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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Comune in campo per salvare titolo sportivo e settore giovanile del Chievo Verona

Il sindaco Sboarina: «Ciò che non è successo entro oggi, potrebbe avvenire nei prossimi mesi. A fronte di un progetto sostenibile, il titolo sportivo clivense potrebbe essere recuperato nella prossima stagione»

Sabato scorso, 21 agosto, è scaduto il termine per la manifestazione di interesse indetta dal Comune di Verona per salvare il titolo sportivo del Chievo Verona. E come tutti sanno nessuna proposta è stata presentata. Per molti, tra cui anche l'ex capitano e bandiera gialloblù Sergio Pellissier, quel giorno ha rappresentato la fine del club clivense. Ma non per l'amministrazione comunale. L'obiettivo di Palazzo Barbieri è quello di salvare il titolo sportivo per la prossima stagione e per questo il sindaco Federico Sboarina sta continuando a lavorare con la Figc (Federazione italiana gioco calcio) e il suo presidente Gabriele Gravina affinché tutto il patrimonio calcistico clivense non venga disperso. La strada da percorrere è quella di presentare un progetto sostenibile per rilevare il titolo sportivo del Chievo dalla prossima stagione nella Lega Nazionale Dilettanti. Ma nell'immediato, c'è il bisogno e l'urgenza di salvaguardare almeno il settore giovanile. Per questo il sindaco ha preso contatto proprio con Pellissier che ha costituito un nuovo club denominato Fc Chievo 1929. La società si è iscritta nei tempi giusti alla Figc e in quanto affiliata può disputare il campionato di Terza Categoria e quelli giovanili provinciali.

«Ho parlato con il presidente Gravina - ha spiegato il sindaco Sboarina - e ho avuto conferma che ciò che non è successo entro oggi, potrebbe avvenire nei prossimi mesi. Cioè a fronte di un progetto sostenibile che garantisca la storia del Chievo e il vasto movimento giovanile, il titolo sportivo magari potrebbe essere recuperato nella prossima stagione a testimonianza dell'entusiasmo cittadino per questa realtà. Inoltre, ho anche dato a Pellissier, che mi ha parlato della nuova società Chievo 1929, la disponibilità a fare ciò che potrebbe competere al Comune per mantenere l'attività di tanti ragazzi che amano il calcio, un patrimonio che non va disperso».
Il sindaco ha però voluto replicare anche alle ultime esternazioni del presidente del Chievo Verona Luca Campedelli. In un'intervista, Campedelli ha rilevato che avrebbe potuto partecipare alla manifestazione di interesse indetta dal Comune ma avrebbe avuto bisogno di una deroga da parte del sindaco. Campedelli lo avrebbe chiamato, ma Sboarina non gli avrebbe risposto. Un'immeritata mancanza di rispetto, ha commentato Campedelli. «Affermazioni incomprensibili - ha detto Sboarina - Mi pare una maniera per scaricare sugli altri responsabilità che invece sono sue. Dice che io non gli ho mai risposto e che con il Comune non ci sono rapporti, ma le cose non sono andate così. Quando mi ha chiamato, io non ero a Verona perché ero in ferie. In Municipio mi sostituiva il vicesindaco Luca Zanotto, che infatti lo ha incontrato il 12 agosto».

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