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Venerdì, 19 Aprile 2024
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De Paul e Lasagna, Chievo Verona sorpreso al Bentegodi dall'Udinese

I friulani devono ringraziare anche il loro portiere Scuffet che si è opposto ai numerosi tentativi di Stepinski, Rigoni e Giaccherini. Gialloblu ancora senza vittorie e con una classifica in negativo

Rimane ancora ultimo in classifica e con punteggio in negativo il Chievo Verona che dopo cinque gare di campionato deve ancora trovare la prima vittoria. In casa e contro un ostacolo non invalicabile come l'Udinese, oggi 23 settembre i gialloblu hanno perso per 0-2. Guardando i numeri al termine dell'incontro, ci si rende conto che nessuna delle due squadre è stata nettamente superiore all'altra. La differenza l'hanno fatta la qualità di De Paul che si è inventato dal nulla il gol del vantaggio, le mani di Scuffet che hanno più volte negato il gol ai veronesi e l'intraprendenza di Lasagna che con il suo ingresso in campo ha dato una scossa decisiva ai friuliani. Al Chievo sono mancate la fortuna e la giusta cattiveria sotto porta.

CRONACA E TABELLINO

Al Bentegodi, Chievo Verona e Udinese scendono in campo con due formazioni molto coperte, pronte a fronteggiarsi in una gara tattica. Il portiere dei veronesi è Sorrentino, davanti a lui i quattro difensori sono, da destra a sinistra, Cacciatore, Tomovic, Bani e Barba. A centrocampo il mediano è Radovanovic, mentre Rigoni ed Obi hanno compiti sia di copertura ma anche di supporto all'azione offensiva. Birsa e Giaccherini a lavorare tra le linee in un tridente che culmina con Stepinski. Non si discosta poi molto l'Udinese che schiera Scuffet in porta, Larsen, Ekong, Nuytinck e Samir in difesa, Behrami davanti ai difensori, Fofana e Mandragora interni di centrocampo, due ali molto offensive come De Paul e Pussetto e un'unica punta, il polacco Teodorczyk.

PRIMO TEMPO

Buon possesso palla dell'Udinese all'inizio del match e il Chievo per trovare il gol si deve affidare alle palle inattive. Stepinski è bravo a proteggere la palla e a guadagnarsi dei calci di punizione. Al quinto, una punizione di Birsa finisce fuori di pochissimo. I ritmi sono molto bassi e l'Udinese fatica ad accendersi se De Paul resta defilato sulla sinistra. Ma quando l'argentino bianconero si accentra crea sempre un pericolo per il Chievo. Al decimo, De Paul lascia a Samir la possibilità di correre su tutto la fascia e il brasiliano ha l'occasione di crossare al centro, ma viene chiuso da Cacciatore. Nei veronesi il più inspirato sembra Birsa che al 12' si libera di Behrami e nell'accentrarsi vede un corridoio libero per Cacciatore. Il terzino del Chievo viene servito e può crossare quasi indisturbato. Buono il movimento di Stepinski in area, ma il polacco viene anticipato da Ekong. La prima parata importante dell'incontro è di Sorrentino. Il fulcro del gioco friulano è De Paul. Dai suoi piedi parte un cross dalla trequarti campo veronese che trova Pussetto in area. L'ala friulana è fortunata nel contrasto aereo con Barba e tornando a terra si ritrova la palla alla giusta altezza per calciare in porta. Il tiro sul primo palo è deviato in angolo dal portiere del Chievo. Cinque minuti più tardi, arriva il primo tiro in porta del Chievo Verona. La barriera devia un calcio di punizione di Birsa, Scuffet non se la sente di bloccare e devia con i pugni. La palla torna nei piedi dei giocatori del Chievo che vedono Stepinski in area. L'attaccante riceve spalle alla porta ed è rapido nel girarsi e calciare di sinistro. Il tiro non è potente e Scuffet lo blocca. L'occasione più importante della prima frazione di gioco è dell'Udinese e arrivo dopo la mezz'ora. Ancora una bella invenzione di De Paul per Pussetto che invece di puntare la porta serve rasoterra Fofana in area. Il centrocampista ospite è spalle alla porta ma controlla bene la palla con il destro e girandosi colpisce con il sinistro. Il tiro è potente e Sorrentino non può farci nulla. La palla però sbatte contro la traversa e Teodorczyk non è piazzato bene per ribadire in rete sulla respinta. Il Chievo si salva e prima di andare al riposo ha un'occasione con Stepinski. Ad innescare il polacco ci prova Giaccherini con un cross, ma Nuytinck capisce tutto ed anticipa l'avversario che di testa avrebbe sicuramente deviato in gol. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

SECONDO TEMPO

La ripresa si apre senza cambi. L'Udinese può anche accontentarsi di un pari e quindi non si sbilancia. Deve invece provarci di più il Chievo che ha bisogno di punti per scalare la classifica. Al 52' da una rimessa laterale, la palla giunge a Stepinski che corre verso la porta, vede l'inserimento di Rigoni e lo serve. Il centrocampista del Chievo si aggiusta bene la sfera, ma arriva sbilanciato al momento del tiro e calcia alto. Nell'Udinese è sempre De Paul l'uomo in più. Al 58', l'argentino cerca in profondità Teodorczyk che con la punta del piede anticipa i difensori del Chievo. La sua conclusione però non è in porta. Passano pochi secondi e l'altro attaccante polacco in campo, Stepinski, risponde con un bell'avvitamento di testa in area su cross di Cacciatore. La palla è debole ma ben angolata. Scuffet para. Cominciano i cambi. Il tecnico bianconero Julio Velazquez prova a cambiare tattica, inserendo due giocatori che attaccano meglio in profondità, Machis e Lasagna al posto di Pussetto e Teodorczyk. Il primo cambio di D'Anna è invece obbligato perché a causa di un infortunio Bani deve lasciare il campo a Rossettini. Il cambiamento sembra positivo per gli ospiti che con Lasagna vanno vicini al gol al 70'. L'attaccante è assistito bene con un lancio lungo, è defilato e con un occhio ha visto che in area non c'è nessun compagno di squadra e così con un diagonale ha provato a sorprendere Sorrentino che gli nega il gol. Il Chievo risponde con un calcio d'angolo di Birsa. La palla sembra arrivare a Rossettini, che viene anticipato non benissimo da Behrami. Scuffet devia e poi l'Udinese libera la propria area di rigore. Al 74' D'Anna mette in campo la freschezza di Leris al posto di Birsa e il francese ripaga la scelta con un cross preciso per Stepinski. Il colpo di testa del polacco è ottimo e Scuffet non ci arriva. Sembra gol, ma la palla esce davvero di poco. Nell'azione immediatamente successiva, l'Udinese passa in vantaggio. Lancio lungo di Behrami per Lasagna che resiste al contrasto dei due centrali del Chievo entra in area e tira. Sorrentino respinge ma la palla è ancora dell'Udinese, ancora con Behrami che vede Mandragora sul vertice destro dell'area di rigore del Chievo, vicino a lui c'è De Paul che riceve il pallone. De Paul cerca di uscire dal traffico e si accentra ma resta sempre fuori dall'area di rigore. L'argentino non trova il tempo giusto per servire i compagni e allora prova la soluzione personale con un tiro improvviso. Sorrentino si distende ma non ci arriva e la palla finisce in rete sfiorando il palo alla sinistra del portiere veronese. Nell'ultimo quarto d'ora, il tecnico gialloblu prova anche la carta Pellissier pur di trovare il pareggio. Le occasioni sono tutte però per Rigoni. Il centrocampista gialloblu è puntuale negli inserimenti, ma in un'occasione non riesce con il destro a deviare con decisione la palla. Più decisa la sua occasione di testa, ma la risposta di Scuffet è da grande portiere e l'estremo difensore dell'Udinese si salva anche con l'aiuto della traversa. Prima del novantesimo ci prova anche Giaccherini con il suo classico destro a giro, ma Scuffet è provvidenziale con la punta delle dita e devia in angolo. Le illusioni dei locali si spengono poco prima dell'inizio del recupero. In contropiede, l'Udinese è letale con Kevin Lasagna. L'assist è di De Paul che mette il compagno di squadra a tu per tu con Sorrentino e questa volta l'attaccante friulano non sbaglia. È il 90', Chievo Verona - Udinese 0-2. Inutili i minuti di recupero, la partita ormai è chiusa e i tre punti se li sono presi i bianconeri.

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