rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Sport Stadio / Piazzale Olimpia

Il Chievo sbanda in casa. Il Milan ne fa quattro e Montella salva la panchina

Rossoneri padroni del Bentegodi per larghi tratti della partita e illuminati da Suso. Dopo sei risultati utili consecutivi, s'interrompe la corsa dei gialloblu apparsi piccoli piccoli al cospetto del Milan

Il Chievo Verona è arrivato al turno infrasettimanale in ottime condizioni. I veronesi non perdevano da sei partite e avevano già raccolto un bottino di 15 punti in 9 gare di campionato. Dall'altra parte c'era un Milan che non vinceva da un mese e con un misero pareggio in casa contro il Genoa aveva interrotto una serie di tre sconfitte consecutive. Un periodaccio che si era tradotto in un ritardo in classifica notevole rispetto alle prime posizioni della graduatoria, posizioni a cui il Milan punta in questa stagione. Un periodaccio che rischiava di costare la panchina a mister Vincenzo Montella che è stato salvato dai suoi giocatori, capaci di invertire il trend in campionato e ad avere la meglio su un Chievo irriconoscibile.

I gialloblu scendono in campo con la solita disposizione tattica: Sorrentino in porta, difesa a quattro con Cacciatore e Tomovic laterali e Gamberini e Cesar centrali, centrocampo a rombo con Radovanovic più indietro rispetto a Castro e Hetemaj e Birsa più avanzato dietro alle due punte che sono Pellissier e Pucciarelli. Inglese dunque siede in panchina; Maran probabilmente gli ha concesso un turno di riposo dato che poi non lo ha fatto entrare in campo. Montella invece davanti a Donnarumma schiera tre difensori: Musacchio, Romagnoli e Rodriguez. Unica punta Kalinic e alle sue spalle Calhanoglu e Suso, sulle fasce Borini e Calabria e come centrocampisti centrali ci sono Biglia e Kessié.

Nei primi 5 minuti dal fischio d'inizio non si vede molto, ma il Milan si presenta molto volitivo. I rossoneri si guadagnano dei calci di punizione nelle zone laterali del campo, ma i cross da calcio piazzato non vengono sfruttati. Il Chievo soffre molto sulla fascia di Tomovic dove Suso è particolarmente inspirato e Calabria viene spesso pescato libero grazie a degli intelligenti cambi di gioco di Rodriguez. Sull'altra fascia Borini è generosissimo nel pressare alto Cacciatore, obbligando il terzino a rimanere basso. I pericoli maggiori gli ospiti li creano con Suso e Calabria e proprio quest'ultimo al nono minuto prova a pescare Kalinic in area, Cesar buca l'intervento ma l'attaccante del Milan non riesce a calciare con forza verso Sorrentino che può parare. Il Chievo però non viene inizialmente schiacciato dagli avversari e quando con i suoi centrocampisti riesce a tenere palla, favorendo l'inserimento dei terzini va anche vicino al gol. Già al decimo minuto dai piedi di Cacciatore parte un cross che Pellissier prova a indirizzare di testa sul palo lungo, Donnarumma è incerto nell'uscita e rischia di essere sorpreso dall'attaccante del Chievo, ma Romagnoli salva sulla linea. Cacciatore insiste e serve rasoterra Radovanovic il cui tiro viene bloccato da Donnarumma. Passata la paura, il Milan torna ad attaccare, andando più volte alla conclusione. I rossoneri però non riescono a trovare la porta né con Musacchio, né con Calhanoglu e neanche da punizione diretta di Suso. Il Chievo è costretto a difendersi, ma i pericoli creati dal Milan sono relativi. Più vicino al gol ci va Tomovic al 24'. Il difensore gialloblu alla sua prima proiezione offensiva si guadagna un angolo. Dalla bandierina va Birsa che col sinistro trova proprio Tomovic, lasciato colpevolmente solo da Musacchio. Il colpo di testa del difensore finisce alto, ma lo spavento per i milanisti è stato grande. A parte questi rari episodi, il Chievo non ha il controllo della palla e quindi è sempre il Milan a manovrare. I rossoneri provano diverse soluzioni ma per sbloccare il risultato hanno bisogno di una magia di Suso. Al 36' Musacchio verticalizza per Kalinic che con la testa prolunga per Calhanoglu. Diagonale perfetta di Cacciatore che chiude sul turco, ma la palla arriva a Suso che dal vertice dell'aria può controllare e mettersi la sfera sul sinistro. Tomovic non chiude e il tiro a giro di Suso è perfetto. L'effetto della palla rende vano il tuffo di Sorrentino che può solo raccogliere il pallone alla sua destra. 0-1 per il Milan. La risposta del Chievo è in un tiro di Birsa fuori dallo specchio della porta. Ma il gol ha dato fiducia al Milan e soprattutto a Suso che al 42' cerca Kalinic con un cross teso. È Cesar ad anticipare l'attaccante del Milan, ma il colpo di testa del difensore del Chievo è difettoso e la palla s'indirizza verso la porta gialloblu. Sorrentino è sorpreso e preso in controtempo non può evitare l'autogol e il raddoppio del Milan. Si va al riposo sullo 0-2.

Per evitare che nella ripresa il Chievo possa prendere il controllo dell'incontro, il Milan pressa subito forte nei primi minuti del secondo tempo. Questo permette al Milan di avere un possesso palla superiore a quello dei gialloblu, ma gli ospiti sono decisamente più disattenti rispetto al primo tempo. Al 55' Biglia perde una palla pericolosissima a centrocampo e Birsa può partire in contropiede insieme a Pucciarelli e Pellissier. L'iniziativa viene neutralizzata da Romagnoli, ma è un nuovo errore del Milan, questa volta di Rodriguez, ad accendere il Chievo con Cacciatore che serve Castro. Il tiro sbilenco del centrocampista è recuperato da Suso che lancia il contropiede di Kessié. L'ivoriano corre insieme a Kalinic e Calhanoglu e alla fine serve il turco che controlla due volte il pallone col sinistro prima di battere Sorrentino. Due minuti di follia, in cui due errori del Milan non sono stati puniti dal contropiede del Chievo, mentre il contropiede ospite ha affondato il colpo dello 0-3. Maran decide allora di cambiare, fuori Pellissier per Stepinski, ma è sempre Milan in possesso palla. Al 62' serve un altro errore milanista per mandare il Chievo in gol. È Kessié infatti a fornire un assist involontario, sbagliando un passaggio, a Birsa che dal limite dell'area avversaria riceve la sfera, tira e segna. 1-3 e Donnarumma giustamente furioso con i suoi compagni per le troppe distrazioni. Il sogno di un ipotetica rimonta gialloblu dura pochi minuti. Al 64' Calhanoglu vede Suso accentrarsi e gli serve il pallone. Il numero 8 del Milan vede l'inserimento di Kalinic. Purtroppo è Cacciatore a non salire, tenendo in gioco l'attaccante del Milan, che da solo contro Sorrentino non può sbagliare. Ed è 1-4. Nei dieci minuti successivi non accade molto, se non una serie di cambi, con Maran che inserisce Meggiorini e Gobbi e Montella che mette in campo Locatelli e Montolivo. I rossoneri vogliono mettere la partita in ghiaccio e l'unico che prova ad alzare i ritmi è l'infaticabile Borini, che però non trova la porta. Al 76' è il Chievo che crea una nuova occasione da gol. Da calcio piazzato, la palla scende sulla testa di Tomovic che questa volta la indirizza bene. Un ottimo riflesso di Donnarumma però devia la palla sulla traversa e l'azione poi si spegne. Il Milan continua con il suo palleggio soporifero fino a quando André Silva, entrato al posto di Kalinic, all'83' non ci prova ma è Sorrentino a dirgli di no. Nel finale l'unico evento di rilievo è un brutto contrasto aereo tra Gobbi e Calabria. Il difensore del Milan rimedia un brutto trauma facciale e deve uscire dal campo in ambulanza, diretto in ospedale a scopo precauzionale. Uscendo però lo stesso giocatore ha fatto dei cenni per tranquillizzare tutti. Pare dunque che il suo infortunio non sia così grave.

La partita finisce con il Milan che può festeggiare e pensare alla sfida con la Juventus con molta più tranquillità. Il Chievo domenica 29 ottobre se la vedrà con la Sampdoria e dovrà subito dimenticare questa prestazione negativa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Chievo sbanda in casa. Il Milan ne fa quattro e Montella salva la panchina

VeronaSera è in caricamento