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Un pareggio deludente allo Scida dà all'Hellas il primo punto della sua stagione

Si è conclusa con uno 0-0 privo di grandi emozioni la sfida tra il Crotone e i gialloblu, con le due formazioni che hanno mostrato i loro evidenti limiti in fase offensiva e di costruzione del gioco

Si conclude con un deludente pareggio la sfida dello stadio Scida, con entrambe le formazioni che riescono quindi a cancellare lo "0" dalla loro casella punti in classifica. 
Come contro il Napoli, Pecchia sceglie di far partire dalla panchina Pazzini, schierando ancora una volta il tridente "leggero". 

Il Verona ha provato a fare possesso palla nella prima frazione, ma l'assenza di una punta di ruolo sembrava dare poca profondità alla formazione ospite, mentre i padroni di casa hanno dato l'impressione di essere più concreti davanti. Al 5' e al 9' sono stati rispettivamente Mandragora e Trotta a sbagliare il controllo in area da posizione favorevole, con i gialloblu che invece hanno cercato spesso verticalizzazioni troppo frettolose. Dopo un quarto d'ora di gioco però, la circolazione di palla ospite è sembrata migliorare, grazie anche ad un Buchel più in palla rispetto alla prima di campionato. Così al 18' un cambio campo di Souprayen ha trovato Cerci libero dalla parte opposta, con l'attaccante che ha potuto accentrarsi e provare il sinistro, terminato però di poco a lato sul primo palo. Un minuto dopo, in ripartenza, è stato invece Trotta a cercare la conclusione mancina, ben marcato da Caceres, con la sfera che si è persa sul fondo. 
Pur rinunciando a qualcosa dal punto di vista del possesso, la formazione di Nicola ha dato l'impressione di arrivare più spesso vicino alla porta rispetto agli avversari, che invece hanno incontrato diverse difficoltà nell'affacciarsi nell'area calabrese. Così come ha mostrato la percussione di Budimir in area scaligera al 24', con il destro della punta che ha però incontrato l'opposizione di Nicolas. 
I giocatori di Pecchia hanno faticato ha trovare la profondità nella prima frazione, ma nonostante questo Cerci, al 30', è riuscito a servire al limite Fares che, ostacolato da un avversario, ha colpito malamente con il destro. 
A tratti un po' confusionario nell'amministrazione del gioco, il Verona ha anche cercato di sfondare sulle corsie laterali, ma i traversoni delle ali scaligere non hanno mai trovato il giusto terminale offensivo, come nel caso di Verde, che al 40' ha visto la difesa rossoblu mettere in corner un insidioso cross, mentre un minuto dopo Aglietti ha provato la girata su corner, senza però riuscire ad inquadrare la porta. 

LA CRONACA E IL TABELLINO DEL MATCH

La ripresa è iniziata sempre con il Crotone più aggressivo, mentre i veronesi solo in alcuni momenti della gara sono riusciti a mostrare sprazzi di manovra armoniosa, che quasi sempre è invece risultata essere lenta e incocludente. I padroni di casa hanno quindi provato ad approfittarne, con Trotta che al 49' è arrivato al tiro dopo una serie di rimpalli, trovando Nicolas pronto. Nel primo quarto d'ora del secondo tempo, il gioco è stato comandato dai rossoblu e al 57' è stato Stoian dal limite a cercare la gran botta, che si è però spenta sul fondo. Le iniziative scaligere in questa fase di gioco sono state affidate ad alcune folate, come la percussione da sinistra di Cerci al 60', il cui assist non ha trovato compagni. 
Neppure l'entrata in campo di Pazzini al 62' è servita a dare una vera scossa alla squadra, con il Verona incapace di costruire gioco e di armare i suoi attaccanti, complice anche il comportamento battagliero del Crotone, che è riuscito in diverse occasioni a complicare le cose al portatore di palla avversario. Qualche piccolo sbandamento è stato registrato anche nlla difesa di Pecchia, con Nicolas constretto a calciar via la palla a Budimir al 70', mentre un minuto dopo è stato il sinistro da fuori di Barberis a sibilare vicino all'angolino basso del secondo palo e al 74' invece è servita un'ottima chiusura di Ferrari per stoppare il contropiede avversario. 
I primi segnali di risveglio dei gialloblu sono arrivati un minuto dopo, quando, dopo un'azione ben costruita, Bessa è arrivato al tiro dal limite senza inquadrare la porta. Troppo sporadici però i guizzi degli scaligeri, che non sono riusciti a mettere veramente sotto pressione la difesa di Nicola, mentre Aglietti all'83' quasi non ha regalato l'intera posta ai suoi con un tiro da distanza siderale che ha sorpreso il portiere dell'Hellas, trovando però la traversa. 
L'ultimo sussulto lo ha regalato un traversone al 90' di Verde, con Caprera che per un soffio è riuscito ad arginare Pazzini. 

Non vince, nè convince, il Verona, che mostra anche contro il Crotone tutti i suoi limiti. Troppo spesso la squadra di Pecchia appare spaesata sul terreno di gioco, priva di una vera identità, impossibilitata a tessere la tela che il suo tecnico vorrebbe. Lenta e spesso confusionaria, allo Scida la manovra gialloblu non ha portato a situazioni pericolose, con gli avversari che si sono dimostrati in grado di arginarla mettendoci il carattere e la grinta, due qualità che a loro volta sembrano mancare spesso nell'undici scaligero, spesso sopraffatto dalla maggiore verve dei suoi antgonisti. 
L'esclusione di Pazzini inoltre porterà a diverse considerazioni nei prossimi giorni, visto che sul numero 11 hanno iniziato a girare diverse voci di mercato. Ma anche sotto il profilo del gioco, l'assenza di un uomo presente in area e in grado di dare profondità all'azione è sembrata mancare, soprattutto nella prima frazione quando i gialloblu sono arrivati più spesso al cross. 

Grazie alle pause per le nazionali, Pecchia avrà ora due settimane per cercare di rimediare il più possibile ai problemi della sua squadra, prima che al Bentegodi arrivi la Fiorentina. 

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