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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Chievo Verona - Inter, le probabili formazioni | Pochi i dubbi di formazione per Maran

Il tecnico clivenese è orientato a schierare una formazione molto simile, o forse anche uguale, a quella che ha messo in difficoltà la Juventus nell'ultima giornata di campionato

Il campionato di serie A arriva alla quarta che giornata, che propone alle ore 12.30 di domenica allo stadio Bentegodi, il match tra Chievo Verona e Inter. 

La formazione di Maran si trova al secondo posto in classifica, con due vittorie e un pareggio ottenuto allo Juventus Stadium contro i campioni d'Italia, che la consacrano come una delle squadre più in forma di questo avvio di stagione. L'unidici clivense in questo momento è senza dubbio uno più complicati da affrontare e davanti al proprio pubblico cercherà il primo, grande risultato del suo campionato. 
Unica squadra a punteggio pieno dopo tre partite, con una rosa rinnovata in tutti i suoi reparti e senza impegni europei, l'Inter di Mancini ha come unico e solo obiettivo il campionato. La vittoria sofferta ottenuta nel derby contro il Milan inoltre, fa pensare all'ambiente milanese che questo può veramente essere l'anno buono per il rilancio e contro i veneti il tecnico di Jesi cercherà nuove conferme, e tre punti, a sostegno di questa teoria. 

I PRECEDENTI - Nella passata stagione Kovacic e Ranocchia firmarono la vittoria nerazzurra sul terreno di gioco scaligero. Al Bentegodi le due formazioni si sono incotrate 13 volte, 7 delle quali hanno visto gli ospiti conquistare l'intera posta in palio, mentre per tre volte il Chievo è riuscito a far valere il fattore campo. L'ultima vittoria dei padroni di casa è datata 18 maggio 2014, quando Obinna ribaltò con una doppietta il vantaggio ospite firmato da Andreoli. 

QUI CHIEVO VERONA - "Non dobbiamo guardare la classifica ma è normale che, chi vuole accendere un faro sulla classifica, ha questo sott'occhio. Vogliamo continuare a far bene, l'Inter è la squadra più in forma con potenziale notevole ma questo non deve condizionarci, bensì darci stimoli giusti ed energie. Dobbiamo dare il cento per cento per fare un risultato positivo contro una squadra che non ha mostrato punti deboli. Dovremo essere squadra, pensando ad essere compatti e lottare su ogni palla con equilibrio. Non è che voglia tenere il profilo basso per scaramanzia, però non possiamo certo dire che giochiamo per il primato, non sarebbe veritiero. Allo stesso modo non vogliamo neanche sminuirci. Sappiamo quali sono le nostre potenzialità e abbiamo possibilità di giocarcela". Maran non sente le vertigini da alta classifica e in conferenza stampa riporta i suoi con i piedi per terra. Oltre ad Izco, anche Radovanovic è fuori causa e il tecnico dovrebbe quindi affidarsi ad una formazione molto simile, se non uguale, a quella che ha messo paura alla Juve nell'ultima giornata. Due dovrebbero essere i ballottaggi principali: quello tra Rigoni e Pinzi per il ruolo di mediano davanti alla difesa e quello tra Gamberini e Dainelli per fare coppia con Cesar. In entrambi i casi sono favoriti i primi due citati, mentre difficilmente Maran si priverà di uno tra Paloschi e Meggiorini per l'attacco con Birsa alle loro spalle. 

QUI INTER - "Il campionato si assesterà dopo una decina di partite e le squadre che lotteranno per lo scudetto saranno tutte vicine. Comprese Juve e Milan che sono abituate a infilare filotti di successi consecutivi. Per noi sarebbe importante continuare a vincere per lavorare con tranquillità anche se le partite contro il Chievo non sono mai facili. Miranda e Juan Jesus verranno valutati domattina. Joao sta lavorando, ma il ginocchio è una parte delicata, vedremo se rischiarlo o meno. Il Brasile lo ha convocato perché ognuno pensa agli affari suoi. Se fossero stati corretti ci avrebbero prima chiesto come stava. Credevamo invece che il problema di Jesus fosse meno grave. Brozovic lo vedo da interno, mentre Kondogbia crescendo e maturando potrà diventare magari devastante come Yaya Tourè da trequartista, ma Geoffrey anche da interno può fare benissimo attaccando quando vuole. Perisic è un ragazzo intelligente e un giocatore molto buono, può adattarsi da trequartista". Mancini prepara con grande attenzione il match del Bentegodi, dove dovrà affrontare una formazione che fino ad ora ha fatto vedere cose eccellenti. Il tecnico nerazzurro dovrà rinunciare in questa partita agli infortunati Dodò, Juan Jesus e Miranda. In difesa quindi la coppia centrale dovrebbe essere composta da Medel e Murillo, con Telles e Santon sulle corsie esterne. In attacco potrebbe esserci il debutto di Ljajic dal primo minuto con la nuova maglia. 

ARBITRO - Paolo Tagliavento della sezione di Terni. 

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