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Cori "filonazisti" dei tifosi dell'Hellas, il club si dissocia e prende le distanze

La società gialloblu ha sottolineato che i cori sono stati cantati da «poche decine di persone» all'esterno dello stadio e poi ha aggiunto: «il comportamento ineccepibile di oltre 25.000 tifosi non sia confuso e sminuito a causa di pochi»

L'Hellas Verona prende le distanze e si dissocia da quei tifosi che durante la festa per la promozione della squadra in Serie A hanno cantato un coro: «Siamo una squadra fantastica, una squadra fatta a svastica. Che bello è: allena Rudolf Hess». Coro definito goliardico dalla tifoseria, ma con precisi riferimenti alla nazismo.

La società ha sottolineato che i cori sono stati cantati da «poche decine di persone» all'esterno dello stadio Bentegodi, durante i festeggiamenti che si sono svolti in città per il successo raggiunto.

L'Hellas Verona vuole anzitutto evitare che il comportamento assolutamente ineccepibile di oltre 25.000 tifosi (compresi quelli ospiti) prima, durante e dopo la gara col Cittadella possa essere confuso e sminuito a causa di pochi - si legge nella nota ufficiale del club gialloblu - Domenica scorsa è stata una bellissima giornata di sport per la città di Verona che ha consentito di mostrare come lo sport sia occasione di unione per la gente e promuova valori importanti cui la nostra società tiene particolarmente. Ci piacerebbe venisse quindi evidenziato anche come durante la presente stagione il pubblico veronese sugli spalti abbia mantenuto un comportamento corretto evitando che si evidenzino soltanto episodi poco edificanti seppur giustamente da condannare, senza dare altrettanti meriti ad una tifoseria calorosa ed unica per passione ed attaccamento ai propri colori.

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