma Piscitelli fa buona guardia. Furibonda mischia in area carpigiana al 77', nel batti e ribatti la palla arriva a Bianchetti, che sfiora la rete. Anche le condizioni del campo non privilegiano lo spettacolo. Tiro strozzato e fuori misura di Lee all'85'. Ancora Concas, all'88', mette fuori per pochi centimetri dopo una sponda. Match spezzettato e confusionario anche nel finale. Respinta da un difensore al 93', la conclusione a botta sicura di Lee dall'altezza del dischetto del rigore. Fuori il destro di Tupta al 96'. 

CARPI - HELLAS VERONA 1-1

MARCATORI: Di Noia (C) al 43', Matos (HV) al 56'

CARPI: Colombi (dal 61' Piscitelli), Sabbione, Pezzi, Vitale M., Marsura (dal 68' Concas), Poli, Arrighini (dal 82' Cissé), Jelenic, Pachonik, Coulibaly, Di Noia.
A DISPOSIZIONE: Piscitelli, Suagher, Marcjanik, Piscitella, Vano, Mustacchio, Pasciuti, Barnofsky, Rolando, Kresic. ALLENATORE: Castori.

HELLAS VERONA: Silvestri, Empereur, Bianchetti, Dawidowicz (dal 46' st Faraoni), Vitale L., Colombatto, Danzi, Zaccagni (dal 56' Matos), Lee, Di Carmine, Di Gaudio (dal 77' Tupta).
A DISPOSIZIONE: Berardi, Ferrari, Munari, Henderson, Marrone, Matos, Gustafson, Pazzini, Balkovec, Laribi. ALLENATORE: Grosso.

ARBITRO: Riccardo Ros di Pordenone.

AMMONITI: Dawidowicz, Pezzi, Sabbione, Danzi, Coulibaly

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