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L'Hellas abbatte il Crotone allo Scida e manda un messaggio al campionato

La squadra di Grosso sembra migliorare partita dopo partita e contro i calabresi mette in campo un'ottima prestazione, suggellata dalle reti di Henderson e Colombatto, minata solo dal bel tiro a giro di Firenze arrivato nel finale

È una vittoria dal grande significato quella conquistata dall'Hellas Verona allo stadio Scida contro il Crotone, una delle candidate alla promozione in A che ha dovuto soccombere con il risultato di 2-1 e vedere gli scaligeri prendere possesso della testa della classifica. 

Già dai primi minuti è stato chiaro l'intento da parte dei ragazzi di Fabio Grosso di provare a prendere in mano le redini della partita, trovandosi però davanti ad una squadra altrettanto convinta di ottenere il risultato e ben attrezzata per restare nelle prime posizioni del campionato cadetto. Ne è nato così un confronto divertente e combattuto, tra due formazioni ben disposte sul terreno di gioco, che non si sono risparmiate per andare a caccia dei tre punti. 
La squadra di Grosso ha cercato dunque, nella prima fase, di imporre il proprio possesso palla e di andare al pressing alto una volta persa, con i calabresi che hanno tenuto una guardia attenta, sfruttando le fasce una volta entrati in possesso della sfera. A creare i primi pericoli sono stati comunque i giallblu, con Colombatto anticipato di testa di un soffio da Cuomo all'8' e Dawidowicz che al 12' non è riuscito a calciare sugli sviluppi di un corner. Il vantaggio però è arrivato solo due minuti dopo, grazie ad una delle innumerevoli scorribande di Matos sulla destra che ha servito in area Laribi: il suo tiro strozzato è diventato un assist per Henderson, che ha potuto così superare Festa. Nel cercare di reagire il Crotone si è esposto subito al contropiede (come spesso accaduto nel corso della gara), con ancora l'esterno brasiliano a servire Laribi, il cui tiro anche in questo caso non ha trovato lo specchio, mentre un minuto dopo lo stesso centrocampista offensivo, messo in moto da Crescenzi dopo una cavalcata sulla sinistra, ha riprovato a colpire con una conclusione debole e centrale. L'undici di Stroppa si è fatto pericoloso poi al 19', con il traversone teso di Faraoni sul quale ha messo una pezza Henderson, così come ha fatto al 24' Marrone, rifugiandosi sempre in corner. Al 26' invece Benali ha apprfittato di una pessima rimessa laterale scaligera per servire il veronese Nalini, che da dentro l'area ha trovato solo l'esterno della rete. Schierato dal primo minuto, è stato Tupta a rispondere subito dopo, divornadosi il raddoppio con una conclusione uscita a lato. 
La partita ha continuato ad essere avvincente, con Silvestri al 29' chiamato al primo vero intervento dal colpo di testa di Faraoni e ancora Tupta che al 39' ha alzato troppo il destro su assist arretrato di Matos, sempre molto ispirato, mentre 4 minuti dopo ha visto il suo diagonale uscire di poco. 

IL TABELLINO

Chiamati a cercare la rimonta, i padroni di casa hanno rischiato di subire il secondo al 48', ma l'incornata di Caracciolo ha trovato le braccia dell'estremo difensore rossoblu, che 5 minuti dopo si è dovuto allungare per spedire in corner l'ennesima conclusione di Laribi. Con un Crotone più votato all'attacco, i gialloblu hanno giocato diverse fasi della ripresa un po' più arrettrati, senza però farsi quasi mai schiacciare, pronti ad approfittare le praterie lasciate nell'altra metà campo, con un palleggio sempre molto bene impostato. In questo modo al 57' Matos ha servito sulla corsa Tupta, che dopo essere entrato in area ha colpito il palo destro con un preciso rasoterra. La sfera poi è tornata sui suoi piedi e l'attaccante ha potuto metterla in mezzo, dove il velo di Laribi ha smarcato Colombatto, che ha piazzato un potente sinistro sotto l'incrocio del secondo palo
Il colpo subito però non ha fermato i padroni di casa, che hanno continuato a spingere, rischiando grosso anche al 59', mentre un minuto dopo il destro di Faraoni da posizione defilata non ha inquandrato il bersaglio. Al 67' invece è stato Matos ad approfittare della poca copertura calabrese, ma dopo essersi accentrato il suo mancino è solo andato vicino alla base del secondo palo. 
Nella seconda parte della ripresa i continui ribaltamenti di fronte non hanno portato a vere occasioni e sembrava oramai che la partita fosse destinata a chiudersi sullo 0-2, ma all'85' un bel destro a giro da fuori di Firenze ha sorpreso un Silvestri, questa volta forse non impeccabile. Nel finale quindi gli assalti dei rossoblu si sono fatti più intensi, con l'estremo difensore ospite che ha prima bloccato il colpo di testa d Budimir e poi respinto la torre dello stesso Firenze, congelando così il risultato. 

Dal terreno di gioco dello Scida arriva un messaggio forte e chiaro alla Serie B: l'Hellas Verona si candida prepotentemente al salto di categoria. La squadra di Grosso ha mostrato nuovi passi in avanti, sia sotto il profilo della costruzione e delle occasioni, sia sotto quello della fase difensiva. A Crotone mancavano due pedine importantissime come Di Carmine e Pazzini, eppure sul terreno di gioco la loro assenza non si è fatta sentire, con un Tupta in grado di tenere in apprensione la difesa avversaria, al quale è mancata un pizzico di precisione per trovare la rete. Con un centrocampo in grado di mettere sia grinta che qualità, Fabio Grosso può sfregarsi le mani guardando un gruppo che sembra avere ancora ottimi margini di miglioramento e degli interpreti di grande valore per la categoria, come Ryder Matos. 
È naturalmente presto per cantare vittoria per i supporter gialloblu: tecnico e società hanno ancora molto lavoro da fare prima tagliare il traguardo e raggiungere l'obiettivo, passando per la sfida infrasettimanale di martedì sera, quando al Bentegodi arriverà lo Spezia. 

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