Chievo Verona - Milan 1-3 | Il Diavolo frantuma i sogni della banda di Maran

Il Milan passa allo stadio Bentegodi, battendo il Chievo per 3-1 nel posticipo della domenica dell’ottava giornata del campionato di Serie A, guadagnandosi così il secondo posto il classifica.
A spaccare in due il match sono stati i due gol ravvicinati dei rossoneri, arrivati in maniera molto simile: una palla persa ingenuamente sulla propria trequarti dal Chievo, con un avversario (prima Kucka e poi Niang) che riesce ad intercettarla e a capitalizzare l’occasione da fuori area con un gran sinistro.
Prima di passare in svantaggio, i padroni di casa avevano messo in mostra le proprie qualità, giocando su ritmi alti e provando anche tenere il pallone. Gli uomini di Maran erano riusciti a chiudere tutti gli spazi agli avversari per gran parte del tempo, impedendo alle ali di Montella di mettersi in mostra, salvo per il salvataggio di Cacciatore su Lapadula, ma faticando però a portate veri pericoli alla Donnarumma. Così, dopo aver subito l’uno-due tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, i clivensi hanno mostrato di aver subito il colpo, disunendosi per qualche minuto dove hanno rischiato di vedere aumentare il distacco nel risultato. Seppur con qualche minuto di ritardo, la reazione alla fine è arrivata, ma le difficoltà in fase realizzativa sono rimaste, con il portiere milanista chiamato pochissimo in causa. La rete che ha riaperto i giochi infatti è arrivata con uno splendido calcio piazzato di Birsa, che ha dato il via ad una serie di assalti finali, risultati però vani.
Nel tempo di recupero poi è arrivato anche l’autogol di Dainelli, capitato sfortunatamente sulla traiettoria del tiro completamente sbilenco di Bacca.

Il Chievo quindi vede sfumare il sogno del secondo posto al termine di un match che forse non lo ha visto demeritare, soprattutto nel primo tempo, ma che ha messo ancora una volta in luce le difficoltà di andare in rete della squadra di Maran, in particolar modo in quei casi in cui si trova a rincorrere nel risultato. La classifica continua comunque a sorridere ai clivensi, ancora stabili tra le sue zone “nobili”.