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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lo scoglio gialloblu respinge l'onda azzurra. Pareggio tra Chievo e Napoli

Dopo due pesanti sconfitte, la squadra di Maran trova un punto d'oro contro la capolista. Merito di una difesa ordinata e probabilmente anche di un avversario apparso meno brillante rispetto al solito

Il Chievo Verona aveva alle spalle due sconfitte per 4-1 contro Milan e Sampdoria e di fronte il Napoli capolista in campionato. Gli azzurri di Sarri erano usciti tra gli applausi, anche se sconfitti, dal match di Champions League contro il Manchester City e tra i supporter gialloblu c'era che sperava in un Napoli affaticato. La differenza tecnica tra la squadra partenopea e quella scaligera la si legge nella classifica e nei nomi dei giocatori a disposizione dei due tecnici, ma le partite non si giocano sulla carta e alla fine grazie ad un'ottima organizzazione difensiva il Chievo Verona è riuscito a trovare un pareggio che lo rimette in moto nella corsa alla salvezza. Il Napoli resta davanti a tutti nella graduatoria della Serie A, ma con un panno deve pulir via l'appannamento altrimenti le inseguitrici potrebbero scalzarlo. L'Inter poteva farlo già questa domenica, 5 novembre, ma a pareggiato con il Torino. Juventus e Roma invece hanno vinto e quindi hanno rosicchiato due punti.

Davanti al pubblico del Bentegodi le due squadre scendono in campo con poche sorprese. Davanti a Sorrentino, la linea difensiva del Chievo Verona vede Cacciatore e Gobbi come esterni e Tomovic e Gamberini come centrali. Nel centrocampo a rombo di Maran Radovanovic è il vertice basso, ai lati ci sono Hetemaj e Depaoli e leggermente avanzato c'è Castro, mentre la coppia d'attacco è formata da Inglese e Birsa. Il Napoli non recupera Reina e schiera Sepe in porta. Il grave infortunio di Ghoulam obbliga Sarri a schierare Mario Rui sulla fascia sinistra della difesa e i suoi compagni di reparto sono Koulibaly, Albiol e Hysaj. Zielinski, Hamsik e Jorginho formano il terzetto di centrocampo e il tridente d'attacco napoletano è formato dai rapidissimi Insigne, Mertens e Callejon.

Fin dai primi minuti si scopre il tema continuo della partita: grande possesso palla del Napoli per schiacciare l'avversario e grande ordine difensivo del Chievo Verona pronto a sfruttare le ripartenze. Al 5' minuto prima occasione per gli ospiti. Jorginho premia la spinta offensiva di Mario Rui che guadagna un corner. Dal tiro dalla bandierina, la palla spiove sul secondo palo dove svetta Albiol. Il suo colpo di testa poteva essere una sponda ma anche una conclusione a rete. Nel dubbio Sorrentino interviene smanacciando e allontanando la sfera. La risposta del Chievo arriva un minuto più tardi con Castro che riceve un ottimo pallone in area, il centrocampista non riesce a concludere ma può servire Hetemaj, anche quest'ultimo però è chiuso dalla retroguardia del Napoli anche se in modo un po' scomposto. Le migliori azioni del Napoli passano tutte dai piedi di Insigne, che dalla fascia sinistra si accentra con facilità per scaricare sui compagni. Al settimo minuto l'assist è per Hamsik ma il tiro dello sloveno viene deviato in angolo da Tomovic. Al sedicesimo il buon passaggio libera Zielinski, ma la sua conclusione è centrali e Sorrentino può parare. Al minuto 17, l'azione da gol più ghiotta per il Chievo Verona con Gamberini. Dalla bandierina del calcio d'angolo, il cross di Birsa è corto e sul primo palo un colpo di testa di Inglese prolunga la palla in mezzo all'area napoletana. Per arrivare prima di tutti sul pallone, Gamberini si lancia verso la sfera e in qualche modo riesce a deviarla, ma non con la precisione sperata e la palla finisce fuori dallo specchio della porta. Passato lo spavento, il Napoli torna ad attaccare. È sempre Insigne il motore e quasi al 20' prova ad andare lui in porta, senza passarla ai compagni, ma il suo tiro è deviato da Sorrentino. L'azione poi prosegue e Callejon riuscirà a servire con un bel cross Hamsik la cui sforbiciata però non è potente e Sorrentino blocca. Al 31' la partita rischia di accendersi a causa di un fallo di Radovanovic su Insigne. Tra i più nervosi a protestare c'è anche Mario Rui. Il fuoco si spegne immediatamente, ma l'arbitro decide comunque di ammonire Radovanovic e Mario Rui. Il primo tempo si spegnerà senza grosse occasioni da rete, anche se ovviamente è il Napoli la squadra che più ci prova a trovare il gol vantaggio. Al 43', da segnalare un contrasto fortuito di Dapaoli che dovrà continuare la partita con una vistosa fasciatura bianca alla testa a causa di una ferita.

Nel secondo tempo la musica non cambia. Sia con i cross dalle fasce che per vie verticali, il Napoli cerca sempre l'imbucata per i tre tenori che però al Bentegodi sembrano a corto di voce. Merito anche dei difensori gialloblu, capaci di guastare le trame del Napoli prima che i suoi attaccanti possano concludere in porta. E anche Sorrentino è puntuale nelle uscite come al 48' quando prende bene il tempo a Insigne cercato da Jorginho. La prima conclusione del secondo tempo è del Napoli ancora con Insigne, ma il suo calcio è molto impreciso e per nulla pericoloso per il portiere gialloblu. Poco più tardi dagli sviluppi di un corner, è Koulibaly a tirare in porta, ma viene murato dai difensori del Chievo, poi l'azione si spegnerà a causa di un fuorigioco. Al 60', il Chievo Verona va vicino al gol con Radovanovic. Il centrocampista intercetta un pallone a centrocampo fa due passi e alza la testa, Sepe è fuori posizione e il numero 8 del Chievo prova a fulminarlo dalla lunghissima distanza. Il tiro di Radovanovic è molto insidioso e il portiere del Napoli può solo rifugiarsi in angolo. Cominciano i cambi, Maran fa entrare Meggiorini e Sarri schiera Maggio. Gli equilibri non si spostano più di tanto. È sempre il Napoli a tenere il pallone e a spingere per trovare i tre punti. Al 68' Hamsik di testa ci va molto vicino su assist di Jorginho, ma Sorrentino è bravo a deviare in angolo. I partenopei cercano con cross tesi in area la deviazione vincente, ma spesso non riescono a trovare la sfera favorendo il recupero dei gialloblu. L'ultimo squillo dell'incontro è firmato da Insigne all'89'. L'attaccante azzurro parte sempre da sinistra per accentrarsi e sorprendere Sorrentino con un destro a giro. La sua conclusione è ottima, ma altrettanto bravo è il portiere del Chievo a deviare in calcio d'angolo. Non succede più nulla e la partita termina con le due porte inviolate.

Per il Chievo arriva un punto importante prima della nuova sosta del campionato. La Nazionale di Ventura deve infatti guadagnarsi l'accesso ai Mondiali di Russia 2018 contro la Svezia. La Serie A tornerà in campo nel week-end del 18 e 19 novembre. I gialloblu andranno a far visita al Torino.

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